Architettura italiana a Shànghăi
Il 26 aprile 2024 è stato inaugurato a Shànghăi il palazzo dell'East China Electric Power Design Institute ( 华东电力设计院 “ huádōng diànlì shèjì yuàn” ), uno dei più importanti nuovi edifici del centro finanziario cinese, progettato dallo studio fiorentino Archea dell’architetto Marco Casamonti, la cui costruzione era iniziata nel gennaio del 2021.
L'edificio si sviluppa su sedici livelli fuori terra per una superficie di 50.000 mq e due piani interrati di 25.000 mq per un totale di 75.000 metri quadrati ed è caratterizzato da una lunga rampa (1 km) in acciaio cor-ten (1) posizionata nella facciata ovest che costituisce un percorso di accesso ai vari piani, mentre due altre rampe a ovest e sud-est conducono ai garage sotterranei. Per usare le parole stesse del progettista, la rampa cresce proprio come un albero della vita con rami rigogliosi e foglie che si spingono verso l’alto. L’ acciaio utilizzato è resistente agli agenti atmosferici. Il suo colore e la sua apparenza, mutando col trascorrere del tempo, accompagneranno il processo di sviluppo dell'azienda e rappresenteranno così una metafora della vita che scorre. Inoltre, la resistenza al deterioramento fa di questo materiale un elemento che concorre in modo rilevante alla “ bellezza" dell’edificio. (2)
I primi piani espletano molteplici funzioni: ospitano infatti reception, sale di riunioni, area espositiva, palestra, sala per le conferenze, archivio.
I piani intermedi sono “open space” destinati ad aree di lavoro, mentre gli ultimi piani sono adibiti a uffici direzionali e a sale di riunioni.
Il tetto, invece, ha funzione più ricreativa grazie alla presenza di un piccolo bar e di un giardino.
L’immobile si affaccia su due strade principali della città di Shànghăi: Wǔníng Lù 武宁路 a est e Zhōngshān Běi Lù 中山北路 (tangenziale interna soprelevata) a sud, posizione che gli conferisce il potenziale per diventare un punto di riferimento cittadino. I due ingressi su Wǔníng Lù sono utilizzati uno come accesso principale e l’altro come entrata secondaria per il traffico veicolare e pedonale.
Conformemente al progetto, tutte le esigenze funzionali sono centralizzate all’interno di un unico blocco, con notevoli vantaggi in relazione ai costi, da un lato, e all’efficienza, dall’altro lato. L’intervento ha inteso rispettare la scena esistente e rispondere alle caratteristiche del sito, tenendo conto del paesaggio urbano e dei requisiti di pianificazione generale.
L'intervento dell'area arcuata sulla facciata ovest rompe la rigidità del lato più lungo e rende più flessibile il blocco complessivo rettangolare dell'edificio. La rampa a spirale in acciaio resistente agli agenti atmosferici per esterni non è solo una continuazione verticale dello spazio pedonale paesaggistico, ma funge anche da collegamento tra gli spazi interni ed esterni, nonché tra la base e la sommità dell’edificio.
La facciata dell'edificio è doppia: essa si presenta all’interno con una superficie vetrata, all’esterno con griglie decorative in lamiera di acciaio smaltato, disposte ad intervalli per formare una struttura ordinata e flessibile. I pannelli per facciate smaltati ( presi in prestito dalla tecnologia dello smalto utilizzata sulle pareti interne dei tubi ad alta tensione nel settore energetico), che si presentano in diverse tonalità di champagne e bronzo, non si limitano a conferire all’edificio uno splendido rivestimento, ma servono anche come protezione dal sole.
Le finestre della facciata continua sono impostate in base alle specifiche funzioni interne per soddisfare i requisiti di recinzione interna, ventilazione e illuminazione. Rispetto ad una facciata continua in vetro monostrato, la forma a doppia facciata è più costosa, ma offre un maggiore grado di libertà, migliora la flessibilità dell'edificio e può soddisfare eventuali future esigenze di adeguamento spaziale e funzionale. (3)
Un’altra importante caratteristica dell’edificio è il “soffitto a nuvola” (雲頂 “yúndĭng”), ovvero l'esposizione di cemento a vista in direzione orizzontale. Il calcestruzzo a vista iperbolico messo in opera su larga scala in un unico getto crea, in effetti, una forma architettonica morbida ed elegante come una nuvola. Questa soluzione è stata adottata per la lobby e e per il piano conferenze ( primo e quindicesimo piano). Estendendosi dall'esterno verso l'interno, il “soffitto a nuvola non costituisce soltanto un elemento di rilievo della della facciata, ma anche un elemento decorativo per gli interni. Il “soffitto a nuvola” del primo piano è completamente gettato in calcestruzzo a vista per garantire l'unità degli effetti complessivi interni ed esterni. Lo stesso vale per il quindicesimo piano, considerato che la sua funzione di piano congressuale presenta esigenze di spazio interno più complesse ( il soffitto deve essere coordinato in termini di punti meccanici ed elettrici per garantire adeguati effetti acustici e ottici, il tutto tenendo conto della struttura nel suo complesso e della realizzazione di spazi di alto livello). (4)
NOTE
1) L'acciaio cor-ten ( detto anche ”acciaio patinato”, in inglese “weathering steel”), fa parte della categoria degli acciai bassolegati definiti “patinabili”. Il nome deriva dalle sue caratteristiche essenziali:
elevata resistenza alla corrosione (CORrosion resistance)
elevata resistenza meccanica (TENsile strength)
La principale peculiarità di questo tipo d’acciaio è quella di autoproteggersi dalla corrosione elettrochimica mediante la formazione di una patina superficiale compatta passivante, costituita dagli ossidi dei suoi elementi di lega, impedendo il progressivo estendersi della corrosione. La patina, che può variare di tonalità col passare del tempo, ha di solito una colorazione bruna.
2) Cliccare: https://www.archiposition.com/items/20240812045536
3) Cliccare: https://www.archiposition.com/items/20240812045536
4) Cliccare: https://www.archiposition.com/items/20240812045536