Il Giardino dell'Umile Amministratore
Il “Giardino dell’Umile Amministratore” (拙政园 “zhuōzhèng yuán”) (1) è il più grande (2) e il più famoso dei giardini tradizionali di Sῡzhōu 苏州 (3). È considerato il più bel giardino di tutta la Cina meridionale ed è annoverato, insieme con il Giardino di Liú 留園(“liú yuàn”) a Sῡzhōu, il Parco Imperiale (御園 “yù yuán") del Palazzo d’Estate ( 圆明园 “yuánmíng yuán”) a Pechino ed il Parco della Residenza Estiva Imperiale ( 避暑山庄 “bìshǔ shānzhuāng”) a Chéngdé 承德, tra i quattro giardini classici della Cina. Dal 1997 è iscritto nelle liste del Patrimonio dell'Umanità, promosso dall' UNESCO.
Breve Storia del Giardino dell'Umile Amministratore
Nell'area in cui si trova ora il giardino, sorgeva, durante il periodo dei Tre Regni 三国时, la residenza di Lù Jì 陆绩, prefetto di Wúyùlín 吴郁林. Nella stessa zona risiedeva sotto la dinastia dei Jìn orientali 东晋朝, lo studioso Dài Yí 戴颐. Alla fine della dinastia Táng 唐朝, vi si trovava anche la casa del poeta Lù Guīméng 陆龟蒙.
Un primo giardino fu creato sul sito durante il regno di Shàoxīng 紹興 (1131-1162) della dinastia dei Sòng meridionali 南宋朝.
Durante la dinastia Yuán 元朝questo giardino divenne il giardino del tempio di Dàhóng 大弘寺, ma in occasione della conquista di Sῡzhōu, da parte dei Míng 明, nel 1367, il tempio andò bruciato.
Nei primi anni di regno dell'imperatore Zhèngdé 明正德 (1506-1521), il sito era ancora occupato dalle rovine del tempio.
Wáng Xiànchén 王献臣, funzionario della dinastia Míng, la cui carriera era stata punteggiata da un continuo alternarsi di promozioni e di retrocessioni, rinunciò nel 1509 al suo ultimo incarico ufficiale come magistrato della contea di Yongjiā 永嘉 nella provincia di Zhèjiāng 浙江 e nel 1510, in occasione della morte del padre, decise di ritirarsi in pensione nella sua casa natale di Sῡzhōu, dove iniziò la creazione di un vasto giardino sulle rovine del tempio di Dàhóng.
Wáng Xiànchén, essendosi ispirato, per la creazione del giardino, al famoso poeta ufficiale della dinastia Jìn 晋, Pān Yuè 潘岳, che, nella sua “Rapsodia della vita oziosa”( 闲居赋 “xiánjū fù”) aveva scritto:
«Mi godo una vita spensierata piantando alberi e costruendo la mia casa ... irrigo le verdure dell'orto per i pasti del giorno e della sera... una vita del genere si adatta bene a un umile funzionario come me... “
lo chiamò per questa ragione “Il Giardino dell’ Umile Amministratore” ((拙政园 “zhuōzhèng yuán”).
Queste parole esprimevano bene il desiderio di Wáng di ritirarsi dalla politica e di condurre una vita da eremita alla maniera di Tao Yuānmíng 陶渊明.
Il giardino, pensato per esprimere il suo gusto raffinato, richiese 16 anni per terminarne la costruzione e ricevette subito molta attenzione da parte di numerosi artisti.
Il famoso pittore 文征明 Wén Zhēngmíng, nativo di Sῡzhōu e amico di Wáng, pubblicò nel 1535 un album intitolato “Il Giardino dell’Umile Amministratore di Wáng” (王氏拙政园记 “wáng shì zhuō zhèng yuán jì”), che conteneva 31 disegni del giardino, ciascuno accompagnato da una poesia. Nel 1551, Wén dipinse altre otto scene del giardino.
Dopo la morte di Wáng Xiànchén, il giardino passò nelle mani del figlio, che fu costretto a cederlo al ricco Xú Shǎoquán 徐少泉per saldare i propri debiti di gioco. La famiglia Xú visse per parecchio tempo nel giardino , ma in seguito i discendenti di Xú Shǎoquán decisero di trasferirsi altrove, lasciando il luogo in uno stato di degrado e di abbandono.
Nel 1631 la parte orientale venne separata dal resto del giardino e acquistata da Wáng Xīnyī 王心一购, sottosegretario al Ministero della Giustizia, che vi apportò numerose modifiche nel corso dei quattro anni successivi. Dopo il completamento dei lavori, la parte orientale fu ribattezzata “La dimora del giardino del ritorno alla campagna” (归田园居 ”guī tiányuán jū”).
La parte centrale e la parte occidentale del giardino subirono vicende più complesse. Quando i Qīng 清 conquistarono la città di Sῡzhōu, l’area fu occupata dal comandante della guarnigione. Gli eredi della famiglia Xú, ancora proprietari del terreno, lo vendettero allora allo studioso Chén Zhīlín 陈之遴 per duemila pezzi d’oro, ma l’acquirente, in seguito processato e condannato all’esilio per ragioni politiche, non potè mai godere della lussuosa residenza che vi aveva fatto costruire. Successivamente, il giardino fu restituito al figlio di Chén Zhīlín e da questo venduto al genero di Wú Sānguì 吴三桂, Wáng Yǒngníng 王永宁. Quando Wú Sānguì si ribellò all’imperatore, Wáng Yǒngníng 王永宁 fu condannato a morte ed il giardino fu nuovamente confiscato. (4)
La parte centrale fu acquistata nel 1738 da Jiǎng Qǐ 蒋棨, governatore del Jiāngsῡ 江苏 , che dopo ampi lavori di ristrutturazione lo ribattezzò “Giardino Rinnovato” ( 复园” fù yuán”). Contemporaneamente la parte occidentale veniva acquistata dal prefetto Yè Shìkuān 叶士宽 e ribattezzata “Giardino dei Libri”( 书园 “shῡyuán”).
Dal 1860 al 1863, il giardino fu la residenza di Lĭ Xiùchéng 李秀成, detto il “Principe Leale (忠王 “zhōng wáng”) , uno dei principali capi militari del Regno Celeste della Pace suprema ( 太平天国 “tàipíng tiānguó”), e venne di nuovo rimodellato. Si dice che l'aspetto attuale del giardino risalga a questo periodo.
Il “Giardino dei Libri” fu acquistato da un mercante di Sῡzhōu, Zhāng Lǚqiān 张履谦, nel 1877 e ribattezzato “Giardino Annesso" ( 补园 “bǔ yuán”).
Nel 1949, le tre le parti del giardino furono infine riunite dal governo cinese e successivamente restaurate e aperte al pubblico nel 1952.
Nel 1997 il giardino è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall' UNESCO.
Si suppone che Cáo Xuéquín 曹雪芹, autore de “Il Sogno della Camera Rossa” (红楼梦 “hónglóu méng”), abbia vissuto nel giardino durante la sua adolescenza, intorno al 1735. Tra gli studiosi cinesi, si ritiene che gran parte del giardino del suo romanzo sia stato ispirato allo scenario del Giardino dell'Umile Amministratore.
Descrizione
Come tutti i giardini classici cinesi, il Giardino dell'Umile Amministratore consiste nella riproduzione artificiale di più ambienti naturali, divisi tra loro da elementi come padiglioni, ponti a zig zag o alte rocce appositamente disposti in modo che occludano alla vista le altre zone del giardino, facendo immergere completamente il visitatore in un ambiente alla volta. In totale, il giardino è diviso in tre parti. La zona orientale è ampia e spaziosa, mentre quella occidentale è caratterizzata dalla presenza di edifici dalla struttura caratteristica. L’ultima zona, quella centrale, è la principale e ospita un piccolo museo.
Il giardino di oggi consiste, come si è visto di tre parti: il Giardino Centrale, chiamato specificamente “Giardino dell’Umile Amministratore” (拙政园 “zhuōzhèng yuán”), il Giardino Orientale, un tempo chiamato “Dimora del Giardino del Ritorno alla Campagna”( 归田园居”guī tiányuán jū”), ed il Giardino Occidentale , un tempo detto “Giardino dei Libri”( 书园 “shῡyuán”) ed ora chiamato, in modo un po’ burocratico, “Giardino Annesso” ( 补园 “bǔ yuán”), ciascuno dei quali ha un suo inconfondibile carattere.
Il Giardino Orientale
Il Giardino Orientale , un tempo chiamato “Dimora del Giardino del Ritorno alla Campagna”( 归田园居”guī tiányuán jū”) , costruito nel 1635, è il primo che si incontra non appena si entra nel parco, in quanto è situato a destra dell’ingresso principale. La sua apparenza attuale è prevalentemente frutto di un recente restauro, vista la situazione di degrado e di abbandono in cui è stato lasciato per alcuni secoli. È costituito da un vasto prato, con uno stagno al centro, movimentato da numerose collinette ed abbellito da boschetti di pini, macchie di bambù, alberi isolati, fiori e giardini rocciosi. Il prato è circondato da un bosco di alberi di mirto crespo 漾藻 (“zǐwēī”) con riferimento al Segretariato di Stato della Dinastia Táng che aveva sede nel “Palazzo del Mirto Crespo" (紫微宮 “zǐwēī gōng”).
I principali edifici che vi si possono ammirare sono:
La “Sala del Sorgo Profumato”( 秫香馆 “ shú xiāng guǎn “ ), che è una sala a cinque campate aperta su quattro lati con tetto a due falde. Il nome deriva dai campi di sorgo che un tempo esistevano nei pressi del giardino. (5)
Il “Padiglione della Sorgente Celeste”( 天泉亭 “tiān quán tíng”), che è una costruzione ottagonale con alte gronde, circondata da un maestoso corridoio serpentino. Il padiglione è circondato da prati, fiori e alberi. Il suo nome deriva dal fatto che al centro del suo pavimento si trova un antico pozzo che, secondo la leggenda, era il pozzo del tempio di Dàhóng 大弘寺, fondato ai tempi della della dinastia Yuán. (6)
Il”Padiglione del Loto” (芙蓉榭 “fúróng xiè”) che è un elegante chiosco in riva al lago, con una bella vista sui fiori di loto durante l'estate. (7)
Questi edifici sono allineati su un asse nord-sud, mentre il “Padiglione da cui si guarda lontano “( 放眼亭 “fàng yăn tíng”) sta in cima a una collinetta in mezzo allo stagno. Il nome del padiglione deriva da un verso di Bái Jūyì 白居易: “Guardiamo in lontananza le montagne azzurrine”( 放眼看青山 “fàng yǎn kān qīng shān”).(8)
La “Sala della Neve d’Orchidee” (兰雪堂 “lánxuè táng”) è la sala più importante del Giardino Orientale. Al centro della sala c'è uno schermo decorato con un panorama del giardino sul lato sud sud e con un dipinto di bambù sul lato nord. ll nome della sala è tratto da un verso del’”Inno d’addio a Lǔ “ ( 别鲁颂 “bié lǔ sòng”) di “Lĭ Bái 李白:
“La brezza sparge neve d’orchidee”( 清风洒兰雪 “qīngfēng sǎ lán xuě”). (9)
Il Giardino Centrale
Il Giardino centrale, chiamato specificamente “Giardino dell’Umile Amministratore” (拙政园 “zhuōzhèng yuán”), costituisce l’essenza dell'intero parco e l'attrazione principale del sito.
Esso è composta di molti paesaggi raggruppati intorno allo “Stagno dell’Onda Impetuosa”. All'interno dello stagno, tre isolette ricreano lo scenario delle mitiche isole del mare di Bóhăi. (10)
Cominciamo la visita di questa sezione del giardino partendo dal suo margine nord-orientale, dove, attraversando un ponte tortuoso e seguendo un piccolo sentiero che conduce verso est, il visitatore giunge al “Padiglione delle Increspature Azzurre” (绿漪亭 “ lǜyī tíng”), un padiglione quadrato con tetto a due falde e grondaie volanti. (11) Il piccolo edificio è aperto su tutti i lati e sporge sullo stagno, affinché i visitatori possano godere il riflesso dei salici durante l ‘inverno.
Di lì, volgendo verso sud, un lungo corridoio conduce al “Padiglione nascosto della Sterculia e dei Bambù” (梧竹幽居 “wúzhú yōu jū”). (12)
Questo padiglione, il cui nome deriva dall’espressione popolare” dove c´è un boschetto di bambù ci sono case e dove cresce una sterculia arriverà una fenice portatrice di buona fortuna”, è un edificio quadrato, a forma di chiosco, costruito sotto la dinastia Qīng. Contrariamente a ciò che è d’uso per gli altri padiglioni, è sorretto da muri, anziché da colonne. In ciascuna delle quattro pareti imbiancate è aperta una finestra circolare, che permette al visitatore seduto su una panca di pietra al centro del locale di ammirare, volgendosi nelle varie direzioni, quattro diversi panorami. All’interno del padiglione si trova una tavoletta che riporta i caratteri 梧竹幽居 dipinti da Wén Zhēngmíng. Sulla parete occidentale figura invece un distico dipinto da Zhào Zhīqiān 赵之谦 (13), famoso pittore e calligrafo della tarda epoca Qīng 清, che recita:
” Prendi in prestito la fresca brezza e la chiara luna.
Ammira l’acqua che scorre e le montagne silenti”.
Superato un piccolo ponte, si vede, in direzione nord-ovest, il “Padiglione dell'Attesa del Gelo” (待霜亭“dài shuāng tíng”) (14), conosciuto anche come il “Padiglione delle Arance”. Esso si trova su un isoletta in mezzo allo “Stagno dell’Onda Impetuosa. Circondato dall'acqua su tutti i lati, ha intorno il “Padiglione nascosto della Sterculia e dei Bambù” (梧竹幽居 “wúzhú yōu jū”), il “Padiglione della Neve Profumata e delle Nuvole Lussureggianti”(雪香云蔚亭 ”xuě xiāng yún wèi tíng”), il “Padiglione dei Ricami di Seta (绣绮亭 “xiùqī tíng)”) e il “Padiglione delle Increspature Azzurre” (绿漪亭 “ lǜyī tíng”). Il suo nome deriva da un verso del poeta dell’epoca Táng 唐 Wéi Yìngwù韦应物:"Il lago Dòngtíng deve aspettare che i boschi si coprano di gelo".
Procedendo ancora verso sud, si arriva al “Padiglione della Neve Profumata e delle Nuvole Lussureggianti”(雪香云蔚亭 ”xuě xiāng yún wèi tíng”) (15) che è il padiglione invernale tra i padiglioni delle quattro stagioni nel Giardino dell'Umile Amministratore. Situato nel punto più alto del giardino, sulla cima di un’isoletta che sorge nella parte occidentale del grande stagno del loto, offre una magnifica vista sul lago e sulla “Sala del Profumo Lontano”( 远香堂 “yuánxiāng táng) ), la sala principale del Giardino dell'Umile Amministratore. È un padiglione rettangolare elegante e semplice. Il nome è curioso e richiede una spiegazione. Come può esistere, infatti, un profumo della neve, se la neve è priva di qualsiasi odore? In realtà, l’espressione “profumo della neve” si riferisce metaforicamente alla fragranza delle prugne bianche. L’espressione (云蔚” yŭnwèi"), letteralmente “nuvole rigogliose”, si riferisce, da parte sua, ai fiori aromatici e ai verdi alberi delle montagne, che avvolgono le persone come nuvole profumate e brillanti. Sul muro si può leggere un’iscrizione del poeta Wáng Jĭ (16):
“Il frinire delle cicale accentua la serenità dei boschi,
i trilli degli uccelli sottolineano la pace delle colline”.
Quindi, andando verso sud-ovest, attraverso un piccolo ponte con balaustre in pietra, si giunge al “Padiglione dei Ricami di Seta” (绣绮亭 “ xiù qǐ tíng”), detto anche il "Padiglione delle Peonie", all'ombra di alberi secolari sulle piccole colline ad est della “Sala del Profumo Lontano”(远香堂 “yuánxiāng táng). Il padiglione, situato all’estremità orientale della “Sala del Profumo Lontano”, ha forma rettangolare su tre campate rette da otto pilastri. (17)
Tra il “Padiglione della Neve Profumata” e la “Sala del Profumo Lontano” si può ammirare anche il “Padiglione della Brezza del Loto”( 荷风四面亭 “hé fēng sìmiàn tíng “) (18), un padiglione esagonale a gronde volanti, situato nel mezzo dello stagno. Il suo nome deriva da un distico di Lĭ Hóngyī (19):
“Foglie di verdi salici uniscono ponti gemelli.
Gentili brezze spandono intorno fragranza di loto.”
La “Sala del Profumo Lontano”(远香堂 “yuánxiāng táng) (20) è l'edificio principale al centro del Giardino dell'Umile Amministratore. Si tratta di una sala quadrata, con finestre su tutti i lati, ma senza muri, a cui si giunge attraverso un ponticello di pietra di arcaica semplicità risalente all’epoca Míng. Era la sala in cui il proprietario del giardino soleva organizzare i banchetti e ricevere i visitatori.Fu costruita sul sito dell'originale Sala Ruoshu. La spaziosa terrazza a nord della sala consente di ammirare il panorama del giardino e l'acqua chiara e limpida del lago. Il nome della sala deriva dalle numerose piante di loto che crescono nel lago. D’estate la brezza che soffia sullo stagno ne diffonde il profumo, ricordando ai visitatori un verso di “Amore per il loto” (爱莲说 “ài lián shuō”) di Zhōu Dūnshí 周敦實 (21), un poeta dell’epoca Sòng:
“ Tanto più fresca e delicata
fragranza che viene di lontano”. (22)
A nord e a sud, laghetti e rocce formano angoli quieti e deliziosi.
Ai piedi della collinetta su cui sorge la sala, un po’ verso sud, troviamo il “Giardino dei Nespoli”( 枇杷园 “pípá yuán”). (23)
Passando attraverso una porta a forma di luna piena in un cortile, il visitatore giunge alla “Sala dell’Eleganza”( 玲珑堂 “línglóng táng”) (24) e al “Padiglione del Raccolto Abbondante” (嘉实亭 “jiāshí tíng”). (25)
La “Sala dell’eleganza”, chiamata anche la “Sala Squisita”, si ispira ad alcuni versi del poeta Sū Shùnqīn 蘇舜欽 (26):
“ L’autunno tinge di rosso gli oscuri boschi.
La luna fa brillare le macchie di bambù”.
Da lì, un corridoio tortuoso conduce al “Recinto dei Meli Selvatici” (海棠春坞 “hǎitáng chūnwù”) (27) e al “Padiglione in cui si ascolta la Pioggia Battente” (听雨轩 “tíngyŭ xuān”) .(28)
Il “Recinto dei Meli Selvatici” (海棠春坞 “hǎitáng chūnwù”) è un cortiletto che un muro, in cui si aprono quattro o cinque finestre colorate, separa dal lato orientale del “Giardino dei Nespoli”( 枇杷园 “pípá yuán”). Tranquillo ed elegante, è un luogo ideale per leggere e riposare. Soltanto all’epoca della fioritura dei meli, la guida inviterà i visitatori ad ammirarlo. La facciata in mattoni del cortiletto si affaccia sul suo lato meridionale. Il pavimento è intarsiato con ciottoli blu, rossi e bianchi che formano un motivo il quale richiama il fiore del melo selvatico. È raro che qualcuno presti attenzione ai doccioni posti sul tetto del piccolo edificio che si innalza in mezzo al cortile, eppure essi hanno una storia interessante: i doccioni sono infatti l’unica testimonianza che resta del periodo in cui il giardino fu la residenza di un alto dignitario del Regno Celeste della Pace Suprema ( 太平天国 “tàipíng tiānguó”). Essi hanno la forma di un drago celeste con la testa rivolta all’indietro, la coda a sinistra e a destra gli artigli che si protendono verso una palla di fuoco. (29) Il drago ha soltanto tre artigli, il numero che spettava al Principe Leale (忠王 “zhōng wáng”) Lĭ Xiùchéng 李秀成 (30), in quanto soltanto il sovrano del Regno Celeste poteva riprodurre nel suo stemma un drago con cinque artigli. Dopo che Lǐ Hóngzhāng 李鸿章 (31) ebbe occupato la residenza del Principe Leale, demolì o rinnovò le cosiddette strutture "illegali" della dinastia ribelle, ma si scordò di rimuovere i doccioni, che si sono conservati fino ad oggi.
Il “Padiglione in cui si ascolta la Pioggia Battente” (听雨轩 “tíngyŭ xuān”) è collegato agli edifici circostanti da corridoi curvi. Davanti ad esso, troviamo una pozza d'acqua limpida, coperta di fiori di loto e circondata da platani e bambù. Un boschetto di platani è piantato anche sul retro dell’edificio. Il suono delle gocce di pioggia che cadono sulle foglie dei diversi alberi provoca nelle persone che ascoltano una varietà di emozioni.
Il “Piccolo Arcobaleno”( 小飞虹 “xiǎo fēi hón”) (32) , situato a sud-ovest della “Sala del Profumo Lontano”, è il solo ponte coperto del giardino. Le sue ringhiere vermiglie si riflettono nell'acqua e l'acqua brilla come un arcobaleno, da cui il nome. A sud del ponte si eleva il “Padiglione delle Piccole Onde Blu” ( 小沧浪亭 ” xiǎo cāng làng tíng”) (33), un chiosco con finestre che si aprono sul lato meridionale e balaustre sul lato settentrionale. I corridoi d’accesso dal lato orientale e dal lato occidentale formano una specie di cortile galleggiante.
Il “Chiosco dell’Acqua e del Vento tra i Pini” (34), conosciuto anche come “Il Chiosco sull’Acqua dove si ascolta lo Stormire del Vento tra i Pini”(松风水阁 “sōng fēng shuǐ gé”), si trova a nord-est del Padiglione delle Piccole Onde Blu. È quadrato con quattro angoli e un tetto a punta. Nella cultura tradizionale cinese, pino, bambù e pruno sono conosciuti come i "tre amici dell'inverno". Il pino non appassisce nonostante il freddo e rimane verde tutto l'anno.
Procedendo verso ovest, troviamo l’”Isola Profumata” (香洲 xiāngzhōu”) (35), una costruzione a forma di barca, con due piani di cabine. La cabina centrale, in cui figura una tavoletta scritta da Wén Zhēngmíng con i caratteri 香洲 è un salone molto semplice, ornato di finestre continue a grata su metà delle pareti. A poppa della nave c’è un altro padiglione. Il piano superiore, da cui si può ammirare con agio il panorama del giardino, è chiamato “L’Edificio da cui si può scorgere l’Acqua Chiara (陈灌楼 “chèn guán lóu”) (36). Un ampio specchio riflette il paesaggio che si stende intorno al “Padiglione che fluttua sulla giada”( 倚玉轩” yǐ yù xuān“) dall’altro lato del laghetto. (37) Ciò costituisce un buon esempio dell’architettura dei giardini, che mescola sapientemente la realtà con effetti scenici ed illusioni ottiche. La cabina di prua è circondata da balaustre di pietra intagliata, risalenti all’epoca Míng.
A sud dell’”Isola Profumata”, si trova la “Sala della Magnolia” (玉兰堂 “yùlántáng”) (38), una costruzione dell’epoca Míng. Alta e spaziosa, la Sala della Magnolia dà su un cortiletto tranquillo e silenzioso. Il muro meridionale è affrescato con dipinti che riproducono canne di rattan. Sotto il muro troviamo un'aiuola piantata a gerani e cespugli di bambù, con rocce lacustri, diverse cime, magnolia e osmanto dal profumo gradevole. Si ritiene che la Sala della Magnolia sia servita da atelier al famoso pittore
Wén Zhēngmíng.
Concludiamo il percorso ritornando sulla riva nord-occidentale dello stagno, ove sorge la “Torre da cui si vedono le montagne” (建山楼 “jiàn shān lóu”) (39), dalla quale si può ammirare la “Pagoda della Gratitudine”, nota anche come la “Pagoda del Tempio Settentrionale”( 北寺塔 “bĕisì tă)(40 ), che sembra far parte del giardino, allorché in realtà si trova a qualche migliaio di metri di distanza. Questo effetto ottico è un esempio della tecnica di architettura dei giardini che è chiamata “ prendere in prestito paesaggi distanti”. Si racconta che Wáng, l’ideatore del giardino, volesse includere la pagoda nel parco da lui progettato, ma che, non essendo riuscito ad acquistarla, sia ricorso a questo trucco.
Il Giardino Occidentale
Il Giardino Occidentale, chiamato un tempo “Giardino dei Libri” ”( 书园 “shῡ yuán”) e più tardi ribattezzato , in modo un po’ burocratico, “Giardino Annesso” ( 补园 “bǔ yuán”), è grande la metà della parte centrale ed è anch’esso principalmente dominato dall'acqua. Lo stagno che lo bagna corre da nord a sud, e nella parte centrale sorge un isolotto. Sebbene piccolo, il giardino è progettato con meticolosa cura e precisione e ricrea paesaggi naturali costituiti da collinette e specchi d’acqua. A belvedere sul piccolo lago, nella sua parte meridionale, sorge il “Padiglione delle trentasei Anatre Mandarine”( 卅六鸳鸯馆 “sà liù yuānyāng guǎn”) (41) che si affaccia su un’ansa dello stagno in cui nuotano le anatre mandarine. Il padiglione è arredato con mobili dell’epoca Qing ed è composto da quattro sale, disposte ai quattro angoli del salone centrale. Una parete di vetro dai vetri bianchi e blu, con cornici di legno di gingko, lo separa dalla adiacente “Sala delle Diciotto Camelie” ( 十八曼陀罗花馆 “shíbā màn tuó luó huā guǎn”). (42) La sala prende il nome dalle 18 specie di camelie che crescono nel suo cortile.
Dal “Padiglione delle trentasei Anatre Mandarine” un corridoio, orientato verso il sud, conduce ad un padiglione ottagonale costruito sull’isolotto in mezzo allo stagno. Il riflesso di questa struttura nell’acqua ricorda la forma di una pagoda. Di qui l’origine del suo nome: il “Padiglione dal Riflesso simile a una Pagoda”( 塔影亭 “tǎ yǐng tíng”). (43)
A nord -ovest del “Padiglione delle trentasei Anatre Mandarine”, troviamo invece il “Padiglione dove si sta ad ascoltare”( 留听阁 “liú tīng gé). (44) Fronteggiato da una terrazza, questo chiosco, si affaccia da entrambi i lati su piccoli stagni coperti di fiori di loto. Il suo nome s’ispira ad un distico composto dal poeta Lĭ Shāngyĭn (45) della dinastia Táng :
“La tristezza dell’autunno non si disperde
mentre la brina caduta tarda a sciogliersi
e le foglie di loto dal tempo avvizzite
stanno ad ascoltare il rumore della pioggia”.
Troviamo nelle vicinanze, un altro padiglione chiamato la “Veranda in cui ci si chiede con chi sedere”(46) ( 谁同坐轩 “shéi tóng zuò xuān”) costruita in forma di ventaglio per adattarsi alle asperità del terreno. Tutti i tavoli, le sedie e le finestre che vi si trovano hanno la forma di un ventaglio. Il nome si ispira ad un’antica poesia che recita:
“Con chi sedere?
La chiara luna,
gentile brezza
ed io per terzo”.
ma contiene anche un’allusione alle dimensioni molto ristrette della veranda.
Più a nord, si incontra un piccolo chiosco a forma di “ Cappello di Bambù” (笠亭 lì tíng”).(47)
È degno di menzione il fatto che un visitatore piazzato sul corridoio pensile a fianco dell’ingresso del giardino il quale posi lo sguardo sulla superficie dell’acqua noterà cheil tetto del padiglione a forma di ventaglio si sovrappone al tetto e alla cima rotonda del “Cappello di Bambù” così da formare un ventaglio rovesciato.
Sulla cima di una collinetta il “Padiglione buono per due Famiglie”(”liángyi guán”) (48) offre una splendida vista sia sulla parte centrale sia sulla parte occidentale del giardino, fornendo un magnifico esempio della tecnica di architettura dei giardini detta “prendere a prestito un paesaggio vicino”.
Il Giardino dei Bonsai
All'estremità della zona occidentale si trova il Giardino dei Bonsai (盆景园 “pénjǐng yuán”) (49), che contiene più di settecento bonsai.
Il Museo del Giardino
Nella parte meridionale del Giardino dell’Umile Amministratore, una serie di costruzioni nello stile tipico del Jiāngnán 江南 , cioè della zona a sud del Fiume Azzurro, ospitano gli uffici del parco. Si trova qui anche il Museo del Giardino di Sῡzhōu, l’unico museo, in tutto il paese, dedicato esclusivamente al tema dei giardini.
In conformità alla tradizione, anche il Giardino dell'Umile Amministratore ha quattro componenti di base: le rocce, le piante, le costruzioni e l'acqua, che si intrecciano in infinite combinazioni. Ricorrente è la ricreazione del paesaggio naturale in miniatura. Le piante qui rappresentano varie stagioni: peonie per la primavera, loto per l'estate, osmanto per l’autunno e pruni fioriti per l’ inverno, in quanto la bianchezza dei loro petali richiama il colore della neve.
Il giardino, ricco di canali, laghi con isole, boschetti, giardini di rocce e di bonsai, è costellato di numerosi padiglioni. Questi elementi sono tutti collegati fra loro da un labirinto di intricati viottoli e pittoreschi ponticelli. In totale, il giardino accoglie 48 diversi edifici con 101 tavolette, 40 stele, 21 preziosi alberi secolari e oltre 700 bonsai nello stile di di Sῡzhōu.
NOTE
1) Il "Giardino dell'Umile Amministratore" è situato al n°178 di Dōngbĕi Jiĕ (东北 街 178 号) nella città di Sῡzhōu 苏州, provincia del Jiāngsῡ 江苏.
2) Il “Giardino dell’Umile Amministratore” misura 78 mŭ (亩) (5,2 ha) di superficie.
3) La città di Sῡzhōu è famosa da secoli per la bellezza dei suoi edifici e dei suoi giardini. Un antico proverbio cinese recita, a questo riguardo: 上有天堂, 下有蘇杭 (“ shàng yǒu tiāntáng, xià yǒu sūháng”), vale a dire “In cielo c’è il Paradiso, in terra ci sono Sῡzhōu e Hángzhōu”.
4) Wú Sānguì 吴三桂 (1612-1678) fu un generale cinese, che, nel 1644, si schierò dalla parte degli invasori manciù, provocando in tal modo la caduta della dinastia Míng e l’insediamento della dinastia Qīng. Molti anni più tardi, si ribellò ai Manciù e si proclamò lui stesso Imperatore, ma la sua ribellione fu rapidamente repressa.
5) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/Humble_Administrator%27s_Garden#/media/File:Humble_garden_sweet_rice_house.jpg
6) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/File:Humble_garden_celestial_spring.jpg
7) Cliccare: Humble garden lotus pavilion - Humble Administrator's Garden - Wikipedia
8) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/Humble_Administrator%27s_Garden#/media/File:Humble_garden_look_away.jpg
9) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/Humble_Administrator%27s_Garden#/media/File:Humble_garden_orchid_hall.jpg
10) La leggenda parla di tre isole misteriose, nascoste nel Mare Orientale (Dōnghăi 東海 o Bóhăi 渤海), in cui vivevano gli Immortali. I nomi di queste tre isole erano: Pénglái 蓬萊, Fāngzhàng 方丈e Yíngzhōu 瀛洲.
11) Cliccare: Suzhou Zhuozheng Yuan 2015.04.23 08-16-42 - Humble Administrator's Garden - Wikipedia
12) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/Humble_Administrator%27s_Garden#/media/File:Humble_garden_simalax_pavilion.jpg
13) Zhào Zhīqiān 赵之谦 (1829-1884) fu un famoso calligrafo e pittore originario di Kuàjī 会稽 (ora Shàoxīng 会稽) nel Zhèjiāng 浙江.
14) Cliccare: Humble garden unknown pavilion 1 - Humble Administrator's Garden - Wikipedia
15) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/Humble_Administrator%27s_Garden#/media/File:Humble_garden_unknown_pavilion_2.jpg
16) Wáng Jĭ 王畿 (1498-1583) fu un importante scrittore e filosofo dell’epoca Míng. Appartenne alla Scuola Neo-Confuciana.
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18) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/Humble_Administrator%27s_Garden#/media/File:Humble_garden_pavilion_in_lotus_breeze.jpg
19) Lǐ Shūtóng 李叔同 (1880-1942), più conosciuto sotto lo pseudonimo di Hóngyī 弘一 fu un famoso pittore, musicista e poeta, che divenne in seguito monaco buddhista.
20) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/Humble_Administrator%27s_Garden#/media/File:Humble_garden_distant_fragrance_hall.jpg
21) Zhōu Dūnshí 周敦實 (1017-1073), scrittore e filosofo dell’epoca Sòng, appartenne alla Scuola Neo-Confuciana.
22) Il verso recita esattamente: 香远益清 (“ xiāng yuǎn yì qīng”), vale a dire “ancor più chiara la fragranza lontana”.
23) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/Humble_Administrator%27s_Garden#/media/File:Humble_garden_loquat.jpg
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25) Cliccare: https://baike.baidu.com/pic/%E5%98%89%E5%AE%9E%E4%BA%AD/59076865/1/dcc451da81cb39dbb6fd6e2955461e24ab18972b9a36?fromModule=lemma_top-image&ct=single#aid=1&pic=dcc451da81cb39dbb6fd6e2955461e24ab18972b9a36
26) Sū Shùnqīn 蘇舜欽 (1008-1048) fu un poeta e scrttore dell’epoca dei Sòng settentrionali 北宋时.
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28) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/Humble_Administrator%27s_Garden#/media/File:Humble_garden_listening_to_rhte_sound_of_rain.jpg
29) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/Chinese_dragon#/media/File:Chinese_dragon_asset_heraldry.svg
L’illustrazione mostra il drago azzurro imperiale a cinque artigli che figura sullo stendardo della dinastia Qīng.
30) Lĭ Xiùchéng 李秀成 (1823 – 1864), detto “Il Principe Leale” ( 忠王 “zhōng wáng”), fu un capo militare del “Regno Celeste della Pace Suprema” ( 太平天国 “tàipíng tiānguó”) Di origine contadina, fece una brillante carriera nell’esercito dei Tàipíng e, nel 1860, occupò con le sue truppe la provincia del Jiāngsū 江苏, stabilendosi a Sūzhōu 苏州. Nel 1864, dopo la sconfitta dei ribelli, fu catturato dagli Imperiali e giustiziato.
31) Lǐ Hóngzhāng 李鴻章 (1823 –1901) fu uno statista, generale e diplomatico cinese della tarda dinastia Qíng. Sedò diverse ribellioni e ricoprì importanti incarichi presso la corte imperiale. Tra il 1863 ed il 1864, riconquistò Sūzhōu e numerose altre città che erano state occupate dai ribelli.
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33) Cliccare: Suzhou Zhuozheng Yuan 2015.04.23 08-53-54 - Humble Administrator's Garden - Wikipedia
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36) Cliccare: Fragrant Isle in the Humble Administrator's Garden | Flickr
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38) Cliccare: Humble garden magnolia hall - Humble Administrator's Garden - Wikipedia
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41) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/File:Suzhou_Zhuozheng_Yuan_2015.04.23_08-33-20.jpg
42) Cliccare : http://www.zhuozhengyuan.top/view.html
43) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/Humble_Administrator%27s_Garden#/media/File:Suzhou_Zhuozheng_Yuan_2015.04.23_08-42-
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45) Lĭ Shāngyĭn 李商隐 ( 813 d.C.-858 d.C.), poeta e scrittore del tardo periodo Táng, è famoso per le sue poesie d'amore.
46) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/Humble_Administrator%27s_Garden#/media/File:Suzhou_Zhuozheng_Yuan_2015.04.23_08-26-31.jpg
47) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/Humble_Administrator%27s_Garden#/media/File:Humble_garden_i_paviolion.jpg
48) Cliccare: https://en.wikipedia.org/wiki/Humble_Administrator%27s_Garden#/media/File:Humble_garden_good_for_both.jpg
49) Cliccare: https://www.flickr.com/photos/iceninejon/4427331234
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50) Cliccare: https://www.tripadvisor.com/Attraction_Review-g297442-d1814130-Reviews-Suzhou_Garden_Museum-Suzhou_Jiangsu.html