sulle rive del fiume azzurro
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Zhāng Mì 张泌, nome di cortesia Zĭchéng 子澄, fu un autore di canzonette che visse nel periodo dei Táng Meridionali ( 937 d.C.- 976 d.C.) Si ha notizia di lui ancora nei primi anni della dinastia Sòng 宋朝.
 
Non si sa con certezza né quando sia nato né quando sia morto. (1)
 
La ”Antologia completa della poesia Táng” (全唐诗 “quán táng shī”) lo dice originario di Huáinán  淮南 nell’Ānhuī 安徽 (oggi Yángzhōu 扬州 nel Jiāngsū 江苏).
 
Nei primi anni della dinastia dei Táng Meridionali 南唐 (2) fu nominato viceamministratore (县尉 ”xiàn wèi”) della contea di Jùróng 句容县.
 
Sotto il regno di Lĭ Yù 李煜, conosciuto anche come Lĭ Hòuzhŭ 李後主, vale a dire “Lĭ l’Ultimo Sovrano”, svolse le funzioni di supervisore dei censori ( 监察御史 “jiānchá yù shǐ”) e raggiunse il grado di “segretario imperiale incaricato della redazione dei decreti” (中书舍人 “zhōngshūshĕrén”).
 
Era al seguito dell’Ultimo Sovrano, quando questi si arrese ai Sòng 宋 nel 976 d.C.
Entrò allora nell’Istituto Storico ( 史馆 “shīguăn”), di cui fu successivamente promosso vicedirettore  (虞部郎中 ”yúbù lángzhōng”).
 
Più tardi si stabilì a Pílíng 毗陵 (oggi Chángzhōu 常州 nel Jiāngsū 江苏), dove aveva casa.
 
Era ancora in vita nel 994 d.C, quinto anno dell’era Chúnhuà 淳化.
 
Fu uno dei principali esponenti della “Scuola tra i fiori” ( 花间派 “huājiānpài” ), gruppo poetico che si ispirava allo stile di Wēn Tīngyūn  温庭筠.(3)
 
Ci rimangono di lui 27 canzonette ed un volume di poesie conservato nella “ Antologia completa della poesia Táng”

 
 

                                                       Il messaggero (4)
                            Una di due poesie(5)
 
Sogno ancora (6) che entro nella casa dei Xiè (7)
attraverso un sentierino serpeggiante
fiancheggiato da balaustre convesse. (8)
 
Solo la luna di primavera splende
nel cortile, tra i boccioli che cadono,
desolato ricordo di un grande amore.


 
 
  
                                         寄人二首
                      别梦依依到谢家,小廊回合曲阑斜。
                      多情只有春庭月,犹为离人照落花。


 
 

NOTE

1) Nel libro "China. Five Thousand Years of History & Civilization",  a cura del Chinese Civilization Centre,  pubblicato a Hong Kong nel 2007 dalla City University of Hong Kong Press, viene indicato, alla pagina. 643, come anno di nascita del poeta il 930 d.C., ma questa indicazione non trova conferma in alcuna altra fonte. L’enciclopedia Băidù Băikē 百度百科 dichiara infatti che la data di nascita del poeta è ignota. La Wikipedia cinese afferma che conseguì il dottorato verso la fine dell’epoca Táng, ma, per mantenere una certa coerenza con gli altri dati biografici a nostra disposizione, occorre pensare che intenda riferirsi alla dinastia dei Táng Posteriori 後唐che regnò dal 923 d.C. al 937 d.C. o a quella dei Táng Meridionali 南唐, che regnò dal 937 d.C. al 976 d.C.

2) L’impero dei Táng Meridionali 南唐 fu uno dei cosiddetti Dieci Regni 十国 (“shí guó”) che sorsero dopo la caduta della dinastia Táng 唐朝. Stato pienamente sovrano dal 937 d.C. al 961 d.C., divenne nel 971 d.C. vassallo dei Sòng 宋朝 e sopravvisse fino al 976 d.C. con il nome di Jiāngnán 江南.

3) Wēn Tīngyūn  温庭筠 (812 d.C-880 d.C.), famoso compositore di canzonette, trattò nelle sue liriche il tema dell'amore romantico per donne di nobile famiglia, inaccessibili nell'isolamento delle loro sontuose dimore e dei loro splendidi giardini. L’influenza di Wēn Tīngyūn  appare chiara anche nella poesia di Zhāng Mì qui sopra riportata.

4)
 Questa canzonetta è di solito posta in relazione con una precedente lirica di Zhāng Mì intitolata“ La città sul fiume “( 江城子  ”jiāngchēngzi”), il cui contenuto è il seguente:
 
“Dalla verde ringhiera guardo nel piccolo atrio,
e, sotto la pioggerella del mattino,
ascolto il gorgheggiare degli usignuoli.
Volano fiocchi di seta, cadono i boccioli.
Il cielo è terso e limpido alla soglia della bella stagione.
Mi sono alzato dal letto e ho riavvolto le cortine della finestra,
ma non è più la stessa cosa.
Mi sono preparato e agghindato, ma l’amore non c’è più.
Tu mi appari sulla riva fiorita del ruscello.
Il tuo viso è chiaro come acqua d’autunno.
Delicate le sopracciglia. Raccolti in una crocchia i bruni capelli.
Volano le libellule sul cespuglio dorato.
Perché le ho domandato se  sarebbe venuta all’appuntamento?
Se n’è andata via ridendo. Non mi ama più.
La sua stretta gonna di seta, i seni delicati, il fresco trucco giovanile.
Ogni volta che rinascono i fiori, odio sempre di più la primavera.
Ormai al limite delle forze,  lontano da te, io soffro, solo e amareggiato”. 
 
碧阑干外小中庭,雨初,晓莺声。飞絮落花,
时节近清明。睡起卷帘无一事,匀面了,没心情。
浣花溪上见卿卿,脸波秋水明。黛眉轻,绿云高绾,
金簇小蜻蜓。好是问他来得么?和笑道,莫多情。
窄罗衫子薄罗裙,小腰身,晚妆新。每到花时,
长是不宜春。早是自家无气力,更被你,恶怜人
 
Dal confronto tra le due canzonette, i critici letterari cinesi traggono elaborate conclusioni che io cercherò qui di riassumere con la maggior chiarezza possibile.

Come sappiamo, Zhāng Mì è un seguace di Wēn Tīngyūn, il cantore della passione romantica e sfortunata.

Secondo quanto ci narra Lĭ Liángnián 李良年, letterato vissuto ai tempi della dinastia Qīng, nella sua “Cronaca della poesia canzonettistica” (词坛纪l  “cí tán jìshì”),  Zhāng Mì si sarebbe innamorato di una donna di nobile famiglia, con la quale tuttavia non ebbe più modo di vedersi per parecchi anni.

Poiché le convenzioni sociali impedivano di esprimere direttamente all’amata i propri sentimenti, egli avrebbe fatto ricorso alla poesia per far sapere alla fanciulla che l'amava ancora e lamentarsi di essere stato dimenticato.

Per questa ragione la canzonetta sarebbe intitolata “Il Messaggero”.

5) 
Il sottotitolo specifica che si tratta di una delle due canzonette di Zhāng Mì intitolate “Il messaggero”.
L’altra è la seguente:


Fredda ma compassionevole,
la luna tra i soffi del vento
rinfocola l’antico amore.
 


Non si deve odiare la vita
quando torna la primavera.
 
Appoggiato ad  una colonna,
penso e rifletto lungamente,
immerso nella malinconia.
 
Mi porta solo confusione
questo sogno primaverile.

 
酷怜风月为多情,还到春时别恨生。
倚柱寻思倍惆怅,一场春梦不分明 
 
6) L’espressione 别梦 (“bié mèng”) può essere interpretata come “dire addio a un sogno”, “rinunciare ad un sogno”, mentre a 依依 “yīyī” i dizionari attribuiscono il significato di “essere riluttante a separarsi”. Il senso della frase è dunque “ non voglio rinunciare al mio sogno”, ”continuo a sognare”.
 
7) La “casa dei Xiè” ( 谢家 “xiè jiā”) indica la casa della fanciulla amata. I commentatori si sono domandati la ragione di questo nome ed hanno ritenuto che sia stato scelto perché alcune donne della famiglia Xiè, quali la poetessa Xiè Dàoyùn  谢道韫  oppure Xiè Qiūniáng 谢秋娘, che ispirò una famosa canzone, potevano rappresentare un modello di donna colta, elegante e raffinata, degna di essere amata da un poeta.
 
8) I giardini cinesi erano famosi per la fantasia con cui erano concepiti. Tipico dello stile dello stile di Wēn Tīngyūn e della sua scuola è il ricordo della casa dell’amata e, in particolare, della bellezza del suo giardino.
 

 

 


(segue)
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