Yuán Zhĕn 元 稹
(779 d.C. – 831 d.c.)
一 字 至 七 字 诗
yī zì zhì qī zì shī
Poesia da una a sette sillabe
LA PAGODA DEL TÈ
茶
香 叶 嫩 芽
慕 诗 客 爱 僧 家
碾 雕 白 玉 罗 织 红 纱
铫 前 黄 蕊 色 碗 转 曲 尘 花
后 夜 邀 陪 明 月 晨 前 命 对 朝 霞
洗 尽 古 今 人 不 倦 将 至 醉 后 岂 堪 夸
chá
xiāng yè nèn yà
mù shī kè ài sēng jiā
nián diāo bái yù luó zhī hóng shā
diào qián huáng ruì sè wăn zhuàn qū chén huā
yè hòu yāo péi míng yuè chén qián mìng duì cháo xiá
xĭ jìn gŭ jīn rén bú juàn jiāng zhì zuì hòu qĭ kān kuā
IL TÈ
Foglie profumate. Teneri germogli.
Passione dei poeti. Amore dei monaci.
Polvere di limpida giada.(1) Ricamo di seta purpurea.(2)
Grigliato nella padella assume Mescolato nella tazza lievita
un dorato colore di pistilli.(3) lasciando sui bordi una schiuma(4)
Quando termina la notte ti invita Prima che sorga l’alba ti prepara
ad accompagnare la luna splendente. ad affrontare le brume del mattino.
Nei tempi dei nostri antenati ed adesso Chi sarebbe in grado di dire la stessa cosa
nessuno si è mai stancato di degustarlo. dopo essersi ben ubriacato con il vino?
NOTE
(1) Letteralmente :” Macinarlo (è come) scolpire bianca giada”. Il poeta intende in questo modo sottolineare quanto il tè sia prezioso.
(2) Letteralmente :”Filtrarlo (è come) tessere seta purpurea”. Il termine罗 “luó” indica la rete a maglie strette usata per cacciare o pescare e ,per analogia, anche il tessuto sottilissimo che può essere utilizzato per filtrare un liquido nonché l’atto del filtrare.
(3) Il铫 “diāo” è definito dai dizionari come “ un recipiente con manico usato per farci bollire dentro acqua od erbe medicinali “. Qui il termine si riferisce al recipiente in cui veniva grigliato il tè. L’espressione 前 茶 (“qián chá”, in giapponese “sencha”) significa infatti “tè grigliato”.
(4) Un commentatore cinese ci spiega che l’espressione 曲 尘 花 ( “qū chén huā”) equivale a 饽 沫 (“bómèi”), la schiuma che si forma sulla superficie dell’acqua quando si prepara il tè.
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