Yuán Méi (1716-1798)
“Otto poesie su come trascorrere l’estate”
Poesia n.1
“Esporre i libri al sole”
È bello avere la possibilità
di collezionare parecchi libri,
ma il maggior problema da risolvere
è come conservarli in buono stato.
Sfruttando i giorni della canicola (1),
stendeteli all’aperto a prendere aria.
Se i fili s’allentano, cambiateli.
Se il tempo è brutto, lasciate perdere.
Il pesciolino d’argento (2) sorride,
ma i nipoti non vedran più la scena. (3)
NOTE
1) I ”Tre Fú” (三伏 “sānfú”) sono i trenta giorni che vanno dalla metà di luglio alla metà d’agosto e che costituiscono il periodo più caldo dell’estate. Gli antichi Cinesi approfittavano della canicola per esporre libri e rotoli ai raggi del sole in modo da eliminare ogni traccia di umidità.
2) Il termine 蠹魚 ("dùyú") designa gli insetti noti come “pesciolino d’argento” (nome scientifico: “lepisma saccharina") o "pesciolino d’argento coda lunga" (“ctenolepisma lungicaudata”), che si nutrono tra l’altro d’amido e cellulosa ed attaccano quindi spesso la carta e le rilegature dei libri.
3) Era d’uso, tra i poeti della dinastia Qīng, terminare una poesia con una battuta inaspettata e scherzosa. Qui appare il pesciolino d’argento che sorride senza rendersi conto che l’esposizione dei libri al sole comporterà anche l’eliminazione di tutti i microscopici insetti che li infestano.
袁枚《消夏八首(其 一 ) ( 曝书)
问富数书对,收藏却最难。
趁兹三伏好,分作几回摊。
线脱忙教换,云遮怕未乾。
蠹鱼应一笑,未必子孙看
Poesia n.2
“Preparare l’Inchiostro”
La faccia della pietra per inchiostro
appare liscia come un volto umano.
È difficile che si lasci dietro
un pur minimo grumo di polvere.
Lavandola ne estrai la rugiada
che cola sulle palme dei sapienti (1)
e rendi chiaramente visibile
il corpo della nuvola purpurea.(2)
Non possiede case in cielo l’inchiostro (3)
ma trova nel pennello il suo spirito (4)
Dice l’insegnamento della vasca:
“Ogni giorno ritorna a rinnovarti.” (5)
NOTE
(1) “La rugiada che cola sulle palme dei sapienti”(仙掌露 “xiān zhǎng lù”) è una metafora dotta per indicare l’inchiostro che imbratta le mani dei letterati. L’espressio ne si riferisce ad una statua, scolpita all’epoca dell’imperatore Wǔ della dinastia Hàn 漢武帝, che avrebbe tenuto sul palmo della mano una bacinella destinata a raccogliere la rugiada che scendeva dal cielo.
(2) La “nuvola purpurea” ( 紫云 “zǐ yún”) è un’altra metafora dell’inchiostro, il quale manda dei riflessi vermigli, quando non sia addirittura chiaramente rosso, come l’inchiostro riservato all’Imperatore.
(3) Il termine 宿 (“xiù”), vale a dire “casa”, nell’antica astronomia cinese, indica le costellazioni.
(4) Il protettore dell’inchiostro non è una divinità celeste bensì il pennello che gli consente di esprimersi creando splendide immagini o emozionanti poesie.
(5) Nel “Libro dei Riti” (禮記 “lĭjì”), “Il Grande Insegnamento” (大學 “dà xuè”), par. 6, si legge: “Sulla vasca da bagno dell’imperatore Táng era incisa la frase “Se puoi rinnovarti, fallo ogni giorno. Sì! Rinnovati ogni giorno”.( 湯之盤銘曰:「茍日新,日日新,又日新。」) Il collegamento di questa frase con l’inchiostro sembra piuttosto vago: la si può forse intendere nel senso di un’incitazione ai pittori ed ai letterati ad usare l’inchiostro per creare ogni giorno qualcosa di nuovo e di originale.
袁枚《消夏八首(其 二 ) 涤砚
砚面如人面,难留半点尘。
浴分仙掌露,清见紫云身。
宿墨都无迹,挥毫自有神。
汤盘原示训,一日一回新
Poesia n.3
“Attirare la brezza”
Sebbene non sia facile invitare
ospiti che portino con sé il fresco,
si può trovare qualche intermediario (1)
anche per inviti di questo tipo.
Se sarai pronto ad aprire la casa,
i vecchi amici si presenteranno.(2)
Giungono notizie dall’erba verde, (3)
si muovon frusciando i tondi ventagli. (4)
È per noi causa di divertimento
quell’antico imperatore Wǔ dei Hàn
che, volendo difendersi dal vento,
si arrampicò su un’alta torre.(5)
NOTE
1) Il termine 媒 (“méi”) , che ha il significato di “mediatore”, ”intermediario”, è normalmente usato nel senso di “sensale di matrimoni”.
(2) Il primo consiglio appare un po’ banale: spalancando le porte e le finestre della casa, si creano ovviamente delle correnti d’aria che rinfrescano l’ambiente.
(3) Il termine cinese 青蘋 (“qīng píng”), letteralmente “mela verde”, designa una specie di erba. Esiste un antico proverbio "Il vento si leva sulla cima della mela verde"(风起于青蘋之末 “fēng qǐ yú qīng píng zhī mò”), che significa "la brezza che comincia a soffiare sull'erba verde può diventare un forte vento” o, per dirla con Dante, “poca favilla gran fiamma seconda”.
(4) Non è ben chiaro se la fonte di frescura è una sola (il vento che soffia dalla prateria e che scuote i ventagli) o se ve ne sono due (la brezza e i ventagli.)
(5) L’episodio, di cui non sono riuscito a trovare la fonte, è qui utilizzato come coda scherzosa della poesia: appare ridicolo l’imperatore Wǔ, che, mentre tutti gli altri darebbero l’anima per un alito di vento, sale su un’alta torre proprio per evitarlo. La mancanza di dettagli ci impedisce tuttavia di giudicare se il riferimento sia pertinente.
消夏八首 其三招风
[清] 袁枚
冷客虽难请,相招亦有媒。
肯将高阁敞,自有故人来。
消息青蘋访,动摇团扇催。
笑他汉武帝,翻筑避风台。
Poesia n.4
“Aspettare la luna”
Cháng’è teme il calore dell’estate (1)
ed esita a mostrarsi in cielo a giugno.
Ancora non si vedono le stelle,
ma gli alberi sembrano fumare.
Chi farà una gita in mare con me?
Son troppo stanco per addormentarmi.
Sarà meglio ritornare un po’ presto:
il montanaro è diventato vecchio. (2)
NOTE
1) Cháng’è 嫦娥, moglie di Hòuyì 后羿 l’arciere, è la dea cinese della luna.
2) Il riferimento dell’ultimo verso lascia pensare che il poeta sia nato in una zona di montagna.
消夏八首 其四待月
[清] 袁枚
嫦娥疑怕热,六月懒升天。
待到星无影,还防树有烟。
与谁同出海,累我不成眠。
此后来宜早,山人已暮年
Poesia n.5
“Piantare bambù”
I rari bambù si rattristavano
d’essere rimasti senza compagnia.
Allora ho fatto mettere a dimora
più d’una decina di pianticelle.
Le foglioline verdi tremolano
come se fossero le onde del mare
mentre un venticello leggero soffia
nell’azzurra distesa del cielo.
Oltre l’angolo dell’alto muretto
si percepisce crepitar la pioggia.
Chi saranno mai i nuovi arrivati?
Ogni pianta è differente dall’altra.
消夏八首 其五补竹
[清 ] 袁枚
竹孤嫌寡偶,补种十馀丛。
绿叶铺成海,青天易起风。
争高墙角外,添响雨声中。
谁是新来者,森森自不同。
Poesia n. 6
“Raccogliere i fiori di loto”
Dove raccogliere i fiori di loto?
Presso il pontile nel limpido stagno. (1)
Nonostante le mie tempie canute,
ancora mi piace il fiore di Liùláng. (2)
La bruma profumata trasuda acqua.
Mi sento a casa sul Lago dell’Ovest. (3)
Per ripararmi dal sole calante
mi fa da ombrello una foglia di loto.
NOTE
1) Il termine 小槎 ( “xiăo chá”) designa una “piccola zattera di legno”. Nel caso di specie mi sembra riferirsi ad un pontile da cui si potevano raccogliere i fiori di loto che galleggiavano nell’acqua del lago.
2) Nell’”Antico Libro dei Táng 旧唐书, volume 90 " Biografia di Yáng Zàisī" 杨再思传, par. 2919, si legge: "Per adulare il fratello minore di Yóuyì, Chāngzōng, che era una persona di bell'aspetto, Zàisī affermò: 'La gente dice che il viso di Liùláng assomiglia ad un fiore di loto, ma, riflettendoci bene, non è così; a mio parere, è il fiore di loto che assomiglia al volto di Liùláng”.
3) Il Lago dell’Ovest 西湖 è un famoso lago della città di Hángzhōu 杭州. La scena è così calma e tranquilla che il poeta si sente come se fosse a casa sua.
消夏八首 其六采莲
[清] 袁枚
何处采莲去,清池泛小槎。
自惭双鬓雪,还爱六郎花。
香雾多生水,西湖恍在家。
手擎荷叶伞,遮得夕阳斜
Poesia n.7
“Sfuggire alle zanzare”
Le zanzare a frotte, come assassini,
di fronte ai miei occhi terrorizzati.
Sono spaventato dal loro ronzio,
ma non ho corazze per difendermi.
Allora creo con un velo di garza
una Grande Muraglia senza buchi.
Nel mio vecchio corpo c’è solo inchiostro,
niente di buono per gente come voi.
袁枚《消夏八首(其七)避蚊》
白鳥成羣至, 驚同刺客看。
聞聲雙耳怯,披甲一身難。
羅帳長城築,天衣沒縫鑽。
此翁惟墨水,不中汝曹餐。
Poesia n.8
“Congedare gli ospiti”
Non son per nulla graditi gli ospiti
che si fan vivi nel periodo estivo
e meno che mai lo sono coloro
che arrivano nei giorni più torridi.
Se sai bene che si sta avvicinando
il momento in cui arriverà l’autunno, (1)
perché mai devi rendermi visita
nelle giornate più afose dell’anno?
L’acqua ed il bambù si sono abituati
ad aver fiducia l’uno nell’altro (2)
ed han già cominciato gradualmente
a dimenticare i loro indumenti. (3)
Guarda alla tessitrice ed al bovaro ,
ciascuno dei due sulla propria riva. (4)
NOTE
1) La “lettera che annuncia l’arrivo dell’autunno” (秋信“qiῡ xìn”) è stata l’oggetto di molte composizioni poetiche.
2) Il bambù sa che durante il periodo estivo non pioverà, ma che la pioggia gli renderà certamente visita più tardi. La pioggia, da parte sua, sa che il momentaneo distacco non pregiudicherà la sua amicizia con il bambù. Il poeta ne deduce che anche gli uomini devono prendere esempio da questo comportamento, evitando di farsi ospitare dagli amici nel periodo più afoso dell’anno, quando la presenza di ospiti può risultare più gravosa.
3) Credo di poter interpretare questo verso nel senso che, durante il periodo più caldo dell’anno, i bambù riducono il loro fogliame per non consumare inutilmente, energia. Allo stesso modo, gli uomini riducono gli impegni sociali, più facili da svolgere quando la temperatura è più mite.
4) Si fa qui riferimento alla mitica storia d’amore tra il pastorello 牛 郎 Niúláng e la giovane tessitrice 織 女 Zhinǚ, figlia della regina celeste 西 王 母 Xī Wáng Mŭ .
Secondo la leggenda, i due si incontrano per caso, si amano, si sposano di nascosto e vivono felici. Ma la madre di lei li scopre e costringe la figlia a ritornare nella sua dimora celeste. Niúláng riesce, grazie ad una magia, a salire pure lui in cielo ed a ritrovare Zhīnǚ. Xī Wáng Mŭ, furibonda, squarcia allora il cielo con lo spillone che le tiene fermi i capelli, creando un grande fiume che separa per sempre i due amanti. Solo una volta all’anno, all’inizio del settimo mese lunare, uno stormo di gazze forma un ponte sul fiume permettendo a Niùláng e Zhīnǚ di ritrovarsi insieme per una notte ( 七 夕 “qī xī”,”la settima notte”).
Il mito dà veste poetica ad un fenomeno astronomico che si verifica nel mezzo dell’estate: le stelle Altair e Vega ( nelle quali i Cinesi riconoscono rispettivamente Niùláng e Zhīnǚ ), separate dalla Via Lattea ( 天 河 “tiān hé”,”il fiume del cielo”) appaiono come unite da una specie di ponte formato dalla stella Deneb e da altre stelle della costellazione del Cigno.
Come il pastorello e la tessitrice celeste nel mondo della mitologia - sembra concludere il poeta- così gli amici, nel mondo degli uomini, possono accettare qualche breve periodo di isolamento nell’attesa di rivedersi.
消夏八首 其八辞客
[清] 袁枚
热客名先恶,炎天来者当。
明知秋信近,何,火攻忙。
水竹相依惯,衣冠已渐忘。
请看牛女宿,隔水尚相望。