MEDITAZIONI IN VERSI SU TRACCE DELL’ANTICHITÀ
QUINTO POEMA
詠 懷 古 跡 五 首 之 五 YǑNG HUÁI GǓ JÌ WǓ SHǑU ZHĪ WǓ
Il prestigio del famoso Zhūgĕ Liàng (1)
supera i confini di spazio e tempo.(2)
Il grande ministro ci ha tramandato
un’immagine alta, pura e nobile. (3)
Ma, durante l’epoca dei Tre Regni,(4)
i suoi piani e gli ambiziosi progetti (5)
non furono altro che un’esile piuma
in mezzo ad una furiosa tempesta.(6)
Egli si mostrava degno d’essere
comparato ai mitici Yī Yīng (7) e Lǚ Shàng (8)
ed avrebbe potuto superare
statisti del calibro di Xiāo (9) e di Cáo.(10)
Era ormai decisa la sorte dei Hàn,(11)
era vano tentare di salvarli,
eppure, sempre tra armi ed affari,
per essi sacrificò la sua vita.(12)
諸 葛 大 名 垂 宇 宙 zhū gĕ dà míng chuí yŭ zhòu
宗 臣 遺 像 肅 清 高 zōng chén yí xiàng sù qīng gāo
三 分 割 據 紆 籌 策 sān fèn gē jù yū chóu cè
萬 古 雲 霄 一 羽 毛 wàn gŭ yún xiāo yī yŭ máo
佰 仲 之 間 見 伊 呂 băi zhòng zhī jiān jiān yī lǚ
指 揮 若 定 失 蕭 曹 zhĭ huī ruò dìng qù xiāo cáo
運 移 漢 祚 終 難 復 yùn yí hàn zuò zhōng nán fù
志 決 身 殲 軍 務 勞 zhì jué shēn jiān jūn wù láo
NOTE
1) Il quinto poema della serie, dedicato a Zhūgĕ Liàng 諸 葛 亮 , il famoso primo ministro di Shŭ 蜀 國 al servizio di Liú Bèi 劉 備 , costituisce in un certo senso il pendant del poema precedente dedicato a Liú Bèi. Esso non comporta però descrizioni di località famose legate a questo personaggio, sia perché il tempio ancestrale di Zhūgĕ Liàng si trova proprio accanto a quello di Liú Bèi ed è già stato menzionato nella poesia che tratta di quest’ultimo sia perché tale tempio ha già costituito oggetto di un’altra poesia, intitolata “Il primo ministro di Shŭ”(蜀 相 : “Shŭ xiàng”):
“Dove posso cercare il tempio ancestrale del primo ministro? Fuori della città dei broccati, tra immensi boschi di cedri, si riflette sui gradini il verde dell’erba primaverile. Nell’aria l’allegro canto dei rigogoli dorati nascosti tra le foglie.”
丞 相 祠 堂 何 處 尋 chéng xiàng cí táng hé chù xún
錦 官 城 外 柏 森 森 jĭn guān chéng wài băi sēn sēn
映 階 碧 草 自 春 色 yìng jiē bì căo zì chūn sè
隔 葉 黃 鶯 空 好 音 gé yè huáng lí kōng hào yīn
La presente poesia è quindi tutta imperniata sul ricordo dell’azione politica di Zhūgĕ Liàng.
2) “ Yŭzhòu” 宇 宙 è l’”universo”, inteso tanto in senso spaziale quanto in senso temporale. Il termine “yù”宇 infatti, partendo dal significato iniziale di “grondaia”, “tetto”, ha poi finito per indicare tutto ciò che sta sopra la nostra testa: la “casa”, “il cielo”, il “cosmo”. Il termine “zhòu” 宙 ha avuto un’evoluzione analoga: dal senso iniziale di “spazio”, “aria”, “cielo” è poi passato a quello di “vuoto”, “libero”, “illimitato” per giungere infine all’idea di ciò che non ha confini nel tempo :l’”eternità”. Il verso di Dù Fŭ intende dunque dire che la fama di Zhūgĕ Liàng è universale e imperitura.
3) Sono qui spiegati i motivi della venerazione per la memoria di Zhūgĕ Liàng. Costui infatti ha lasciato di sé un’ immagine ( 像 xiang”) dignitosa ( 肅 “sù”), pura ( 清 “qīng”) e alta (高 “gāo”), pienamente corrispondente all’ideale confuciano dell’uomo di valore..
4) Dopo aver esaltato la figura di Zhūgĕ Liàng, Dù Fŭ passa ad esaminarne l’azione politica e mette subito in evidenza ciò che purtroppo fece fallire i grandiosi progetti dello statista: l’epoca non era adatta ad una politica unitaria; dopo quattrocento anni di un impero unificato sotto la dinastia dei Hàn si era entrati in un periodo in cui le spinte centrifughe avevano a poco a poco assunto una forza irresistibile e non bastavano più neppure un’intelligenza brillantissima ed una volontà di ferro come quelle di Zhūgĕ Liàng per contrastarle. I suoi progetti andavano contro lo spirito dei tempi.
Si potrebbe qui parlare di corsi e ricorsi storici, come mette bene in evidenza l’incipit del Romanzo dei Tre Regni 三 國 演 義 (sān guó yăn yì”):
”Si dice che questa è la tendenza generale delle cose del mondo: Ad una lunga divisione farà sicuramente seguito un’unificazione; una lunga unione sarà certamente seguita da una separazione”.
話 說 天 下 大 勢 ﹐ 分 久 必 合 ﹐ 合 久 必 分
huàshuō tiānxià dàshì , fēn jiŭ bì hé, hé jiŭ bì fēn
5)“Chóu cè”籌 策 significa “piano”, “progetto”, “politica”. Il programma politico di Zhŭgĕ Liàng mirava sostanzialmente alla riunificazione della Cina sotto Liú Bèi, sovrano di Shŭ. Poiché quest’ultimo discendeva da un ramo collaterale della dinastia dei Hàn, tale riunificazione si sarebbe potuta considerare, almeno da un punto di vista formale, una restaurazione della dinastia Hàn.
6) L’immagine è molto suggestiva e mette bene in evidenza l’inutilità di tutti gli sforzi di Zhūgĕ Liang. Letteralmente la frase suona come segue: “Una piuma in un cielo di diecimila vecchie nuvole”. Le vecchie nuvole sono i nuvoloni densi e scuri che portano il temporale.
7) Yī Yīn 伊 尹 (ca. 1600 a.C.-1549 a.C.) fu un famoso ministro della dinastia Shāng 商 朝 . Egli aiutò Tāng 湯 , il fondatore della dinastia, a sconfiggere Jié 桀 , l’ultimo sovrano della dinastia Xià 夏 朝 .
8) Lǚ Shang 呂 尚 (XI° secolo a.C.) fu un abile generale che aiutò i re Wén 周 文 王 e Wŭ 周 武 王 dei Zhōu a rovesciare la dinastia Shāng 商 朝 .
9) Xiāo Hé 蕭 何 , morto nel 193 a. C., fu primo ministro di Liú Bāng 劉 邦 , il fondatore della Dinastia Hàn 漢 朝 . È considerato uno dei più grandi statisti dell’antica Cina.
10) Cáo Shēn 草 參 , amico e discepolo di Xiāo Hé, fu primo ministro dal 193 al 190 a.C. e seguì senza modifiche la politica di Xiāo Hé che, poco prima di morire, lo aveva raccomandato per l’incarico. Questa fedeltà assoluta alla politica del suo predecessore diede vita ad un detto popolare “ Xiāo guī Cáo suí” ( 蕭 草 規 隨 “Cáo segue le norme di Xiāo”), che è usato quando si vuol dire che una cosa funziona così bene che non c`è bisogno di cambiare niente. Xiāo Hé e Cáo Shēn appartenevano entrambi alla setta taoista del Huáng Lăo 黃 老 .
11) “Yùn yí” 運 移 significa “cambiamento del destino”. I Cinesi pensavano che gli Imperatori regnassero per “diritto divino” o “mandato del Cielo” (天 命“tiān mìng”), ma questa nomina divina poteva essere revocata quando una dinastia si dimostrava corrotta o incapace. Una volta perso il “mandato del Cielo” era evidente che qualsiasi tentativo di mantenere o recuperare il potere sarebbe risultato vano.
12) Non sembra eccessivo affermare, come fa Dù Fŭ, che Zhūgĕ Liàng sacrificò la propria vita per il predominio del regno di Shŭ. In effetti,. dapprima sotto Liú Bèi 劉 備 , ed in seguito come collaboratore del figlio di Liú Bèi, Liú Shàn 劉 禪, egli condusse un’azione diplomatica e militare incessante per assicurare al regno di Shŭ la supremazia sui regni rivali di Wèi e di Wú. Nel perseguimento di questa politica egli condusse non meno di cinque spedizioni militari contro il regno di Wèi , partecipandovi personalmente, e, nel corso della quinta spedizione, che si svolse nel 233 d.C., morì prematuramente, alla relativamente giovane età di 53 anni, in seguito ai disagi e agli strapazzi della campagna militare. “Jūn” 軍 e “wù” 務 riassumono le due direttrici dell’azione di Zhūgĕ Liàng: esercito ed amministrazione. Egli fu infatti un ottimo amministratore ed un eccellente generale.