UNA BELLA SIGNORA
Come risulta già dal titolo, la protagonista di questa poesia di Dù Fŭ 杜 甫 non è semplicemente una “bella donna” ( 美 人 “mĕi rén”). È una “bella signora” ( 佳 人 “jiā rén”). In lei, infatti, alle doti fisiche si aggiungono qualità ben più importanti: eleganza di portamento, delicatezza di sentimenti, fermezza di carattere, nobiltà d’animo.
Lo sfondo è il periodo tumultuoso della ribellione di Ān Lùshān 安 祿 山 , caratterizzato da guerre, stragi e rivolgimenti sociali, che rovinano l’esistenza di moltissime famiglie.
La “bella signora” affronta tragedie e tradimenti, amarezze e delusioni, miseria ed abbandono con una dignità ed una compostezza che suscitano l’ammirazione del poeta, e la nostra.
Una bella signora
Mai non si vide donna più bella,
ma vive sola, nella campagna.
"La mia famiglia-dice-era ricca,
ma fu travolta dalle disgrazie.
I miei fratelli, ch'eran potenti,
furono uccisi spietatamente
mentr'era guerra laggiù nel Guānzhōng.(1)
Neppur la tomba fu lor concessa.
S'incrudelisce su chi ha perduto.(2)
Gloria nel mondo presto svanisce.
Il mio marito non mi è fedele;
di una fanciulla si è innamorato.
Una stagione per la mimosa,
un solo nido per i germani.(3)
Ride e fa festa con la sua bella
e di sua moglie si è già scordato.
Come eran chiare e pure le fonti!
Quant'è fangosa l'acqua del fiume!
L'ancella vende là sul mercato
la mia collana di perle rare:
di casa il tetto va riparato.
M'offron le donne fiori di campo,
ma non li infilo più tra i capelli,
colgo a bracciate triste cipresso.
Sento un po' freddo, vesto leggera".(4)
Ai bambù accosto, guarda il tramonto.(5)
NOTE
1) Il Guānzhōng 關 中 è una regione storica della Cina, costituita da un’ampia pianura che occupa la bassa valle del fiume Wèi 渭 河. È circondata da numerose catene di montagne ed è collegata con le altre regioni del paese da numerosi valichi ( il suo nome significa infatti: la regione che si trova “ all’interno dei valichi”). Ebbe grande importanza fin dalla dinastia Zhōu 周 朝 ed all’epoca dei Táng 唐 朝 ospitava la capitale dell’Impero, Chang’Ān 長 安. Fu teatro di numerosi episodi di guerra durante la rivolta di Ān Lùshān 安 祿 山 (756 d.C.-762 d.C.).
2) Gli accenni contenuti nella poesia lasciano supporre che i fratelli della dama non avessero potuto essere seppelliti perché considerati ribelli o traditori. I cadaveri di coloro che si erano ribellati all’autorità del sovrano venivano infatti esposti al pubblico ludibrio. Le teste, infisse sulla punta di una lancia, venivano messe in mostra sulla piazza del mercato o accanto alla porta della città.
3) Gli esempi del mondo vegetale ed animale qui citati intendono dimostrare che la fedeltà corrisponde all’ordine delle cose e che solo l’uomo sa venir meno al rispetto delle leggi naturali. La mimosa (合 歡 “hé huān”; Dù Fŭ usa la variante 合 昏 “hé hūn”), che fiorisce sempre nello stesso periodo dell’anno, fa prova di fedeltà eterna alla sua stagione di fioritura. L’anatra mandarina ( 鴛 鴦 “yuān yāng”), specie monogama, è sempre stata considerata in Cina come un simbolo dell’amore coniugale.
4) Un piccolo dettaglio ci lascia intuire.che i disagi di cui soffre la dama sono più gravi della necessità di riparare il tetto di casa. Mentre si approssima il tramonto, ella comincia a sentire un po’di freddo a causa degli abiti troppo leggeri che indossa. Probabilmente non dispone più delle risorse necessarie per rinnovare il guardaroba adeguandolo alle diverse stagioni.
5) Un ultimo particolare, apparentemente insignificante, completa il ritratto di questa donna coraggiosa, che ,pur avendo sofferto e continuando a soffrire, cerca di non lasciarsi piegare dalle avversità. Le piante di bambù sono coltivate ( 修 竹 “xiūzhú”). Segno che la padrona di casa continua a prendersi cura del giardino e si batte con perseveranza per poter vivere in un ambiente pulito e dignitoso.
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