mentre nella notte scura xiān yún nòng qiăo féi xīng chuán hèn
la stella dei miei palpiti 銀 漢 迢 迢 暗 度
traversa il fiume d’argento. yin hàn tiáo tiáo àn dú
Soffiano i venti d’autunno, 金 風 玉 露 一 相 逢
di giada sembra la brina, jin fēng yù lù yī xiáng féng
ma la gioia di vederci 便 勝 卻 人 間 無 數
supera ogni altro piacere. biàn shéng què rén jiān wú shù
È limpido come l’acqua 柔 情 似 水
questo nostro sentimento, róu qíng sì shuǏ
affascinante qual sogno. 佳 期 如 夢
jiā qī rú mèng
Come potremmo non voltarci 忍 顧 鵲 橋 歸 路
quando ritorniamo indietro, rĕn gù què qiáo guī lù
là, sul ponte delle gazze.?
Un amore reciproco 兩 情 若 是 久 長 時
che perdura senza sosta, liăng qíng ruò shi jiŭ cháng shí
mattino dopo mattino, 又 豈 在 朝 朝 暮 暮
tramonto dopo tramonto. yòu qi zái zhāo zhāo mù mù
(Traduzione di Giovanni Gianni del 7 luglio 2012, dedicata a Raffaella).
Qín Guán 秦 觀 (1049 d.C. – c.1100 dC.) fu un letterato e poeta dell’epoca Sòng 宋 朝 , che divenne famoso, in particolare, per le sue delicate poesie d’amore.
“Il Ponte delle Gazze” ( 鵲 橋 見 “què qiáo xiān”) si ispira alla mitica storia d’amore tra il pastorello 牛 郎 Niúláng e la giovane tessitrice 織 女 Zhinǚ, figlia della regina celeste 西 王 母 Xī Wáng Mŭ .
Secondo la leggenda, i due si incontrano per caso, si amano, si sposano di nascosto e vivono felici. Ma la madre di lei li scopre e costringe la figlia a ritornare nella sua dimora celeste. Niúláng riesce, grazie ad una magia, a salire pure lui in cielo ed a ritrovare Zhīnǚ. Xī Wáng Mŭ, furibonda, squarcia allora il cielo con lo spillone che le tiene fermi i capelli, creando un grande fiume che separa per sempre i due amanti. Solo una volta all’anno, all’inizio del settimo mese lunare, uno stormo di gazze forma un ponte sul fiume permettendo a Niùláng e Zhīnǚ di ritrovarsi insieme per una notte ( 七 夕 “qī xī”,”la settima notte”).
Il mito dà veste poetica ad un fenomeno astronomico che si verifica nel mezzo dell’estate: le stelle Altair e Vega ( nelle quali i Cinesi riconoscono rispettivamente Niùláng e Zhīnǚ ), separate dalla Via Lattea ( 天 河 “tiān hé”,”il fiume del cielo”) appaiono come unite da una specie di ponte formato dalla stella Deneb e da altre stelle della costellazione del Cigno.