Mă Dài 馬 戴 (799 d.C.-869 d.C.), originario di Qūyáng 曲 阳 nel Dìngzhōu 定 州 (Hébĕi 河 北 ), conseguì il diploma di “jìnshì” 进 士 nell’844 d.C. Nell’847 d.C. fu nominato segretario amministrativo (掌 書 記 “zhăngshūjì”) della prefettura di Tàiyuán 太 原. Nell’867 d.C. accedette alla carica di consigliere al Ministero dei Riti (太 常 博 士 “tàichángbóshì”).
La “Raccolta Completa della Poesia Táng”(全 唐 詩 “quán táng shī”) riporta 172 delle sue liriche.
Soggiorno d’autunno a Bàshàng (1)
I prati di Bàshàng (2) dopo il temporale.
Stormi d’oche selvatiche nella sera (3).
Foglie morte sugli alberi del villaggio. (4)
Una luce fredda. Son solo nella notte. (5)
Bianca brina goccia nel giardino vuoto.
Il muro desolato del vicino convento. (6)
In questa casetta ho riposato a lungo.(7)
Che cosa mai m’apporterà l’avvenire? (8)
灞 上 秋 居 bàshàng qiū jū
灞 原 風 雨 定 bà yuán fēng yŭ dìng
晚 見 雁 行 頻 wăn jiàn yàn hàng pín
落 葉 他 鄉 樹 luò yè tā xiāng shù
寒 燈 獨 夜 人 hán dēng dú yè rén
空 園 白 露 滴 kōng yuán bái lù dì
孤 壁 野 僧 鄰 gū bì yĕ sēng lín
寄 臥 郊 屝 久 jì wŏ jiāo fēi jiŭ
何 年 致 此 身 hé nián zhì cĭ shēn
NOTE
1) Il termine 居(“jū”) che figura nel titolo della poesia ( 灞 上 秋 居 “bàshàng qiū jū”) può essere inteso come “residenza”,”dimora”, sia nel senso di “abitazione”, sia nel senso di ”soggiorno”. Nella traduzione del titolo ho preferito il secondo significato, anche se il penultimo verso della poesia menziona espressamente una “casetta di campagna”.
2) Bàshàng 灞 上 è una località situata sul fiume Bà 灞 水 nell’area dell’antica capitale Cháng’Ān 長 安.
3) Questi versi ci ricordano “La quiete dopo la tempesta” di Giacomo Leopardi: “Passata è la tempesta. Odo augelli far festa. ...”.
4) L’espressione 落 葉 (“luò yè”) indica le “foglie che cadono”, fenomeno tipico dell’autunno.
5) Nel testo cinese si legge 獨 夜 人 (“dú yè rén”) cioè “un uomo solo nella notte”. È logico presumere che si tratti del poeta stesso, il quale interviene personalmente alla fine della poesia.
6) Il termine 僧 (“sēng”), che vale “monaco”, è qui inteso al plurale nel senso di “comunità di monaci”, “convento”.
7) Il termine 郊 扉 (“jiāo fēi”), che, letteralmente, significa “la porticina alla periferia della città”, viene generalmente interpretato come “la casetta di campagna”.
8) La contemplazione del paesaggio autunnale suscita nel poeta pensieri melanconici. Il termine 此 身 (“cĭ shēn” “questo corpo”) sostituisce qui il pronome di prima persona.