Gān Bào 干 寶 (280?d.C.-336 d.C., letterato del periodo Jìn 晉 朝 , descrisse nei suoi “sōu shèn jì” 搜 神 記 (“ appunti sulla ricerca degli spiriti”) numerose manifestazioni del sovrannaturale nella vita degli uomini.
Una parte dell’opera è dedicata alle storie d’amore che mostrano, con fenomeni miracolosi, di prolungarsi anche oltre la morte degli innamorati. Fra di esse figura la storia di Hán Píng e di sua moglie:
Hán Píng 韓 憑, cortigiano di Kāng, che fu l’ultimo re di Sòng, (328 a.C.-286 a.C.), 宋 康 王 aveva sposato una fanciulla appartenente alla famiglia Hé 何 氏 . La coppia si amava teneramente, ma la bellezza della signora Hé attirò l’attenzione del sovrano, che la fece rapire e rinchiudere in una torre per averla a propria disposizione. Di fronte alle proteste del marito, il re diede ordine di arrestarlo e lo fece condannare ai lavori forzati. Hán Píng morì ben presto di stenti o si suicidò per la disperazione. Quando la signora Hé ebbe notizia della sua morte, non volle sopravvivergli e, salita sulla terrazza della torre in cui era rinchiusa, si gettò nel vuoto. Sul suo corpo fu ritrovato un biglietto in cui esprimeva il desiderio di essere sepolta insieme al marito. Il re, irritato di essersi così veduta sfuggire la sua preda, ordinò invece di seppellire i cadaveri in due tombe ben distanti l’una dall’altra. In breve tempo, tuttavia, sulle tombe spuntarono due alberi i quali crebbero in modo così rigoglioso che ben presto i loro rami si intrecciarono e diedero l’impressione a chi li guardava di formare un solo, enorme albero.
Secondo la tradizione, la poesia che segue sarebbe stata scritta dalla signora Hé durante la sua prigionia per far capire al re di Sòng che sarebbe rimasta fedele al marito qualunque cosa accadesse.
LA CANZONE DEL CORVO E DELLA GAZZA.
Stendono reti sui monti del Sud Il corvo e la gazza volano insieme
per catturare l’uccello del Nord, Stan ben lontani dalla fenice.(1)
ma quest’uccello vola così alto La vostra serva non è nobile.
che le reti non servono a nulla. Sarebbe a disagio col re di Sòng.
NOTE
1) È qui espresso, in forma allegorica, un concetto che subito dopo viene enunciato chiaramente: il sovrano lasci che i suoi sudditi vivano serenamente le loro vite semplici e modeste e non interferisca con i suoi capricci e le sue prepotenze.La felicità può essere conseguita anche senza il favore dei potenti. Il corvo e la gazza rappresentano la gente comune, mentre la fenice 鳳 凰 (“fèng huáng”) è sempre stata legata, nella tradizione, alla figura del sovrano.
烏 鵲 歌 wū què gē
南 山 有 鳥 北 山 張 羅 nán shān yŏu niăo bĕi shān zhāng luó
鳥 自 高 飛 羅 當 奈 何 niăo zì gāo fēi luó dāng nài hé
烏 鵲 雙 飛 不 樂 鳳 凰 wū què shuāng fēi bú lè fèng huáng
妾 是 庶 人 不 樂 宋 王 qié shì shù rén bú lè sòng wáng