Dù Fŭ
Arruolamento Forzato a Shíháo (1)
Camminavo in fretta una sera
nel piccolo borgo di Shíháo
e vidi quelli che di notte
prendevan la gente di forza. (2)
Scorsi un vecchio che correva via
scavalcando a pena un muretto
ed una vecchietta che usciva
a guardare che succedeva.
Il capo degli sbirri le urlò
addosso parole rabbiose,
mentre sul volto della vecchia
colavano lacrime amare.
“Ascoltatemi! “disse loro
avanzando di qualche passo
“Tre figli mi furono presi
perché difendessero Yèchéng”.(3)
Da uno dei figli ho ricevuto
una lettera in cui mi dice
che i suoi fratelli sono entrambi
stati uccisi in combattimento.
Ahimè, non vivrà molto a lungo
neppure l’unico che resta.
I due che son morti sono già
nell’eternità senza fine.
In casa mia non troverete
più nessun uomo da arruolare
eccettuato il mio nipotino
ch’ancor succhia il seno materno.
Sua madre sarebbe partita
se avesse saputo ove andare.
Sarebbe già fuggita altrove
se non fosse vestita di stracci. (4)
Io sono vecchia e malandata
ma posso ancora lavorare.
Portate me con voi, stanotte,
quando rientrerete al campo.
Voglio correre presto ad Héyáng, (5)
a servire in mezzo ai soldati.
Davvero! Mi darò da fare,
cuocerò il rancio del mattino. (6)
Cessarono a tarda notte
urla, imprecazioni e rumori.
Solo si sentivano intorno
pianti e singhiozzi soffocati.
Quando al sorgere del mattino
mi levai per mettermi in viaggio,
non ebbi altri da salutare
se non un vecchio sconsolato. (7)
NOTE
1) Shíháo 石壕 era un villaggio del Hénán 河南che oggi porta il nome di Gànháo 干壕. È situato nel circondario di Dōngqīshílǐ 东七十里, contea di Shān 陕县.
2) Era d’uso, un tempo, quando gli eserciti avevano bisogno urgente di soldati, arruolare con la forza qualsiasi uomo valido su cui si potesse mettere la mano. Ancora nel Settecento pattuglie di poliziotti o di soldati setacciavano spesso le città portuali dell’Inghilterra per rastrellare sfaccendati e ubriachi destinati a completare gli equipaggi delle navi da guerra.
3) Yèchéng 邺城 , oggi Xiāngzhōu 相州 presso Ānyáng安阳nel Hénán 河南 non era una città di frontiera. Si deve dunque pensare che fosse diventata zona di guerra all’epoca della rivolta di Ān Lúshān 安祿山, che interessò l’intero territorio dell’Impero.
4) L’originale cinese reca 无完裙 (“wú wán qún”), letteralmente “non (ha) un abito intero”. La miseria della famiglia, rimasta senza uomini validi, è tale che le donne sono ormai vestite di stracci.
5) Héyáng 河阳, oggi Mèngzhōu 孟州 nel Hénán 河南, era una delle piazzeforti in cui le truppe della dinastia Táng si erano asserragliate per resistere ai ribelli di Ān Lúshān 安祿山.
6) La donna implora gli sbirri di portar via lei per evitare che se la prendano con la nuora o che cerchino di catturare il vecchio marito che si nasconde appena fuori del villaggio.
7) La poesia di Dù Fŭ, in versi di cinque sillabe, è estremamente sintetica. Per mantenere il ritmo e l’equilibrio della composizione in italiano, lingua molto meno concisa del cinese ( e in particolar modo del cinese poetico), ho dovuto allungare notevolmente i versi e ricorrere, qua e là, a qualche riempitivo.
石壕吏
暮投石壕村,有吏夜捉人。
老翁逾墙走,老妇出门看。
吏呼一何怒!妇啼一何苦。
听妇前致词,三男邺城戍。
一男附书至,二男新战死。
存者且偷生,死者长已矣!
室中更无人,惟有乳下孙。
有孙母未去,出入无完裙。
老妪力虽衰,请从吏夜归。
急应河阳役,犹得备晨炊。
夜久语声绝,如闻泣幽咽。
天明登前途,独与老翁别
.