ATTO SECONDO
Sono trascorsi circa vent’anni e la Cina ha vissuto enormi cambiamenti.L’impero è caduto ed è stata proclamata la repubblica, ma la situazione della gente non è migliorata. Generali ambiziosi, chiamati i “Signori della Guerra”, si contendono il potere.
Per sopravvivere anche Wáng Lìfā ha dovuto adattarsi ai tempi nuovi e trasformare radicalmente il suo stabilimento.
La parte di fabbricato che circonda il cortile interno è diventata una pensione. Vi sono state ricavate una ventina di camere, che vengono date in affitto agli studenti. La cucina è stata spostata sul retro e prepara ora esclusivamente i pasti per i pensionanti.
La sala anteriore, che dà sulla strada, è stata trasformata in un bar di tipo occidentale con sedie di vimini e tavolini ricoperti da tovaglie di feltro verde. Alle pareti sono appesi cartelli pubblicitari con immagini di giovani donne che fumano sigarette di marca. I lavori di rifacimento sono appena terminati e il locale sta per essere riaperto.
È un mattino d’inizio’estate. Wáng Shūfēn, la moglie di Wáng Lifa, ed il vecchio cameriere Lĭ il terzo stanno facendo le ultime pulizie.
王淑芬: 三爷,咱们的茶馆改了良,你的小辫儿也该剪了吧?
Wáng Shūfēn (rivolgendosi a Lĭ): Caro Lĭ, la nostra casa da tè si è rinnovata. Non sarebbe ora anche per te di tagliare quel vecchio codino?
李三:改良!改良!越改越凉,冰凉!
Lĭ (brontolando): Rinnovamento! Riforme! Più si cambia e peggio è!
王淑芬:也不能那么说!三爷你看,听说西直门的德泰,北新桥的广泰,鼓楼前的天泰,这些大茶馆全先后脚儿关了门!只有咱们裕泰还开着,为什么?不是因为拴子的爸爸懂得改良吗
Wáng Shūfēn: Non puoi dir questo! Pensaci un po’su! Ho sentito dire che tutte le grandi case da tè che rimanevano, Détái a Xīzhímén, Guāngtài a Bĕixīnqiáo e Tiāntài davanti alla Torre del Tamburo (1), hanno dovuto chiudere l’una dopo l’altra. L’unica che è ancora in attività è Yùtài, la nostra. Come te lo spieghi? Non sarà perché mio marito s’è reso conto che occorreva rinnovarsi?
李三:哼!皇上没啦,总算大改良吧?可是改来改去,袁世凯还是要作皇上。袁世凯死后,天下大乱,今儿个打炮,明儿个关城,改良?哼!我还留着我的小辫儿,万一把皇上改回来呢!
Lĭ: Hum! Per voi la cacciata dell’imperatore è stata una grande riforma, non è vero? Hanno riformato a destra e a manca, e alla fine Yuán Shìkăi (2) voleva fare lui l’imperatore. Dopo la sua morte c’è stato il caos.Un giorno ci bombardano, il giorno dopo chiudono le porte della città. Hum! Io continuo a portare il codino per prudenza. Magari, domani, una nuova riforma rimetterà sul trono l’imperatore.
王淑芬:别顽固啦,三爷!人家给咱们改了民国,咱们还能不随着走吗?你看,咱们这么一收拾,不比以前干净,好看?专招待文明人,不更体面?可是,你要还带着小辫儿,看着多么不顺眼哪!
Wáng Shūfēn: Non essere ostinato, caro Lĭ! Le riforme ci hanno dato uno stato democratico.Perché non dovremmo rinnovarci anche noi? Davvero non ti sembra che, dopo essere stato rimesso a nuovo, il nostro locale sia più pulito e più bello di prima? E non è più decoroso puntare su una clientela di gente colta ed educata? Il tuo codino stona in questo ambiente moderno.
李三:太太,你觉得不顺眼,我还不顺心呢!
Lĭ: A lei, signora, non piace il mio codino. A me, invece , non piacciono le mie condizioni di lavoro.
王淑芬:哟,你不顺心?怎么?
Wáng Shūfēn: Ah! Non sei contento di stare con noi? Perché?
李三:你还不明白?前面茶馆,后面公寓,全仗着掌柜的跟我两个人,无论怎么说,也忙不过来呀!
Lĭ: Può vederlo lei stessa il perché! Sul davanti abbiamo la casa da tè, sul retro abbiamo le camere in affitto e siamo soltanto in due ad occuparcene, il padrone ed io. Non posso farcela.
王淑芬:前面的事归他,后面的事不是还有我帮助你吗?
Wáng Shūfēn: Del bar si prende cura mio marito. È vero che della pensione ti occupi tu, ma non ci sono io che ti aiuto?
李三 :就算有你帮助,打扫二十来间屋子,侍候二十多人的伙食,还要沏茶灌水,买东西送信,问问你自己,受得了受不了!
Lĭ: Anche con il suo aiuto, signora, ci sono sempre venti camere da pulire e venti pensionanti per i quali devo preparare i pasti. In più, devo far bollire il tè, andare a far le spese e consegnare le lettere. Provi a domandarsi, signora, se non è un po’troppo.
王淑芬:三爷,你说的对!可是呀,这兵荒马乱的年月,能有个事儿作也就得念佛!咱们都得忍着点!
Wáng Shūfēn: Hai ragione, Lĭ, ma, in questi tempi difficili, è già una gran cosa avere un lavoro. (3) Dobbiamo tutti portare un po’ di pazienza.
李三:我干不了!天天睡四、五个钟头的觉,谁也不是铁打的!
Lĭ: Non posso continuare così! Dormo quattro o cinque ore al giorno. Non sono fatto di ferro!
王淑芬:唉!三爷,这年月谁也舒服不了!你等着,大拴子暑假就高小毕业,二拴子也快长起来,他们一有用处,咱们可就清闲点啦。从老王掌柜在世的时候,你就帮助我们,老朋友,老伙计啦!
Wáng Shūfēn: Ahimè, Lĭ, in questo momento siamo tutti nei guai. Abbi pazienza. Quest’estate, il maggiore dei miei figli prende il suo diploma. Il secondo sta crescendo. Quando potranno aiutarci, avremo un po’di respiro. Tu stai con noi da prima che morisse mio suocero. Sei un vecchio amico, un collaboratore fedele.
Entra Wáng Lìfā, di cattivo umore.
李三:老伙计?二十多年了,他们可给我长过工钱?什么都改良,为什么工钱不跟着改良呢?
Lĭ: Vecchio amico e fedele collaboratore? Potete ben dirlo! È da vent’anni che non mi date un aumento! Riforme...riforme...l’unica cosa che non è mai stata riformata è il mio salario.
王利发:哟!你这是什么话呀?咱们的买卖要是越作越好,我能不给你长工钱吗?得了,明天咱们开张,取个吉利,先别吵嘴,就这么办吧!
Wáng Lìfā: Hei! Che cosa stai dicendo? Se in questi anni gli affari fossero stati prosperi, non pensi che ti avrei senz’altro dato un aumento?. Basta! Domani riapriamo. Speriamo che vada bene e non mettiamoci a litigare. D’accordo! Intesi?
李三:就怎么办啦?不改我的良,我干不下去啦!
Lĭ: D’accordo un corno! Se non mi aumentate la paga, non lavoro più.
Una voce dal cortile chiama: Lĭ! Lĭ!
王利发:崔先生叫,你快去!咱们的事,有工夫再细研究
Wáng Lìfā: Il signor Cuī ti sta chiamando. Va’ in fretta. Riparleremo del tuo problema, quando ne avremo il tempo.
李三:哼!
Lĭ: Uff!
王淑芬:我说,昨天就关了城门,今儿个还说不定关不关,三爷,这里的事交给掌柜的,你去买点菜吧!别的不说,咸菜总得买下点呀!
Wáng Shūfēn: Un momento! Ieri hanno chiuso le porte della città e non sappiamo se le chiuderanno di nuovo anche oggi. Sarebbe meglio che mio marito si occupasse delle faccende che abbiamo qui e che tu , Lĭ, andassi al mercato a comprare un po’di verdura! Ricordati comunque di comprare dei sottaceti.
La voce continua a chiamare: Lĭ! Lĭ.
李三:对,后边叫,前边催,把我劈成两半儿好不好!
Lĭ: Sììì! Uno mi chiama dal cortile, un altro mi dà ordini nella sala. Per far contenti tutti, dovrei tagliarmi in due! ( se ne va indispettito)
王利发:拴子的妈,他岁数大了点,你可得……
Wáng Lìfā: Caspita! Sta invecchiando male. Lo vedi anche tu...
王淑芬:他抱怨了大半天了!可是抱怨的对!当着他,我不便直说;对你,我可得说实话:咱们得添人!
Wáng Shūfēn: È tutto il giorno che si lamenta, ma ha ragione. Davanti a lui non posso ammetterlo, ma con te posso parlare francamente: dobbiamo assumere altri servitori.
王利发:添人得给工钱,咱们赚得出来吗?我要是会干别的,可是还开茶馆,我是孙子!
Wáng Lìfā: E i soldi per pagare i loro salari, da dove li tiriamo fuori? Se avessi avuto i mezzi per far altro, non sarei stato così pazzo da riaprire questo locale.
Si sente in lontananza il rombo dei cannoni.
发利发:听听,又他妈的开炮了!你闹,闹!明天开得了张才怪!这是怎么说的!
Wáng Lìfā: Li senti? Di nuovo quei dannati cannoni. Picchiatevi, picchiatevi pure! Sarà un miracolo se domani riuscirò a riaprire. Che disastro!
王淑芬:明白人别说胡涂话,开炮是我闹的?
Wáng Shūfēn: La gente di buon senso diceva già che era una pazzia riaprire. Adesso ci si mettono anche i cannoni per farci andare in rovina.
王利发:别再瞎扯,干活儿去!嘿!
Wáng Lìfā: Non dire stupidaggini e continua a lavorare. Forza!
王淑芬:早晚不是累死,就得叫炮轰死,我看透了!
Wáng Shūfēn: Prima o poi, se non andremo in rovina da soli, saranno i cannoni a farci fuori ...Lo sento. (si allontana lentamente in direzione del cortile)
王利发:拴子的妈,甭害怕,开过多少回炮,一回也没打死咱们,北京城是宝地!
Wáng Lìfā (ammorbidendosi un po’): Moglie mia! Con tutte le cannonate che hanno sparato, non sono ancora riusciti ad ammazzarci...Pechino è una terra benedetta.
王淑芬:心哪,老跳到嗓子眼里,宝地!我给三爷拿菜钱去。
Wáng Shūfēn: Amore mio! . Una terra benedetta? Abbiamo perso la voce a furia di ripetere questo ritornello. Vado da Lĭ a dargli qualche soldo per comprare la verdura. (esce)
Appare sulla soglia un gruppo di sfollati che chiedono la carità.
难民:掌柜的,行行好,可怜可怜吧!
Sfollati: Padrone! Tu sei un uomo di buon cuore. Abbi pietà! Dacci qualcosa!
王利发:走吧,我这儿不打发,还没开张!
Wáng Lìfā: Andate via! Non posso darvi niente.Non abbiamo ancora riaperto il locale.
难民怜可怜吧!我们都是逃难的!
Sfollati: Pietà!Pietà! Siamo fuggiti per salvarci e non abbiamo più nulla.
王利发:别耽误工夫!我自己还顾不了自己呢!
Wáng Lìfā: State perdendo il vostro tempo.Non he ho neppure abbastanza per me.
Entra un poliziotto.
巡警:走!滚!快着!
Poliziotto (rivolgendosi agli sfollati): Via! Circolare! Toglietevi dai piedi!
王利发:怎样啊?六爷!又打得紧吗?
Wáng Lìfā: Che cosa succede?La situazione è di nuovo brutta?
巡警:紧!紧得厉害!仗打得不紧,怎能够有这么多难民呢!上面交派下来,你出八十斤大饼,十二点交齐!城里的兵带着干粮,才能出去打仗啊!
Poliziotto: Brutta! Molto brutta! Da dove salterebbero fuori tutti questi fuggiaschi se le cose non andassero veramente male? Devo notificarti un ordine di requisizione per cinquanta chili di panini da consegnare entro mezzogiorno. I soldati della guarnigione non possono andare a combattere con lo stomaco vuoto.
王利发:您圣明,我这儿现在光包后面的伙食,不再卖饭,也还没开张,别说八十斤大饼,一斤也交不出啊!
Wáng Lìfā: MI ascolti, lei che è una persona di buon senso. Qui facciamo cucina solo per i pensionanti. Non abbiamo più un ristorante e non abbiamo ancora riaperto nemmeno il bar.Come farei a consegnare cinquanta chili di panini? Non sono in grado di fornirne nemmeno mezzo chilo.
巡警:你有你的理由,我有我的命令,你瞧着办吧!
Poliziotto: Tu hai le tue scuse ed io ho i miei ordini. Pensa a ciò che ti conviene fare! (fa per andarsene)
*
王利发:您等等!我这儿千真万确还没开张,这您知道!开张以后,还得多麻烦您呢!得啦,您买包茶叶喝吧!
Wáng Lìfā: Aspetti, aspetti! Vede lei stesso che non abbiamo ancora riaperto. Si occupi di noi quando avremo riaperto. Ecco, beva una bella tazza di tè alla mia salute.(gli infila in mano un paio di biglietti)
您多给美言几句,我感恩不尽!
Le sarò grato se metterà una buona parola per noi!
巡警:我给你说说看,行不行可不保准!
Poliziotto: Vedrò che cosa posso fare, ma non garantisco nulla...
(rivolgendosi ad una pattuglia di soldati che attende in strada)
巡警:老总们,我这儿正查户口呢,这儿还没开张!
Ragazzi! Ho controllato. Questo locale non ha ancora riaperto.
大兵:屌!
Soldati (in tono molto aggressivo): Vaffanculo!
巡警:王掌柜,孝敬老总们点茶钱,请他们到别处喝去吧!
Poliziotto (rivolgendosi a Wáng): Capo! Dagli due soldi perché vadano a bersi un tè da qualche altra parte.
王利发:老总们,实在对不起,还没开张,要不然,诸位住在这儿,一定欢迎!
Wáng Lìfā: Amici, mi dispiace davvero che questo locale non abbia ancora riaperto. Altrimenti vi inviterei di sicuro ad entrare e a bere qualcosa.( porge al poliziotto alcuni biglietti di banca da dare ai soldati)
巡警:得啦,老总们多原谅,他实在没法招待诸位!
Poliziotto (distribuendo i biglietti ai soldati): Su, ragazzi, lasciate perdere! Il nostro amico non è davvero in grado di fornirvi del cibo.
大兵: 屌!谁要钞票?要现大洋!
Soldati: Vaffanculo! Non vogliamo cartaccia! Vogliamo monete d’argento! (4)
王利发: 老总们,让我哪儿找现洋... 去呢?
Wáng Lìfā: Ragazzi, dove le trovo le monete d’argento? Per favore, andate!
大兵 : 屌!揍他个小舅子!
Soldati: Vaffanculo! Vuoi proprio che ti spianiamo le costole?
巡警 :快!再添点!
Poliziotto (a Wáng): Sbrigati! Dagli ancora qualcosa!
王利发:)老总们,我要是还有一块,请把房子烧了!
Wáng Lìfā (tirando fuori di tasca altri biglietti): Ragazzi! Vi giuro che non ho neppure una moneta d’argento. Se non è vero , bruciatemi la casa!
大兵: 屌!
Soldati: Vaffanculo! (arraffano i biglietti e , per soprammercato, portano via anche un paio di copritavoli nuovi)
巡警 :得,我给你挡住了一场大锅!他们不走呀,你就全完,连一个茶碗也剩不下!
Poliziotto:Ti ho reso un bel servizio. Se non riuscivo a mandarli via, eri completamente fottuto! Non sarebbe rimasta intera nemmeno una tazza da tè...
王利发: 我永远忘不了您这点好处...
Wáng Lìfā: Vi sarò eternamente grato del vostro aiuto.
巡警: 可是为这点功劳,你不得另有份意思吗?
Poliziotto: Non ti viene in mente di offrirmi qualcosa per sdebitarti?
王利发: 对! 您圣明,我胡涂!可是,您搜我吧,真一个铜子儿也没有啦 您搜!您搜!
Wáng Lìfā: Certo! Avete ragione! Che stupido che sono! Purtroppo, adesso, anche se mi appendeste a testa in giù, non salterebbe più fuori nemmeno una monetina..( rivolta le tasche perché l’altro veda che sono assolutamente vuote) Guardate! Guardate pure!
巡警 : 我干不过你!明天见,明天还不定是风是雨呢!
Poliziotto: Non preoccuparti! Ci vediamo domani. Non sappiamo ancora che tempo farà domani. (5) (va via)
王利发: 您慢走!(看巡警走去,跺脚)他妈的!打仗,打仗!今天打,明天打,老打,打他妈的什么呢?
Wáng Lìfā: Arrivederci! (poi, mentre lo guarda allontanarsi, pesta i piedi con rabbia) Che figlio di puttana! La guerra, la guerra!. Scontri oggi, battaglie domani! È sempre guerra! A che cosa servirà mai questa maledetta guerra?
Entra Táng l’indovino, sporco e trasandato come sempre, ma con indosso una costosa tunica di seta.
唐铁嘴:王掌柜!我来给你道喜!
Táng : Come va, Padron Wáng? Vengo a congratularmi per la riapertura del locale.
王利发:哟!唐先生?我可不再白送茶喝!你混的不错呀!穿上绸子啦!
Wáng Lìfā (ancora irritato): Ah! Il nostro Táng? Vi avverto che da oggi niente più tè a credito.(guardando con attenzione la tunica di Táng) Sembra che ce la passiamo bene, vero? Nientemeno che un abito di seta.
唐铁嘴:比从前好了一点!我感谢这个年月!
Táng: In effetti va un po’meglio di prima.Devo veramente ringraziare i tempi che corrono.
王利发:这个年月还值得感谢!听着有点不搭调!
Wáng Lìfā: Felice dei tempi che corrono? Non posso crederci!
唐铁嘴:年头越乱,我的生意越好!这年月,谁活着谁死都碰运气,怎能不多算算命、相相面呢?你说对不对?
Táng: Più i tempi sono difficili, più le cose vanno bene per me. In un’epoca in cui vivere o morire è puro azzardo, c’è un mucchio di gente che viene da me a farsi predire la propria sorte. Non ci credete?
王利发: 对!也有这么一说!
Wáng Lìfā: Sì. Dev’essere proprio così.
唐铁嘴:听说后面改了公寓,租给我一间屋子,好不好?
Táng: Ho sentito dire che avete trasformato il retro del vostro locale in una pensione. Non mi affittereste una camera?
王利发:唐先生,你那点嗜好,在我这儿恐怕……
Wáng Lìfā: Signor Táng...c’è quella vostra vecchia abitudine...ecco...io ho paura che da me...
唐铁嘴: 我已经不吃大烟了!
Táng: Ho smesso di fumare oppio.(6)
王利发:真的?你可真要发财了
Wáng Lìfā (sorpreso): Davvero? Avete proprio deciso di mettere la testa a partito?
唐铁嘴: 我改抽“白面”啦。你看,哈德门烟是又长又松,一顿就空出一大块,正好放“白面儿”。大英帝国的烟,日本的“白面儿”,两大强国侍候着我一个人,这点福气还小吗?
Táng: Adesso fumo eroina. Vedete? (indica uno dei cartelli pubblicitari appesi alle pareti). “ Sigarette Hatamen- Lunghe e deliziose boccate”(8). (tira fuori una sigaretta per mostrarla a Wáng).Basta estrarre dalla sigaretta un briciolo di tabacco e sostituirlo con un pizzico d’eroina.Tabacco inglese, eroina giapponese. Due grandi potenze al mio servizio. Non sono un uomo fortunato?
王利发:福气不小!不小!可是,我这儿已经住满了人,什么时候有了空房,我准给你留着!
Wáng Lìfā: Molto fortunato! Molto fortunato! Purtroppo le camere sono già tutte occupate. Se dovesse liberarsene una, ve lo farò sapere.
唐铁嘴:你呀,看不起我,怕我给不了房租!
Táng: Voi! Voi mi considerate una persona dappoco. Avete paura che non vi paghi l’affitto.
王利发:没有的事!都是久在街面上混的人,谁能看不起谁呢?这是知心话吧?
Wáng Lìfā: Non si tratta affatto di questo. Siamo cresciuti insieme nelle strade di questo quartiere. Come potrei disprezzarvi? Ve lo dico francamente.
唐铁嘴:你的嘴呀比我的还花哨!
Táng: Che belle parole! Io non riuscirei ad essere così ipocrita.
王利发:我可不光耍嘴皮子,我的心放得正!这十多年了,你白喝过我多少碗茶?你自己算算!你现在混的不错,你想着还我茶钱没有?
Wáng Lìfā: Non sto parlando da ipocrita, sono sincero. In questi ultimi dieci anni, quante volte vi ho servito da bere a credito? Potete fare il conto voi stesso. Ed ora che le cose stanno andando bene per voi, non vi viene in mente che potreste pagare i conti in sospeso?
唐铁嘴:赶明儿我一总还给你,那一共才有几个钱呢!
Táng (imbarazzato): Non preoccupatevi! Salderò presto il mio conto! Per i due soldi che vi devo!
Mentre si volta per andarsene, passa per strada uno strillone che urla” Ultime notizie! Ultime notizie! Tutto sulla battaglia di Zhāngxīndián. (9) Leggete il giornale!”.
Lo strillone mette dentro la testa.
报童:掌柜的,长辛店大战的新闻,来一张瞧瞧?
Strillone: Capo! Le ultime notizie sulla grande battaglia di Zhāngxīndiàn. Non vuol dare un’occhiata?
王利发:有不打仗的新闻没有?
Wáng Lìfā: C’è anche qualche notizia da posti in cui non ci sono battaglie?
报童:也许有,您自己找!
Strillone: Può darsi! Cerchi lei stesso!
王利发:走!不瞧!
Wáng Lìfā: Va pure! Non mi interessa.
报童:掌柜的,你不瞧也照样打仗!
Strillone: Capo! Guardi che quelli continuano a picchiarsi lo stesso anche se lei non è interessato (rivolgendosi a Táng)
先生,您照顾照顾?
E a lei, signore, interessano le ultime notizie?
唐铁嘴:我不象他,我最关心国事!
Táng (indicando Wáng con il dito): Io non sono come lui! Io mi preoccupo dei problemi del paese.
Prende una copia del giornale e si allontana senza pagare. Lo strillone lo rincorre.
王利发:长辛店!长辛店!离这里不远啦!三爷,三爷!你倒是抓早儿买点菜去呀,待一会儿准关城门,就什么也买不到啦!嘿!
Wáng Lìfā: (riflettendo) Zhāngxīndiàn! Zhāngxīndiàn! È a due passi da noi! ( si mette ad urlare) Lĭ! Lĭ! Va’ subito al mercato a comprare la verdura. Se perdiamo tempo, chiuderanno le porte della città e non troveremo più nulla. (10) Hei?
Poiché nessuno gli risponde. Wáng si dirige, inquieto, verso il cortile.
Entra Cháng, portando due polli ed un mazzo di rape.
常四爷:王掌柜!
Cháng (ad alta voce): Signor Wáng?
王利发:谁?哟,四爷!您干什么哪?
Wáng Lìfā: Chi mi chiama? Ah, è lei, signor Cháng! Che fa di bello?
常四爷:我卖菜呢!自食其力,不含糊!今儿个城外头乱乱哄哄,买不到菜;东抓西抓,抓到这么两只鸡,几斤老腌萝卜。听说你明天开张,也许用的着,特意给你送来了!
Cháng: Vendo verdura per guadagnarmi la vita. Non sto scherzando! Oggi nei sobborghi della città c’è il caos. Sono corso di qua, sono corso di là ed alla fine sono riuscito a trovare queste due galline e qualche chilo di rape. Ho saputo che domani riaprite e sono venuto appositamente da voi, pensando che vi potessero servire.
王利发:我谢谢您!我这儿正没有辙呢!
Wáng Lìfā: La ringrazio molto. Ne avevo proprio bisogno.
常四爷:好啊!好啊!收拾得好啊!大茶馆全关了,就是你有心路,能随机应变地改良!
Cháng (guardandosi intorno):Molto bello! Davvero molto bello! Bisogna essere capaci di rinnovarsi! Tutte le altre case da tè hanno chiuso, solo lei ha avuto la presenza di spirito di adattarsi ai cambiamenti che erano indispensabili.
王利发:别夸奖我啦!我尽力而为,可就怕天下老这么乱七八糟!
Wáng Lìfā: Troppi complimenti.! Io faccio quello che posso, ma temo che il nostro paese sia di nuovo nel più terribile disordine. (11)
常四爷:象我这样的人算是坐不起这样的茶馆喽!
Cháng: Mamma mia! Questo locale è così bello che adesso la gente come me non avrà più il coraggio di frequentarlo.
Entra Sōng. È vestito in modo molto dimesso, ma porta ancora con sé una gabbietta con un uccellino.
松二爷:王掌柜!听说明天开张,我来道喜!
Sōng: Signor Wáng! Ho saputo che riapre domani e sono venuto ad augurarle buona fortuna. (guardandosi intorno, scorge Cháng)
哎哟!四爷,可想死我喽!
Oh! Signor Cháng, che bella sorpresa!
常四爷:二哥!你好哇?
Cháng: Come va la vita, signor Sōng?
王利发:都坐下吧!
Wáng Lìfā: Sedetevi, prego!
松二爷:王掌柜,你好?太太好?少爷好?生意好?
Sōng: E lei, come sta, caro Wáng? La signora? I figli? Gli affari? Tutto bene?
王利发:好!托福!
Wáng Lìfā: Tutto bene. Grazie. (prende da Cháng i polli e le rape)
*
四爷,多少钱?
Quanto le devo?
常四爷:瞧着给,该给多少给多少!
Cháng: Mi dia ciò che vuole. Quanto pensa che vada bene.
王利发:对!我给你们弄壶茶来!
Wáng Lìfā: D’accordo. Intanto vado a prepararvi un po’di tè (si allontana portando via i polli e le rape)
松二爷:四爷,你,你怎么样啊?
Sōng (rivolgendosi a Cháng): Come stiamo, caro Cháng?
常四爷:卖青菜哪!铁杆庄稼没有啦,还不卖膀子力气吗?二爷,您怎么样啊?
Cháng: Sono ridotto a vendere verdura. Da quando non c’è più il soldo garantito, bisogna arrabattarsi per vivere. E lei come sta, caro Sōng?
松二爷:怎么样?我想大哭一场!看见我这身衣裳没有?我还象个人吗?
Sōng: Come sto? Mi viene voglia di piangere. Ha visto come sono vestito? Sembro ancora un uomo?
常四爷:二哥,您能写能算,难道找不到点事儿作?
Cháng: Ma lei sa leggere, scrivere e far di conto.Non può trovare un lavoro?
松二爷:嗻,谁愿意瞪着眼挨宰呢!可是,谁要咱们旗人呢!想起来呀,大清国不一定好啊,可是到了民国,我挨了饿!
Sōng: Certo che preferirei fare qualcosa anziché morire di fame, ma nessuno vuole offrire un impiego a noi Manciù. Pensandoci bene, l’impero Qīng non era forse una gran meraviglia, ma, da quando c’è la repubblica, io non ho fatto altro che tirare la cinghia.
王利发:不知道您花了多少,我就给这么点吧!
Wáng Lìfā (ritornando con il tè e dando qualche soldo a Cháng): Non so quanto lei ha speso. Va bene cosÌ?
常四爷:没关系!
Cháng (prendendo i soldi e mettendoseli in tasca senza neppure contarli): Va benissimo!
王利发:二爷,还是黄鸟吧?哨的怎样?
Wáng Lìfā (indicando l’uccellino nella gabbia) È ancora un usignolo, non è vero? Canta bene?
松二爷:嗻,还是黄鸟!我饿着,也不能叫鸟儿饿着!看看,看看,多么体面!一看见它呀,我就舍不得死啦!
Sōng: Sì, è un usignolo! Posso morire di fame, ma non lascerò mai senza cibo il mio uccellino. Venite a vedere! Venite a vedere! (solleva il panno che copre la gabbietta) Quant’è bello! Ogni volta che lo guardo,non riesco a sopportare l’idea di poter morire.
王利发:松二爷,不准说死!有那么一天,您还会走一步好运!
Wáng Lìfā: Signor Sōng! Non parli di morire! Vedrà che un giorno o l’altro le cose ricominceranno ad andar bene.
常四爷:二哥,走!找个地方喝两盅儿去!一醉解千愁!王掌柜,我可就不让你啦,没有那么多的钱!
Cháng: Venga, caro Sōng, andiamo a bere un bicchiere da qualche parte! Un po’ d’alcool fa dimenticare tutti i guai. Padron Wáng! La inviterei volentieri, ma non ho abbastanza soldi.
王利发:我也分不开身,就不陪了!
Wáng Lìfā: Non ne avrei comunque il tempo. Andate pure senza di me!
Mentre Cháng e Sōng si avviano verso l’uscita, entrano Sòng ‘Ēnzĭ e Wú Xiángzĭ. Indossano ancora tuniche grigie, ma con i polsini stretti alla moda occidentale, e, sopra le tuniche, giacche nere alla mandarina.
Riconoscendoli, Sōng si inginocchia, come era uso fare durante l’Impero di fronte ai rappresentanti dell’autorità.
松二爷:原来是你们二位爷!
Sōng: Signori! Voi qui?
Imitando Sòng, Wáng Lìfā si inginocchia anche lui. I due poliziotti sono esterrefatti.
宋恩子:这是怎么啦?民国好几年了,怎么还请安?你们不会鞠躬吗?
Sòng ‘Ēnzĭ: Che state facendo? Non lo sapete che già da qualche anno viviamo in una repubblica? Perché fate ancora la genuflessione? Non v’hanno detto che oggi per salutare basta un inchino?
松二爷:我看见您二位的灰大褂呀,就想起了前清的事儿!不能不请安!
Sōng: Ogni volta che vedo due signori in tunica grigia, ripenso sempre ai tempi dei Qīng e cado subito in ginocchio. È un riflesso automatico.
王利发:我也那样!我觉得请安比鞠躬更过瘾!
Wáng Lìfā: Succede lo stesso anche a me. Mi viene più spontaneo inginocchiarmi che inchinarmi.
吴祥子:哈哈哈哈!松二爷,你们的铁杆庄稼不行了,我们的灰色大褂反倒成了铁杆庄稼,哈哈哈!这不是常四爷吗?
Wú Xiángzĭ (ridendo):Povero Sōng! Le sinecure di voi Manciù sono state abolite. Ora è il lavoro nella polizia che è diventato una bella sinecura. (scorge Cháng e gli domanda, sempre ridendo): Ma chi è che vedo qui? Non è il signor Cháng?
常四爷:是呀,您的眼力不错!戊戌年我就在这儿说了句“大清国要完”,叫您二位给抓了走,坐了一年多的牢!
Cháng: Sì! Sono proprio io. Avete davvero un’ottima memoria! Nel 1898, in questo stesso locale, io dissi che il grande impero Qīng era agli sgoccioli. Voi due mi arrestaste e trascorsi più di un anno in prigione.
宋恩子:您的记性可也不错!混的还好吧?
Sòng ‘Ēnzĭ: Anche voi avete una buona memoria. Come va la vita?
常四爷:托福!从牢里出来,不久就赶上庚子年;扶清灭洋,我当了义和团,跟洋人打了几仗!闹来闹去,大清国到底是亡了,该亡!我是旗人,可是我得说公道话!现在,每天起五更弄一挑子青菜,绕到十点来钟就卖光。凭力气挣饭吃,我的身上更有劲了!什么时候洋人敢再动兵,我姓常的还准备跟他们打打呢!我是旗人,旗人也是中国人哪!您二位怎么样?
Cháng: Va avanti, grazie. Uscii dal carcere poco prima del 1900 e mi unii ai Boxer urlando: “ Sosteniamo la dinastia Qīng, annientiamo gli stranieri”.(12) Combattemmo qualche battaglia contro gli stranieri, ma, sia come sia, alla fine l’impero cadde. Meritava di finire così. Io sono un Manciù, ma devo dire la verità. Adesso mi alzo ogni mattina alle cinque e vado in giro a riempire un cesto di verdura. Verso le dieci, l’ho già venduta. Devo lavorare per vivere e perciò sono sano e robusto. Se gli stranieri osassero attaccarci di nuovo, sarei pronto ad affrontarli. Sono un Manciù, ma i Manciù sono Cinesi come tutti gli altri. E voi, che cosa fate di bello?
吴祥子:瞎混呗!有皇上的时候,我们给皇上效力,有袁大总统的时候,我们给袁大总统效力,现而今,宋恩子,该怎么说啦?
Wú Xiángzĭ: Ci arrangiamo. Quando c’era l’imperatore, servivamo l’imperatore. Quando c’era il presidente Yuán, servivamo il presidente Yuán. E adesso, Sòng‘Ēnzĭ, tu che cosa diresti che facciamo?
宋恩子:谁给饭吃,咱们给谁效力!
Sòng‘Ēnzĭ: Semplice! Serviamo chiunque ci dia da mangiare.
常四爷:要是洋人给饭吃呢?
Cháng: E se chi vi dà da mangiare fosse uno straniero?
松二爷:四爷,咱们走吧!
Sōng: Caro Cháng, non sarebbe meglio che ce ne andassimo?
吴祥子:告诉你,常四爷,要我们效力的都仗着洋人撑腰!没有洋枪洋炮,怎能够打起仗来呢?
Wú Xiángzĭ: Le chiedo che differenza fa, signor Cháng. Chiunque noi serviamo, sarà sempre qualcuno finanziato dagli stranieri. Altrimenti, dove troverebbero i fucili ed i cannoni per combattere?
松二爷:您说的对!嗻!四爷,走吧!
Sōng: Ha pienamente ragione! Su, Cháng, andiamocene!
常四爷:再见吧,二位,盼着你们快快升官发财!
Cháng: Arrivederci, Signori. Scommetto che ben presto voi due avrete promozioni e gratifiche. (esce insieme a Sōng)
宋恩子:这小子!
Sòng‘Ēnzĭ:Bel tipo!
王利发:常四爷老是那么又倔又硬,别计较他!二位喝碗吧,刚沏好的。
Wáng Lìfā (versando il tè nelle tazze) Il vecchio Cháng è sempre così ostinato. Non fateci caso! ( offre il tè ai poliziotti). Due tazze di buon tè appena preparato?
宋恩子:后面住着的都是什么人?
Sòng‘Ēnzĭ: A proposito. Chi sono i vostri pensionanti?
王利发:多半是大学生,还有几位熟人。我有登记簿子,随时报告给“巡警阁子”。我拿来,二位看看?
Wáng Lìfā: I più sono studenti universitari, ma ci sono anche persone che conosco da tempo. Tengo un registro delle presenze e, periodicamente, ne informo il commissariato di polizia. Se volete dare un’occhiata, ve lo porto.
吴祥子:我们不看簿子,看人!
Wú Xiángzĭ: Non ci interessano i registri. È la gente che noi sorvegliamo!
王利发:您甭看,准保都是靠得住的人!
Wáng Lìfā: Non avete bisogno di sorvegliare nessuno qui. È tutta gente onesta.
宋恩子:你为什么爱租学生们呢?学生不是什么老实家伙呀!
Sòng‘Ēnzĭ: Perché affitti camere agli studenti? Gli studenti non sono persone affidabili.
王利发:这年月,作官的今天上任,明天撤职,作买卖的今天开市,明天关门,都不可靠!只有学生有钱,能够按月交房租,没钱的就上不了大学啊!您看,是这么一笔账不是?
Wáng Lìfā: Coi tempi che corrono, i funzionari, oggi sono nominati e domani sono licenziati, i commercianti, oggi aprono il negozio e domani fanno fallimento. Non si può più essere sicuri di nessuno. Gli studenti sono gli unici che hanno i soldi per pagare l’affitto della camera ogni mese. Se non avessero soldi, non andrebbero all’università. Non vi sembra logico?
宋恩子:都叫你咂摸透了!你想的对!现在,连我们也欠饷啊!
Sòng‘Ēnzĭ: Un ragionamento perfetto! Come hai ragione! Anche noi stiamo ancora aspettando il nostro stipendio.
吴祥子:是呀,所以非天天拿人不可,好得点津贴!
Wú Xiángzĭ: È proprio vero. Così dobbiamo ingegnarci un po’ per tirare avanti.
宋恩子:就仗着有错拿,没错放的,拿住人就有津贴!走吧,到后边看看去!
Sòng‘Ēnzĭ: L’importante non è prendere l’uomo giusto, è prendere qualcuno che ti dia qualcosa per lasciarlo partire. Su! Andiamo a dare un ‘occhiata sul retro!
吴祥子:走!
Wú Xiángzĭ: Andiamo!
王利发:二位,位!您放心,准保没错儿!
Wáng Lìfā: Signori! Signori! Vi assicuro che qui è tutto in regola.
宋恩子:不看,拿不到人,谁给我们津贴呢?
Sòng‘Ēnzĭ: Se non andiamo a vedere, non possiamo arrestare nessuno. E allora, chi ci dà qualche soldo?
吴祥子:王掌柜不愿意咱们看,王掌柜必会给咱们想办法!咱们得给王掌柜留个面子!对吧?王掌柜!
Wú Xiángzĭ: Se Padron Wáng non vuole che noi andiamo a guardare, avrà di sicuro in mente qualche idea per convincerci. Diamogli la possibilità di salvare la faccia. Non è vero, Padron Wáng?
王利发:我……
Wáng Lìfā: Io...
宋恩子:我出个不很高明的主意:干脆来个包月,每月一号,按阳历算,你把那点……
Sòng‘Ēnzĭ: Ho avuto io un’idea. Non sarà brillante, ma può andare. Un piccolo versamento il primo di ogni mese...Si può fare, non è vero?
吴祥子:那点意思!
Wú Xiángzĭ: Un piccolo segno di stima!
宋恩子:对,那点意思送到,你省事,我们也省事!
Sòng‘Ēnzĭ: Giusto! Un pensierino! Tu non hai problemi e anche noi siamo contenti.
王利发:那点意思得多少呢?
Wáng Lìfā : Quanto mi verrebbe.a costare.. questo pensierino?
吴祥子:多年的交情,你看着办!你聪明,还能把那点意思闹成不好意思吗?
Wú Xiángzĭ: Fai tu! Siamo vecchi amici, no? Tu che hai del buon senso sai bene che deve essere una testimonianza di riconoscenza, non di ingratitudine.
Arriva dal cortile il servitore Lĭ con la borsa della spesa.
李三:喝,二位爷!今儿个又得关城门吧
Lĭ (piegando un ginocchio a terra): Oh! Signori! Adesso staranno di nuovo chiudendo le porte della città! (si allontana in fretta)
Entrano trafelati alcuni studenti.
学生:三爷,先别出去,街上抓案呢!
Studenti: Non uscire, Lĭ. Per strada ci sono i posti di blocco.
李三:抓去也好,在哪儿也是当苦力!
Lĭ: Bella cosa i posti di blocco! E chi deve lavorare?
Arriva di corsa Liú il butterato, con la faccia stravolta, ed urta Lĭ, che sta per uscire.
李三:怎么回事呀?吓掉了魂儿啦!
Lĭ: Che succede? Sembra che tu abbia visto un fantasma.
刘麻子:别,别,别出去!我差点叫他们抓了去!
Liú il butterato (ansimando):Non uscite! Per poco non mi prendevano.
王利发:爷,等一等吧!
Wáng Lìfā: Lĭ! Aspetta un momento prima di uscire!
李三:午饭怎么开呢?
Lĭ: E la cucina?
王利发:跟大家说一声,中午咸菜饭,没别的办法!晚上吃那两只鸡!
Wáng Lìfā: Spiega ai nostri pensionanti che per mezzogiorno dovranno accontentarsi di cetrioli sottaceto. Non abbiamo altra scelta. Per stasera preparerai loro i due polli.
李三:好吧!
Lĭ: D’accordo (rientra in casa)
刘麻子:我的妈呀,吓死我啦!
Liú il butterato: Mamma mia! M’hanno fatto morire di paura.
宋恩子:你活着,也不过多买卖几个大姑娘!
Sòng‘Ēnzĭ: Però sei ancora vivo e potrai continuare il tuo bel mestiere di comprare e vendere ragazze.
刘麻子 有人卖,有人买,我不过在中间帮帮忙,能怪我吗?
Liú il butterato: C’è chi vuole venderle, c’è chi vuole comprarle. Io faccio solo da intermediario. Che c’è di male? (Tracanna, una dopo l’altra, tre tazze di tè)
吴祥子:我可是告诉你,我们哥儿们从前清起就专办革命党,不大爱管贩卖人口,拐带妇女什么的臭事。可是你要叫我们碰见,我们也不再睁一眼闭一眼!还有,象你这样的人,弄进去,准锁在尿桶上!
Wú Xiángzĭ: Ti avverto, amico. Fin da quando c’era ancora la dinastia Qīng, noi poliziotti abbiamo sempre dato la caccia ai rivoluzionari senza perder tempo dietro agli sfruttatori o ai trafficanti di donne, ma, se tu vieni a fare i tuoi sporchi affari proprio sotto il nostro naso, anche noi non possiamo più fingere di non vedere. E sta’ sicuro che, quando finiscono nelle nostre mani, i tipi come te se la vedono proprio brutta.
刘麻子:二位爷,别那么说呀!我不是也快挨饿了吗?您看,以前,我走八旗老爷们、宫里太监们的门子。这么一革命啊,可苦了我啦!现在,人家总长、次长,团长、师长,要娶姨太太讲究要唱落子的坤角,戏班里的女名角,一花就三千五千现大洋!我干瞧着,摸不着门!我那点芝麻粒大的生意算得了什么呢?
Liú il butterato: Signori, come potete parlarmi così? Sono anch’io sull’orlo della fame. Vedete? Prima trattavo con i nobili Manciù e con gli eunuchi del Palazzo. Questa benedetta rivoluzione, ahimè, mi ha rovinato. Adesso, ministri e generali, alti funzionari, dirigenti, professori vogliono tutti per concubina una di quelle attrici che cantano i “làozi”(13) o una cantante d’opera...Sono disposti a pagare dai tre ai cinquemila dollari d’argento. Ci ho provato, ma è un ambiente al quale non posso neanche avvicinarmi. Che cosa posso fare io con un giro d’affari grande come un chicco di sesamo?
宋恩子:你呀,非锁在尿桶上,不会说好的!
Sòng‘Ēnzĭ: Farabutto! Dovremmo metterti in galera e gettar via la chiave.
刘麻子:得啦,今天我孝敬不了二位,改天我必有一份儿人心!
Liú il butterato: Purtroppo oggi non ho nulla da offrirvi, ma state sicuri che nei prossimi giorni vi darò prova della mia stima.
吴祥子:你今天就有买卖,要不然,兵荒马乱的,你不会出来!
Wú Xiángzĭ: Avevi certamente qualche buon affare da concludere oggi. Altrimenti, con tutto il caos che c’è nelle strade, non saresti di sicuro uscito di casa.
刘麻子:没有!没有!
Liú il butterato: No! Non avevo nessun affare.
宋恩子:你嘴里半句实话也没有!不对我们说真话,没有你的好处!王掌柜,我们出去绕绕;下月一号,按阳历算,别忘了!
Sòng‘Ēnzĭ: Tu non dici mai una verità neanche a pagarti, ma ti assicuro che mentire a noi non ti conviene. Padron Wáng,noi continuiamo il nostro giro. Allora, d’accordo?...il primo di ogni mese...Non dimenticartene!
王利发:我忘了姓什么,也忘不了您二位这回事!
Wáng Lìfā: Non sarei più io se dimenticassi la gratitudine che vi devo, signori!
吴祥子: 一言为定啦!
Wú Xiángzĭ: Allora va bene. Siamo d’accordo. (esce con Sòng’ Ēnzĭ)
王利发:刘爷,茶喝够了吧?该出去活动活动!
Wáng Lìfā: Caro Liú, adesso che hai bevuto tutto il tè che volevi, potresti anche andartene. Non hai proprio nient’altro da fare?
刘麻子:你忙你的,我在这儿等两个朋友。
Liú il butterato: E tu non potresti occuparti degli affari tuoi? Sto aspettando due amici.
王利发:咱们可把话说开了,从今以后,你不能再在这儿作你的生意,这儿现在改了良,文明啦!
Wáng Lìfā: Allora, parliamoci chiaro! D’ora in poi tu andrai a discutere le tue faccende altrove. Non vedi che questo locale è stato rinnovato? Adesso, è un posto destinato ad una clientela di un certo livello.
Arriva Kāng Shùnzĭ, accompagnata dal figlio adottivo Kāng Dàlì. Ha un pacchetto in mano. Si affaccia alla soglia.
康大力:是这里吗?
Kāng Dàlì: È questo il posto?
康顺子:地方对呀,怎么改了样儿?大力,进来,是这儿!
Kāng Shùnzĭ: Dovrebbe essere questo, ma mi sembra diverso. (entra un po’esitante, si guarda intorno e scorge Liú il butterato) Vieni dentro Dàlì, è proprio qui!
康大力:找对啦?妈!
Kāng Dàlì: Ne sei sicura, mamma?
康顺子:没错儿!有他在这儿,不会错!
Kāng Shùnzĭ: Senza alcun dubbio! Vedendo chi c’è qui, non posso sbagliarmi.
王利发:您找谁?
Wáng Lìfā: Chi sta cercando, signora?
康顺子:刘麻子,你还认识我吗?你,你,你个…
Kāng Shùnzĭ (senza rispondergli, si dirige verso Liú il butterato): Liú, lo sai chi ti sta davanti? (alza la mano per colpirlo, ma non riesce a farlo ed è presa da un forte tremito) Tu...tu... tu sei un... (vorrebbe insultarlo e maledirlo, ma l’emozione la travolge e resta senza parole)
*
刘麻子:你这个娘儿们,无缘无故地跟我捣什么乱呢?
Liú il butterato: Questa donna è pazza. Che cosa le ho fatto perché mi aggredisca così?
康顺子:无缘无故?你,你看看我是谁?一个男子汉,干什么吃不了饭,偏干伤天害理的事!呸!呸!
Kāng Shùnzĭ (gettandoglisi addosso): Che cosa m’hai fatto? Non ti ricordi chi sono io? Tu sei uno che vive facendo un mestiere schifoso. Brutto bastardo!
王利发:这位大嫂,有话好好说!
Wáng Lìfā: Signora, se c’è un problema, discutiamone ragionevolmente!
康顺子:你是掌柜的?你忘了吗?十几年前,有个娶媳妇的太监?
Kāng Shùnzĭ: Lei è il proprietario? Ha dimenticato quel che è successo una ventina d’anni fa, quando un eunuco di palazzo voleva trovar moglie?
王利发:您,您就是庞太监的那个
Wáng Lìfā (stupefatto):Lei...lei è la ragazza che l’eunuco Páng...
康顺子:都是他作的好事,我今天跟他算算账!
Kāng Shùnzĭ: La colpa è tutta di questo schifoso individuo. Oggi gliela farò pagare ...(alza di nuovo il braccio per colpirlo, ma di nuovo non ne ha la forza)
*
刘麻子:你敢!你敢!我好男不跟女斗!我,我找人来帮我说说理!
Liú il butterato (cercando di scivolar via): Basta! Basta! Non mi metto certo ad azzuffarmi con una donna. (arretra piano piano) Vado a cercare qualcuno che venga a metter pace. (corre verso il cortile interno)
王利发:大嫂,你坐下,有话慢慢说!庞太监呢?
Wáng Lìfā: Signora, si sieda e mi racconti tutto. Come sta l’eunuco Páng?
康顺子:死啦。叫他的侄子们给饿死的。一改民国呀,他还有钱,可没了势力,所以侄子们敢欺负他。他一死,他的侄子们把我们轰出来了,连一床被子都没给我们!
Kāng Shùnzĭ: È morto. I suoi nipoti lo hanno lasciato morire di fame. Era ancora ricco quando fu proclamata la repubblica, ma da quel momento perse ogni potere e i suoi nipoti ne approfittarono per portargli via tutto. Quand’è morto ci hanno cacciati via, senza lasciarci nemmeno una coperta.
王利发:这,这是……?
Wáng Lìfā: E questo ragazzo..chi è?
康顺子:我的儿子!
Kāng Shùnzĭ: È mio figlio.
王利发:您的……?
Wáng Lìfā (sorpreso): Suo...figlio?
康顺子:也是买来的,给太监当儿子。
Kāng Shùnzĭ: Anche lui è stato comprato...Páng voleva un figlio.
康大力:妈!你爸爸当初就在这儿卖了你的?
Kāng Dàlì: Mamma! È proprio qui che tuo padre t’ha venduta?
康顺子:对了,乖!就是这儿,一进这儿的门,我就晕过去了,我永远忘不了这个地方!
Kāng Shùnzĭ: È proprio qui, tesoro mio! Quando varcai la porta, svenni. Non potrò mai dimenticare questo posto.
康大力:我可不记得我爸爸在哪里卖了我的!
Kāng Dàlì: Io invece non riesco a ricordare dove mio padre m’ha venduto.
康顺子: 那时候,你不是才一岁吗?妈妈把你养大了的,你跟妈妈一条心,对不对?乖!
Kāng Shùnzĭ: È perché a quell’epoca avevi appena un anno.Sono io che t’ho allevato, che sono la tua mamma. Tu ed io siamo una cosa sola. Non è vero, amore mio?
康大力:那个老东西,掐你,拧你,咬你,还用烟签子扎我!他们人多,咱们打不过他们!要不是你,妈,我准叫他们给打死了!Kāng Dàlì: Mamma, quei vecchiacci (14) ti strattonavano, ti torcevano le braccia, ti mordevano.e a me bruciavano la pelle con la punta dei bastoncini d’incenso accesi.(15) Erano tanti e noi non potevamo farci nulla. Se non fosse stato per te, mamma, mi avrebbero picchiato a morte.
康顺子:对!他们人多,咱们又太老实!你看,看见刘麻子,我想咬他几口,可是,可是,连一个嘴巴也没打上,我伸不出手去!
Kāng Shùnzĭ: È vero! S’erano messi in tanti contro di noi, e noi siamo troppo buoni. Guarda solo questo farabutto di Liú il butterato.Quante volte vorrei morderlo, ma...ma...non sono riuscita nemmeno a schiaffeggiarlo...nemmeno ad alzare le mani su di lui.
康大力:妈,等我长大了,我帮助你打!我不知道亲妈妈是谁,你就是我的亲妈妈!
Kāng Dàlì: Mamma! Quando sarò cresciuto ti aiuterò a lottare. Non so chi fosse mia madre, ma.ora, la mia vera madre sei tu, mamma.
康顺子:好!好!咱们永远在一块儿,我去挣钱,你去念书!掌柜的,当初我在这儿叫人买了去,咱们总算有缘,你能不能帮帮忙,给我找点事作?我饿死不要紧,可不能饿死这个无倚无靠的好孩子!
Kāng Shùnzĭ: Bravo! Sei davvero un bravo ragazzo. Staremo sempre insieme. Troverò un lavoro e ti manderò a scuola. (rimane un attimo immobile, con aria trasognata, poi si rivolge a Wáng Lìfā) Padrone! Poiché è qui che io sono stata venduta, i nostri destini si sono intrecciati. Non potreste aiutarmi voi, trovarmi un posticino? Se io muoio di fame non importa, ma non potete lasciar morire di fame questo povero orfanello.
Wáng Shūfēn entra dal cortile e si ferma ad ascoltare,senza che gli altri si accorgano della sua presenza.
王利发:你会干什么呢?
Wáng Lìfā: Cosa sa fare?
康顺子:洗洗涮涮、缝缝补补、作家常饭,都会!我是乡下人,我能吃苦,只要不再作太监的老婆,什么苦处都是甜的!
Kāng Shùnzĭ: Lavare e risciacquare, cucire e rammendare, fare cucina. Qualsiasi cosa! Sono una ragazza di campagna e sono abituata a lavorare duro. Purché non mi si costringa di nuovo a diventare la moglie di un eunuco, qualsiasi lavoro mi sembrerà piacevole.
王利发:要多少钱呢?
Wáng Lìfā: E per la paga?
康顺子:有三顿饭吃,有个地方睡觉,够大力上学的,就行!
Kāng Shùnzĭ: Vitto ed alloggio e qualche soldo per mandare Dàlì a scuola. Mi basterebbe!
王利发:好吧,我慢慢给你打听着!你看,十多年前那回事,我到今天还没忘,想起来心里就不痛快!
Wáng Lìfā: Bene. Mi guarderò intorno per scoprire se c’è qualche possibilità. Vede? Sono passati tanti anni e non sono ancora riuscito a dimenticare quell’episodio. Sono turbato ogni volta che ci penso.
康顺子:可是,现在我们母子上哪儿去呢?
Kāng Shùnzĭ: Sì. Ma, nell’attesa, dove andremo mio figlio ed io?
王利发:回乡下找你的老父亲去!
Wáng Lìfā: Potrebbe ritornare al suo villaggio e cercare suo padre.
康顺子:他?他是活是死,我不知道。就是活着,我也不能去找他!他对不起女儿,女儿也不必再叫他爸爸!
Kāng Shùnzĭ: Mio padre? Non so neppure se sia vivo o morto. Se, per caso, fosse ancor vivo, non avrebbe il coraggio di guardarmi ed io non sarei più capace di chiamarlo “papà”.
王利发:马上就找事,可不大容易!
Wáng Lìfā: Non è facile trovare subito un lavoro, proprio ora.
王淑芬:她能洗能作,又不多要钱,我留下她了!
Wáng Shūfēn (intervenendo nella conversazione): Sa lavare e fare un mucchio d’altre cose e si accontenta di pochi soldi. Io la prendo da noi.
王利发:你?
Wáng Lìfā : Tu?
王淑芬:难道我不是内掌柜的?难道我跟李三爷就该累死?
Wáng Shūfēn: Non sono io che faccio andare avanti la pensione? Dobbiamo proprio crepare di fatica da soli, io e Lĭ?
康顺子:掌柜的,试试我!看我不行,您说话,我走!
Kāng Shùnzĭ: Padrone, la prego, mi metta alla prova! Se vedrà che non sono capace, me lo dirà ed io me ne andrò via subito.
王淑芬:大嫂,跟我来!
Wáng Lìfā : Signora, venga con me!
康顺子:当初我是在这儿卖出去的,现在就拿这儿当作娘家吧!大力,来吧!
Kāng Shùnzĭ: Questo è il posto in cui sono stata venduta, ma ora potrà diventare la mia nuova casa. Dàlì, vieni!:
康大力:掌柜的,你要不打我呀,我会帮助妈妈干活儿!
Kāng Dàlì: Padrone! Se non mi picchierete, aiuterò mamma nel suo lavoro.(si allontana con Wáng Shūfēn e con la madre)
王利发:好家伙,一添就是两张嘴!太监取消了,可把太监的家眷交到这里来了!
Wáng Lìfā: Bene! Due bocche in più da sfamare! Ci liberiamo degli eunuchi e poi dobbiamo prenderci cura delle loro famiglie..
李三:快走吧!
Lĭ: (entra nascondendo con il proprio corpo Liú il butterato, che gli viene dietro): Sbrigati! (se ne va di nuovo)
王利发:就走吧,还等着真挨两个脆的吗?
Wáng Lìfā:(si rabbuia nel rivedersi davanti Liú il butterato) “Fuori!” ho detto. O vuoi proprio prenderti due schiaffoni?
刘麻子:我不是说过了吗,等两个朋友?
Liú il butterato: Non t’ho già detto che sto aspettando due amici?
王利发:你呀,叫我说什么才好呢!
Wáng Lìfā (irritato): Ma tu...riesci a capire ciò che ti dico?
刘麻子:有什么法子呢!隔行如隔山,你老得开茶馆,我老得干我这一行!到什么时候,我也得干我这一行!
Liú il butterato: Che cosa posso farci? Noi abbiamo due destini diversi. (16) Ti invecchierai gestendo la tua casa da tè ed io diventerò vecchio continuando a fare ciò che faccio. Non avrò mai un’altra scelta.
Entrano il Vecchio Lín e il Vecchio Chén (17), tutti sorridenti. Liú il butterato va loro incontro e li saluta con rispetto, benché sia più anziano di loro.
刘麻子:林大哥,陈二哥!王掌柜,这儿现在没有人,我借个光,下不为例
Liú il butterato: Signor Lín! Signor Chén! (18) (notando lo sguardo di disapprovazione di Wáng Lìfā gli dice in tono di supplica) Padron Wang! Non c’è nessuno in questo momento. Lasciami stare qui un attimo e ti prometto che sàrà l’ultima volta.
王利发:她可是还在这儿呢!
Wáng Lìfā (puntando il dito verso il cortile interno) Lei è ancora qui, lo sai?
刘麻子:不要紧了,她不会打人!就是真打,他们二位也会帮助我!
Liú il butterato: Non preoccuparti! Non mi farà nulla! E, se ce ne fosse bisogno, questi due amici mi aiuterebbero.
王利发:你呀!哼!
Wáng Lìfā: Bel tipo che sei! Hum! (se ne va brontolando)
刘麻子:坐下吧,谈谈!
Liú il butterato: Sedetevi, prego. Che cosa pensate di fare?
老林:你说吧!老二!
Lín: Diglielo tu, compare!(19)
Chén: Parla tu, compare! (20)
刘麻子:谁说不一样啊!
Liú il butterato: Uno dei due si decida.
老陈:你说吧,你是大哥!
Chén (rivolgendosi a Lín): Sei tu che devi parlare. Sei tu il più anziano.
老林:那个,你看,我们俩是把兄弟!
Lín: Bene...ecco...noi siamo come fratelli.
老陈:对!把兄弟,两个人穿一条裤子的交情!
Chén: Sì, proprio come fratelli. Come culo e camicia!
.
老林:他有几块现大洋!
Lín: Chén ha messo da parte qualche dollaro d’argento.
刘麻子:现大洋?
Liú il butterato: Dollari d’argento?
老陈:林大哥也有几块现大洋!
Chén: Anche Lín ha in tasca un po’ di dollari.
刘麻子:一共多少块呢?说个数目!
Liú il butterato: Quanti dollari? Datemi una cifra.
老林:那,还不能告诉你咧!
Lín: Beh! Adesso non possiamo ancora dirvelo.
老陈:事儿能办才说咧!
Chén: Ve lo diremo quando sapremo che cosa potete fare per noi.
刘麻子:有现大洋,没有办不了的事!
Liú il butterato: Quando ci sono di mezzo dollari sonanti, posso fare qualsiasi cosa.
老林 老陈:真的?
Lín e Chén (insieme): Davvero?
刘麻子:说假话是孙子!
Liú il butterato: Davvero! Sarei un cretino se vi raccontassi palle.
老林:那么,你说吧,老二!
Lín: Bene! Allora diglielo tu, compare Chén.
老陈:还是你说,哥!
Chén: Sei tu che devi dirglielo, compare Lín.
老林: 你看,我们是两个人吧?
Lín: Vedi che siamo in due?
刘麻子: 嗯!
Liú il butterato (perplesso): Hum!
老陈: 两个人穿一条裤子的交情吧?
Chén: Ma che, pur essendo in due, siamo come culo e camicia?
刘麻子: 嗯!
Liú il butterato: Hum!
老林: 没人耻笑我们的交情吧?
Lín: Nessuno deve permettersi di ridere della nostra amicizia. Capito?
刘麻子: 交情嘛,没人耻笑!
Liú il butterato: La vostra amicizia! Certo! Nessuno ne ride.
老陈 也没人耻笑三个人的交情吧?
Chén: Così, nessuno deve permettersi di ridere di un rapporto altrettanto intimo fra tre persone.
刘麻子: 三个人?都是谁?
Liú il butterato (sorpreso): Tre persone? E chi sarebbe il terzo?
老林: 还有个娘儿们!
Lín: La ragazza che devi trovarci.
刘麻子: 嗯!嗯!嗯!我明白了!可是不好办,我没办过!你看,平常都说小两口儿,哪有小三口儿的呢!
Liú il butterato: Hum! Hum! Hum! Adesso capisco. Non sarà facile combinare l’affare. È la prima volta che mi viene chiesta una cosa del genere. Vedete: normalmente si parla di una giovane coppia, qui, invece, avremmo un bel trio.
老林: 不好办?
Lín: Non sei in grado di procurarci ciò che vogliamo?
刘麻子: 太不好办啦!
Liú il butterato: Devo confessare che è tutt’altro che semplice.
老林: 你看呢?
Lín (rivolto a Chén): Che cosa ne pensi?
老陈: 还能白拉倒吗?
Chén: Forse dovremmo lasciar perdere.
老林: 不能拉倒!当了十几年兵,连半个媳妇都娶不上!他妈的!
Lín : Lasciar perdere? Neanche per sogno. Dopo tutti questi anni sotto le armi, non saremmo nemmeno in grado di permetterci una donna da dividere a metà?
(guardando con rabbia a Liú) Brutto bastardo!
刘麻子 不能拉倒,咱们再想想!你们到底一共有多少块现大洋?
Liú il butterato: Se non volete lasciar perdere, allora dobbiamo pensarci bene. Di quanti dollari disponete?
Wáng Lìfā e Cuī Jŭfēng, provenienti dal cortile interno, si avvicinano conversando. Liú il butterato smette di parlare.
王利发: 崔先生,昨天秦二爷派人来请您,您怎么不去呢?您这么有学问,上知天文,下知地理,又作过国会议员,可是住在我这里,天天念经;干吗不出去做点事呢?您这样的好人,应当出去做官!有您这样的清官,我们小民才能过太平日子!
Wáng Lìfā : Signor Cuī! So che ieri il signor Qín le ha fatto pervenire un invito ad una riunione. Perché non ci va? Lei è una persona colta, sa di tutto, dall’astronomia alla geografia, ed è anche stato membro dell’Assemblea Nazionale.(21) Invece di alloggiare qui da me e di passare tutto il giorno a recitare i sutra (22), perché non si occupa degli affari pubblici? Un uomo come lei dovrebbe stare al governo. Se i nostri dirigenti fossero persone giuste ed oneste come lei, noi, gente comune, saremmo sicuri di essere ben governati.
崔久峰: 惭愧!惭愧!做过国会议员,那真是造孽呀!革命有什么用呢,不过自误误人而已!唉!现在我只能修持,忏悔!
Cuī: Ohi! Ohi! Non ho fatto niente di buono all’Assemblea Nazionale! (23) A che cosa ci è servita la rivoluzione se non a ingannare noi stessi e a ingannare la gente? Ahimè! Ciò che posso fare adesso è solo praticare i precetti del Buddha (24) e pentirmi delle mie azioni passate.
王利发: 您看秦二爷,他又办工厂,又忙着开银号!
Wáng Lìfā : Pensi al signor Qín. Non solo sta costruendo una fabbrica, ma è anche occupato ad aprire una banca privata.(25)
崔久峰 :办了工厂、银号又怎么样呢?他说实业救国,他救了谁?救了他自己,他越来越有钱了!可是他那点事业,哼,外国人伸出一个小指头,就把他推倒在地,再也起不来!
Cuī: Che cosa importano fabbriche e banche? Il signor Qín ripete dappertutto che l’industria salverà il paese (26), ma lui chi sta salvando? Salva se stesso, diventando sempre più ricco. Le sue attività industriali? Hum! Gli stranieri possono farle crollare tutte con la spinta del loro dito mignolo. E lui non avrà più la forza di rialzarsi.
王利发: 您别这么说呀!难道咱们就一点盼望也没有了吗?
Wáng Lìfā : Non dica questo, per favore! Non c’è veramente nessuna speranza?
崔久峰: 难说!很难说!你看,今天王大帅打李大帅,明天赵大帅又打王大帅。是谁叫他们打的?
Cuī: Difficile dirlo! Veramente difficile! Vede? Oggi il maresciallo Wáng attacca il maresciallo Lĭ, domani sarà il maresciallo Zhào ad attaccare il maresciallo Wáng. Chi è che li istiga a combattersi tra di loro?
王利发: 谁?哪个混蛋?
Wáng Lìfā : Chi è? Chi è questo farabutto?
崔久峰: 洋人!
Cuī: Sono gli stranieri.(27)
王利发: 洋人?我不能明白!
Wáng Lìfā : Gli stranieri? Non riesco a capire come facciano.
崔久峰: 慢慢地你就明白了。有那么一天,你我都得做亡国奴)!我干过革命,我的话不是随便说的!
Cuī: A poco a poco lo capirà. Un giorno tutti noi saremo un popolo di schiavi. ( 28) Ho fatto la rivoluzione. So che cosa dico.
王利发: 那么,您就不想想主意,卖卖力气,别叫大家做亡国奴?
Wáng Lìfā : Allora perché non pensa a qualcosa, perché non fa tutto il possibile (29) per impedire al nostro paese di diventare un paese di schiavi?
崔久峰: 我年轻的时候,以天下为己任,的确那么想过!现在,我可看透了,中国非亡不可!
Cuī: Quand’ero giovane, pensavo di salvare il mondo. (30) Lo dico con sincerità. Oggi vedo le cose come stanno realmente: la Cina è perduta, è morta.
王利发: 那也得死马当活马治呀!
Wáng Lìfā : Allora dovremmo tentare l’impossibile per farla rinascere. (31)
崔久峰: 死马当活马治?那是妄想!死马不能再活,活马可早晚得死!好啦,我到弘济寺去,秦二爷再派人来找我,你就说我只会念经,不会干别的!(下)
Cuī: Risuscitarla? È una pia illusione! I morti non risuscitano ed anche i vivi, presto o tardi, finiscono per morire. Comunque, adesso sto andando al Tempio della Pietà Infinita (32) Se il signor Qín manda di nuovo qualcuno a cercarmi, gli dica che l’unica cosa che faccio in questi giorni è recitare i sutra, e null’altro. (esce in strada)
Rientrano Sòng’Ēnzĭ e Wú Xiángzĭ.
王利发: 二位!有什么消息没有?
Wáng Lìfā: Signori! Avete sentito qualche notizia?
I due non rispondono e si siedono ad un tavolino accanto all’entrata fissando Liú il butterato e i disertori.
Liú il butterato, a disagio, abbassa la testa. Anche Chén e Lín, non sapendo che cosa fare, si guardano interdetti. Per un istante, un silenzio assoluto regna nella sala.
老陈: 哥,走吧?
Chén: Compare, che ne diresti di andarcene?
老林: 走!
Lín: Sì. Andiamocene.
Si alzano e si dirigono verso l’uscita.
宋恩子: 等等!
Sòng ‘Ēnzĭ (alzandosi di scatto e bloccando l’uscita): Un momento, amici!
老陈: 怎么啦?
Chén: Che c’è?
吴祥子 你说怎么啦?
Wú Xiángzĭ.: (alzandosi a sua volta): Ed hai la faccia di chiedermelo?
I quattro si fissano, immobili.
宋恩子: 乖乖地跟我们走!
Sòng ‘Ēnzĭ : Seguiteci senza fare storie.
老林: 上哪儿?
Lín: Seguirvi dove?
吴祥子: 逃兵,是吧?有些块现大洋,想在北京藏起来,是吧?有钱就藏起来,没钱就当土匪,是吧?
Wú Xiángzĭ: Siete dei disertori, non è vero? Avete in tasca un paio di dollari e volete trovare un nascondiglio a Pechino. Ditemi se mi sbaglio. Quelli come voi o hanno qualche soldo e allora riescono a sparire dalla circolazione oppure non ne hanno e allora diventano delinquenti di strada. Ho ragione o no?
老陈: 你管得着吗?我一个人揍你这样的八个。
Chén (minaccioso): Di che t’impicci? Io, da solo, me ne mangio dieci come te.
宋恩子: 你?可惜你把枪卖了,是吧?没有枪的干不过有枪的,是吧?(拍了拍身上的枪)我一个人揍你这样的八个!
Sòng ‘Ēnzĭ : Tu? Scommetto che ti sei già venduto la pistola, non è vero? E un uomo disarmato non può fare molto contro un uomo armato. (carezza ostentatamente un rigonfio sotto la giacca) Sono io che me ne mangio dieci di tipi come te!
老林: 都是弟兄,何必呢?都是弟兄!
Chén (subito ammansito): Ragioniamo, fratelli! Siamo tutti fratelli, no? (33)
吴祥子: 对啦!坐下谈谈吧!你们是要命呢?还是要现大洋?
Wú Xiángzĭ: Ma certo! Sediamoci insieme e ragioniamo! Che cosa preferite conservare: la vita o i dollari?
老陈: 我们那点钱来的不容易!谁发饷,我们给谁打仗,我们打过多少次仗啊!
Chén: Quanto abbiamo faticato per procurarci questi quattro soldi! Dio solo sa quante volte abbiamo combattuto...per chiunque ci pagasse!
宋恩子: 逃兵的罪过,你们可也不是不知道!
Sòng ‘Ēnzĭ: Sapete qual è la pena prevista per i disertori, non è vero?
老林: 咱们讲讲吧,谁叫咱们是弟兄呢!
Chén: Parliamone, per favore! Non siete d’accordo anche voi che siamo tutti fratelli?
吴祥子 这像句自己人的话!谈谈吧!
Wú Xiángzĭ: Adesso stiamo proprio parlando la stessa lingua! Discutiamone!
王利发: 诸位,大令过来了!
Wáng Lìfā (dalla soglia): Amici, sta arrivando la ronda! (34)
Arriva la ronda, preceduta da due soldati coi fucili a tracolla, che tengono in mano due sciabole avvolte in drappi rossi. Segue l’alfiere, il quale porta in mano un cartello che riproduce l’ordine dato alla ronda di giustiziare sul posto qualsiasi disertore in cui si imbatta. Vengono poi quattro soldati armati di manganelli bianchi e rossi. Entra da ultimo l’ufficiale comandante.
老陈、老林 啊!
Chén e Lín: Ah! (terrorizzati, fanno per fuggire verso il cortile interno)
宋恩子: 别动!君子一言:把现大洋分给我们一半,保你们俩没事!咱们是自己人!
Sòng ‘Ēnzĭ: Non muovetevi! Avete la mia parola: dateci la metà dei vostri dollari e non avrete noie. Siamo amici, no?
老林、老陈: 就那么办!自己人!
Chén e Lín: Si! Sì!... D’accordo! Siamo amici!
Sòng ‘Ēnzĭ , Wú Xiángzĭ, Chén e Lín scattano sull'attenti.Wú Xiángzĭ tira fuori dal berretto il suo tesserino di riconoscimento e lo presenta al comandante della ronda.
吴祥子: 报告官长,我们正在这儿盘查一个逃兵。
Wú Xiángzĭ: A rapporto, Signor Comandante! Stavamo interrogando un disertore.
军官: 就是他吗?
Comandante della ronda (indicando col dito Liú il butterato): È quello là?
吴祥子: 就是他!
Wú Xiángzĭ Sì. È proprio lui.
军官: 绑!
Comandante della ronda: Prendetelo!
刘麻子 老爷!我不是,不是!
Liú il butterato (urlando di disperazione): Noo ... comandante! Non sono un disertore! Non sono un disertore!
军官:绑!
Comandante della ronda: Arrestatelo!
吴祥子: 到后面抓两个学生!
Wú Xiángzĭ (rivolto a Sòng ‘Ēnzĭ): Andiamo nel cortile interno a pescare un paio di studenti!
宋恩子: 走!
Sòng ‘Ēnzĭ: Andiamo!
Si dirigono verso il cortile interno.
Cala il sipario
NOTE
1) È probabile che i nomi delle case da tè siano stati inventati da Lăo Shĕ. Una breve ricerca su Internet non ha infatti dato alcun risultato.
2) Yuán Shìkăi 袁世凱(1859-1916), generale e uomo politico cinese, svolse un ruolo di primo piano durante gli ultimi anni della dinastia Qīng. Nel 1898 contribuì, con il suo atteggiamento ambiguo, al successo del colpo di stato organizzato dall’imperatrice madre Cíxī che esautorò l’imperatore Guāngxù e mise fine ai suoi tentativi di riforma. Nominato nel 1901 viceré del Zhílì e comandante dell’esercito del Bĕiyáng, portò a termine la repressione della rivolta dei Boxer. Sollevato da tutti i suoi incarichi agli inizi del 1909, qualche mese dopo la morte dell’imperatrice madre, conservò tuttavia una grande popolarità presso l’esercito. Ciò gli valse il richiamo a Pechino nell’autunno del 1911 quando il governo dovette affrontare una serie di insurrezioni che si trasformò presto in un grande movimento rivoluzionario. Nominato primo ministro nel novembre 1911, Yuán Shìkăi avviò trattative con i rivoluzionari, che, rendendosi conto di poter difficilmente resistere ad un attacco delle truppe ben addestrate ed equipaggiate di cui disponeva il loro avversario, accettarono un compromesso. Il 12 febbraio 1912, l’imperatore Pŭyí abdicò. Nello stesso tempo, il presidente della neoproclamata repubblica , Sun Yat-sen (in mandarino: 孫逸仙 Sūn Yìxiān) accettò di rinunciare alla sua carica in favore di Yuán Shìkăi, che, il 14 febbraio, fu eletto presidente provvisorio della Repubblica di Cina. Dopo aver governato in modo sempre più autoritario per circa due anni, il 12 dicembre 1915 tentò di restaurare l’impero, proclamandosi imperatore, ma di fronte alle fortissime resistenze incontrate in patria e all’estero, dovette rinunciare a questa ambizione. Morì pochi mesi dopo, il 5 giugno 1916.
3) Nel testo cinese l’avere un lavoro in tempi così difficili è equiparato al 念佛(“niànfó”), l’”omaggio al Buddha” espresso con la formula sacra 南 無 阿 彌 陀 佛 (“nāmó āmítuófó” cioè “onore al Buddha Amithāba”), la cui ripetizione garantisce, secondo alcune scuole buddhiste, il raggiungimento del paradiso.
4) Il termine 现 大 洋 (“xiàndàyáng), letteralmente “moneta corrente d’oltreoceano” si riferisce alle monete d’argento di taluni paesi stranieri ( in particolare il dollaro statunitense) che circolavano largamente in Cina soprattutto negli ultimi decenni della dinastia Qīng. La preferenza per le monete straniere era giustificata dal fatto che, essendo coniate da un’unica zecca nazionale con peso e titolo costante, non richiedevano di essere pesate e verificate ogni volta come invece accadeva con i lingotti d’argento di conio privato ed anche con le prime monete d’argento cinesi che furono coniate in numerose regioni della Cina verso la fine dell’Ottocento, ma con pesi e titoli diversi. Una moneta da 1 yuán d’argento fu coniata su scala nazionale nei primi anni della repubblica, sotto la presidenza di Yuán Shìkăi, ma le monete straniere continuarono per lungo tempo a godere di una grande popolarità.
5) Nel testo originale si legge 明 天 还 不 定 是 风 是 雨 呢 (“míngtiān hái bùdìng shì fēng shì yǔ ne”), vale a dire “ non si sa ancora se domani ci sarà vento o pioggia”. La minaccia è implicita: Wáng Lìfā farebbe bene a tenersi buono il poliziotto perché potrebbe presto aver di nuovo bisogno del suo aiuto.
6) L’oppio è indicato con il termine gerale 大 煙 (“dà yān”), cioè “grande fumo”. L’eroina, di cui Táng parla subito dopo, è indicata anch’essa con una voce gergale:白 面 (“báimiàn”), che significa propriamente “farina”.
7) “Hatamen (哈德门 “hādémén”) era una famosa marca di sigarette prodotta a Shànghăi nei primi decenni del XX° secolo dalla British American Tobacco Co. I suoi manifesti pubblicitari mostravano graziose fanciulle in atto di fumare una sigaretta.
9) Zhāngxīndiàn 长辛店 è un sobborgo di Pechino in cui si svolse, dal 26 aprile al 4 maggio 1922, una grande battaglia tra l’armata del Zhílì 直 隸 e quella del Fèngtiān 奉 天per il controllo della capitale. La collocazione temporale del secondo atto del dramma di Lăo Shĕ è un po’vaga: alcuni riferimenti in altri passi sembrano indicare il 1918; la menzione della battaglia di Zhāngxīndiàn farebbe invece pensare al 1922.
10) I mercati erano alimentati dai contadini che arrivavano ogni giorno dalla campagna. La chiusura delle porte significava il blocco dei rifornimenti di frutta, verdura, pollame e di molti altri prodotti alimentari.
11) L’espressione idiomatica 乱七八糟 (“luànqībāzāo”) è generalmente usata per indicare una situazione di estremo disordine.
12) I Boxer, così chiamati dagli Occidentali perché molti dei loro aderenti erano membri di scuole di arti marziali (in cinese erano detti 義 和 拳 “yìhéquán”, vale a dire “ pugni della giustizia e della concordia” o 義 和 團 “yìhétuán”, vale a dire “unione della giustizia e della concordia) furono un movimento di ribellione caratterizzato da una violenta avversione contro gli stranieri ed i cristiani.La rivolta dei boxer durò dal 1899 al 1901 e fu domata dall’intervento di un corpo di spedizione multinazionale inviato dalle Grandi Potenze. Lo slogan dei Boxer era: 扶清灭洋(“fú qīng miè yáng”), cioè” difendiamo la dinastia Qīng, annientiamo gli stranieri”.
12 ) L’espressione 贩卖人口 (“fànmài rénkŏu”) indica, in generale, il traffico di essere umani a fini di sfruttamento lavorativo o , nel caso di donne, anche di sfruttamento sessuale. Non penso che l’autore intendesse riferirsi al traffico di schiavi, perché mi sembra che, agli inizi del XX° secolo, in Cina, la schiavitù, in quanto istituto giuridico, non esistesse più.
13) Il 落子 (“làozi”) o 蓮 花 落 (“liánhuālào”) è un genere di canzone popolare cantata con l’accompagnamento di nacchere.
14) La frase si riferisce ai parenti di Páng, che maltrattavano ed angariavano Kāng Shùnzĭ e suo figlio per costringerli ad andarsene via. Il termine 老东西(“lăo dōng xī”) indica, con un’accezione piuttosto dispregiativa, un “vecchio” o una “vecchia”.L’uso di questo termine da parte di Kāg Dàlì si spiega con il fatto che, agli occhi di un bambino, tutti gli adulti appaiono vecchi.
15) Il termine 烟签子 (“yān qiānzi”) indica i bastoncini di sostanze odorose che vengono bruciati nelle stanze per diffondervi un fumo profumato, ad es. di incenso.
16) L’espressione 隔行如隔山 (“gé háng rú gé shān”) è un’espressione idiomatica che significa “mestieri differenti”, “mondi diversi”, “destini non paragonabili”.
17) L’appellativo 老 (“lăo”), cioè “vecchio”, non ha qui nulla a che fare con l’età, ma è semplicemente un termine del gergo militare che designa chi è da parecchio tempo sotto le armi. Può essere paragonato al termine “vecio” nel gergo militare alpino.
18) In cinese il rispetto è espresso mediante i termini 大哥 (“dà gē”), cioè “fratello maggiore”, e 二哥(“èr gē”), cioè “secondo fratello”. Per semplicità, ho tradotto entrambi i termini con “signore”.
19) Lín, che è più anziano di Chén, chiama quest’ultimo (“lăo èr”), cioè “fratello minore”, mentre Chén si rivolge a Lín con l’appellativo 哥(“gē”), cioè “fratello maggiore”. Per semplicità, ho reso entrambi i termini con “compare”.
20) Le battute di Lín e di Chén producono talvolta un effetto comico che offre allo spettatore un momento di distensione tra la scena drammatica precedente e la conclusione tragica del secondo atto.
21) La prima Assemblea Nazionale della Repubblica di Cina (中 华 民 国 第 一届 国 会 “zhōnghuá mínguó dì yī jiè guóhu”), eletta tra il dicembre 1912 e il gennaio 1913 con un sistema di voto indiretto piuttosto complicato, si componeva di una Camera dei Rappresentanti, che contava 596 membri, e di un Senato che contava 274 membri. Dopo un anno di esistenza disordinata e tumultuosa, fu sciolta d’autorità da Yuán Shìkăi il 10 gennaio 1914.
22) I “sutra” ( in cinese: 经 “jīng”) sono i testi sacri del Buddhismo.
23) Il testo cinese dice 那 真 是 造 孽 呀! (“nà zhēnshi zàoniè ya!”), vale a dire: “è stato veramente un peccato!”. Il signor Cuī, che, dopo essersi ritirato dalla politica, si è dedicato alla vita spirituale, usa qui un termine (造 孽 “zàoniè”) che la dottrina buddhista impiega nel senso di “peccare”,”fare il male”.
24) Il termine 修 持 (“xiūchí”) rende il concetto buddhista di “praticare il dharma”, cioè di applicare gli insegnamenti del Buddha in tutti i propri atti, in modo da sfuggire al ciclo delle reincarnazioni e raggiungere la liberazione perpetua, il nirvana.
25) Il termine 银 号(“yínhào”) fu utilizzato nei primi decenni del XX° secolo per indicare gli istituti bancari che I Cinesi cercarono di creare ispirandosi ai modelli occidentali. Il termine attualmente in uso per indicare le banche è 银 行 (“yínháng”).
26) L’idea che la Cina potesse evitare il declino e ricuperare una posizione di rilievo tra le nazioni grazie allo sviluppo industriale apparve verso la fine del 19° secolo e divenne popolare all’epoca della Rivoluzione del 1911 soprattutto negli ambienti borghesi e commerciali. I suoi maggiori sostenitori furono Zhāng Jiǎn以 张 謇, Kāng Yǒuwéi康 有 为e Liáng Qǐchāo梁 启 超. Tale idea era espressa con lo slogan 实 业 救 国 (“shíyè jiù guó”), letteralmente: “L’industria salverà il paese”.
27) Gli stranieri erano spesso indicati con il termine洋 人(“yáng rén”), cioè “gente dell’oceano”, perché venivano per la maggior parte da paesi situati al di là dell’oceano.
28) Il termine 亡 国 奴(“wángguónú”) significa letterlamente “schiavi che hanno perso la loro patria”.
29) L’espressione卖 卖 力 气 (“màimàilìqì”) significa “impegnarsi al massimo”, “sforzarsi senza risparmio).
30) L’espressione 以 天 下 为 己 任 (“yǐ tiān xià wéi jǐ rèn”), letteralmente “fare del mondo il proprio dovere” rende bene l’atteggiamento degli idealisti che ritengono di dover riformare tutto per il bene dell’umanità. Tale espressione è tratta dalla “Storia delle Dinastie Meridionali” (南 史, Nán Shǐ), compilata da Lĭ Yánshòu 李 延 壽 nel 659 d.C., in cui, alla” Biografia di Kŏng Xiūyuán (孔 休 源 传 ”kǒng xiū yuán chuán”), uomo politico e scrittore vissuto dal 469 d.C. al 532 d.C., si legge:”Xiūyuán era forte e giusto , appassionato di politica. Si occupava sempre degli affari dell’Impero come se fosse un suo dovere.” ( “休 源 风 范 强 正,明 练 政 体,常 以 天 下 为 己 任 ”xiū yuán fēngfàn qiáng zhèng, míng liàn zhèngtǐ, cháng yǐ tiānxià wéi jǐrèn).
31) Wáng Lìfā usa qui l’espressione idiomatica 得死马当活马治 (“dé sǐ mǎ dāng huó mǎ zhì”), letteralmente “curare un cavallo morto come se fosse vivo”, vale a dire “ricorrere ai mezzi più disperati”, “tentare l’impossibile”.
32) Si tratta probabilmente del Hóng Cí Guǎng Jì Sì 弘 慈 广济 寺, uno dei più antichi ed importanti templi buddhisti di Pechino.
33) L'appello alla fratellanza umana riecheggia una delle più celebri massime di Confucio ( Dialoghi, XII,5): "Tra i quattro mari tutti gli uomini sono fratelli" (四海之内,皆兄弟也 ”sìhǎi zhī nèi, jiē xiōngdì yě”).
34) Ho tradotto con ronda il termine 大 令 (“dàlìng”) che ha, tra i suoi vari significati, anche quello di “ufficiali incaricati di mantenere l’ordine”. In periodi di guerra e di tumulti, le ronde erano autorizzate a giustiziare senza processo i disertori e i saccheggiatori.