La biografia di Guān Yú關 羽 , famoso generale al servizio di Liú Bèi 劉 備 , è contenuta nel volume 36 della Cronaca dei Tre Regni (三 國 誌 “sānguózhì”) di Chén Shòu 陳 壽 (233 d.C.-297 d.C.). Questo volume fa parte del cosiddetto Libro di Shŭ (蜀 書 “shŭ shū”), in cui figurano le biografie di tutti i personaggi più importanti del Regno di Hàn Shŭ (漢 蜀 國 “hàn shŭ guó”). La narrazione è concisa e sintetica, ma occorre considerare che essa è integrata dalle altre biografie della Cronaca dei Tre Regni, che ci forniscono, nel loro insieme, una visione completa e dettagliata degli avvenimenti. Se si presenta isolatamente la biografia di Guān Yú, tali riferimenti vengono a mancare e devono essere sostituiti da numerose note esplicative.
Vita di Guān Yú
Guān Yú, che mutò il proprio nome di cortesia da Chángshēng in Yúncháng, era originario della contea di Xiè nel Hédōng, ma dovette rifugiarsi nella prefettura di Zhuō.
Liú Bèi stava reclutando truppe nel proprio villaggio e Guān Yú e Zhāng Fēi decisero di combattere al suo servizio.
Quando Liú Bèi divenne prefetto di Píngyuán (1), Yú e Fēi furono nominati maggiori con autonomia di comando, vale a dire che ciascuno dei due poteva disporre liberamente dei propri soldati.
Liú Bèi divideva con i due il proprio letto e li amava come fratelli.
Essi lo scortavano sempre nelle grandi riunioni e lo accompagnavano in tutti i suoi spostamenti, incuranti di qualsiasi difficoltà e di qualsiasi pericolo.
Allorché Liú Bèi attaccò d’improvviso Chē Zhòu, governatore di Xúzhōu, Yú fu incaricato di difendere la città di Xiàpī, della quale fu nominato governatore, mentre Liú Bèi ritornava a Xiăopèi. (2)
Il quinto anno dell’era Jiàn’Ān (3), il duca Cáo fece una spedizione nelle regioni orientali e Liú Bèi dovette rifugiarsi presso Yuán Shào.
Yú fu catturato da Cáo, che lo condusse via con sé e lo nominò, in seguito, tenente generale, colmandolo di onori.
Yuán Shào inviò Yán Liáng, comandante supremo del suo esercito, ad attaccare Liú Yán, governatore della provincia di Dōngjún, che si trovava a Bómă. (4)
Cáo gli mosse contro, mettendo Zhāng Liáo e Yú al comando dell’avanguardia, che doveva scontrarsi per prima con il nemico.
Yú scorse di lontano la bandiera del comandante avversario, si lanciò al galoppo su Liáng, facendosi strada tra innumerevoli soldati nemici, lo trafisse con la lancia e gli tagliò la testa.
I generali di Shào non erano in grado di resistergli e furono perciò costretti ad abbandonare l’assedio di Bómă.
Per questa impresa, Cáo fece nobilitare Yú, ottenendone la nomina a marchese di Hànshòutíng.
Fin dall’inizio, Cáo aveva apprezzato il carattere di Guān Yú, pur rendendosi conto che quest’ultimo non aveva in animo di rimanere a lungo con lui. Perciò disse a Zhāng Liáo (5):”Domandagli un po’ quali siano le sue intenzioni”. Allora Liáo interrogò Yú, che gli rispose sospirando:”Mi rendo perfettamente conto che il duca Cáo mi ha trattato con grande benevolenza, ma io sono molto affezionato al generale Liú Bèi e ho giurato di essergli fedele sino alla morte. Non posso voltargli la schiena. Finirò per andarmene, ma , prima, voglio ripagare al duca Cáo il bene che mi ha fatto”. Liáo riferì il discorso di Yú a Cáo, che lo trovò giusto. Dopo che Yú ebbe ucciso Yán Liáng, Cáo comprese che se ne sarebbe andato via e, per indurlo a restare, gli offrì sempre più generose ricompense, ma Yú liquidò i propri beni (6), scrisse una lettera di dimissioni e partì per raggiungere Liú Bèi, che si trovava allora con l’esercito di Yuán Shào. Ai suoi cortigiani, che volevano inseguirlo, Cáo disse:”Ogni vassallo deve fedeltà al suo signore. Lasciatelo andare.”.
Guān Yú seguì Liú Bèi presso Liú Biăo (7). Quando Liú Biăo morÌ e Cáo invase la provincia di Jīng, Liú Bèi decise di ripiegare verso il sud, attraversando il fiume Hàn a Fánchéng (8) , e affidò a Yú una flotta di alcune centinaia di barche, dandogli appuntamento a Jiānglíng. (9) Cáo lo inseguì fino a Chángbăn nel Dángyáng (10) e Liú Bèi, per sentieri nascosti, raggiunse Hànjīn.(11) Incontrò poi Guān Yú e le sue forze e insieme si diressero verso Xiàkóu. (12) Sūn Quán (13) inviò le proprie truppe a sostenere Liú Bèi contro Cáo, che si ritirò. (14) Liù Bèi occupò allora numerose prefetture del Jiāngnán (15)(16) e ricompensò coloro che si erano maggiormente distinti al suo servizio. Guān Yú fu nominato governatore di Xiāngyáng (17) ,ottenne il titolo di “Generale che scaccia gli invasori” (18) e fu incaricato di controllare militarmente la zona a nord del Fiume Azzurro. (19) Quando Liú Bèi mosse verso occidente per occupare la provincia di Yì (20), affidò a Guān Yú il compito di amministrare la provincia di Jīng.
Essendogli stato riferito che Mă Chāo (21), il quale non era uno dei vecchi amici di Liù Bèi, si era posto al servizio di quest’ultimo, Yú scrisse a Zhūgé Liàng (22) domandandogli a chi si potesse comparare Chāo per talento e capacità. (23) Liàng sapeva bene che Yú voleva sempre primeggiare e perciò gli rispose:”Mèngqĭ (24) unisce alla formazione culturale la capacità militare. È qualcuno di straordinariamente coraggioso e ardito. È senz’altro una delle personalità più rilevanti della nostra epoca. Si potrebbe paragonare a Jīng (25) e a Péng.(26) È in grado di competere con Yìdé (27) nel cavalcare e nel combattere, ma non può superare il “barbuto” (28), che è il migliore di tutti”. Guān Yú aveva una gran barba. Per questo Zhūgé Liàng lo chiamava il “barbuto”. La lettera di risposta di Zhūgé Liàng fece molto piacere a Yú, che la mostrò a coloro che stavano con lui.
Una volta Guān Yú fu colpito da una freccia che gli trafisse il braccio sinistro. In seguito la ferita guarì, ma, nelle notti di pioggia, l’osso del braccio gli faceva un gran male. Il medico gli disse che la punta della freccia era avvelenata e che Il veleno gli era penetrato nell’osso.Per eliminare questa sofferenza non v’era altra soluzione che riaprire la piaga e raschiare via il veleno dall’osso. Allora Yú stese il braccio e ordinò al medico di operarlo subito. Proprio allora Yú aveva invitato i suoi generali ad un banchetto. Mentre il sangue gli colava dal braccio in quantità tale da riempire una scodella, Yú mangiava e beveva, parlava e scherzava come se nulla fosse.
Il ventiquattresimo anno dell’era Jiàn’Ān, Liú Bèi si proclamò re di Hànzhōng (29) e nominò Guān Yú “Generale Comandante dell’Avanguardia”, conferendogli le insegne del grado, cioè le tavolette e l’ascia di guerra. Quello stesso anno, Yú, alla testa delle sue truppe, andò ad assediare Cáo Rén a Fánchéng. (30) Il duca Cáo spedì in soccorso di Cáo Rén un corpo di truppe comandato da Yú Jìn (31), ma, durante l’autunno, ci furono grandi piogge e il fiume Hàn ruppe gli argini. I soldati di Yú Jìn furono travolti dalla piena. Yú Jìn si arrese a Guān Yú. Guān Yú, poi, fece decapitare il generale Páng Dé. (32) Le bande di briganti disperse nelle regioni di Liáng, Jiá e Lù (33) si posero sotto le sue bandiere ed entrarono a far parte delle sue forze. La reputazione di Guān Yú si estese a tutto l’Impero. (34) Cáo fu costretto a prendere in considerazione l’idea di spostare la sua capitale dalla città di Xŭ (35) per evitare un attacco. Sīmă Yì (36) e Jiāng Jì (37) erano convinti che Sūn Quán (38) non intendesse rimanere inerte dinanzi alle imprese di Guān Yú. Suggerirono perciò a Cáo di inviare a Quán un messaggero che lo inducesse ad attaccare Guān Yú alle spalle contro promessa di cedergli in feudo la regione del Jiāngnán. (39) In questo modo l’assedio di Fánchéng si sarebbe risolto da solo. Cáo seguì il loro consiglio. Tempo prima, Quán aveva inviato a Yú un emissario latore di una proposta di matrimonio tra suo figlio e la figlia di Yú, ma quest’ultimo aveva respinto la proposta insultando il messaggero, cosa che aveva grandemente irritato Quán.
Inoltre, Mí Fāng (40), prefetto di Nánjùn, e il generale Shì Rén (41), comandante della guarnigione di Gōng’Ān, odiavano entrambi Yú, che li aveva umiliati e minacciati. Occorre infatti ricordare che, quando Yú aveva iniziato la sua campagna, Fāng e Rén, incaricati, l’uno e l’altro, di assicurare i rifornimenti alle truppe, non si erano dati molto da fare per svolgere al meglio tale compito. Yú aveva fatto sapere che, non appena fosse tornato, li avrebbe “sistemati”. Mentre Fāng e Rén erano tormentati dall’inquietudine e dalla paura, Sūn Quán aveva preso contatto con loro e i due gli avevano inviato un messaggero per informarlo che erano pronti a passare dalla sua parte.
Cáo, a sua volta, inviò Xú Huăng (42) in soccorso di Cáo Rén. Yú non fu in grado di far fronte a tutti gli avversari e dovette ritirarsi. Nel frattempo, Sūn Quán aveva occupato Jiānglíng facendo prigionieri tutti i funzionari e la stessa famiglia di Yú. A quel punto le truppe di Yú cominciarono a sbandarsi. Allora Sūn Quán ordinó ai suoi generali di lanciare l’assalto finale contro Yú, che fu catturato e decapitato, con il figlio Píng, a Línjŭ. (43)
Guān Yú fu nominato, a titolo postumo, marchese Zhuàngmóu (44), onore che fu trasmesso al figlio Xīng. (45) Quest’ultimo, il cui nome di cortesia era Ānguó, fu stimato fin da ragazzo. Il cancelliere Zhūgé Liàng lo considerava una persona di grandi capacità. In seguito, fu nominato assistente di palazzo (46), poi supervisore delle forze armate.(47) Morì alcuni anni più tardi.
Suo figlio Tŏng gli subentrò nel titolo, sposò una principessa e raggiunse il grado di comandante della guardia imperiale. (48) Morì senza discendenza. Yí, un figlio che Xīng aveva avuto da una concubina, ereditò il marchesato.
NOTE
1) Nel 192 d.C. Liú Bèi 劉 備 fu nominato prefetto di Píngyuán 平 原 , città situata nella parte nord-occidentale dello Shāndōng 山 東, dal generale Gōngsūn Zàn 公 孫 瓚 , che controllava, a quel tempo, le regioni settentrionali della Cina.
2) Nel 199 d.C. Liú Bèi, alla testa di un esercito di cui il cancelliere Cáo Cāo 曹 操 gli aveva affidato il comando, sconfisse il generale ribelle Yuán Shù 袁 術 , che si era proclamato imperatore. Cáo Cāo, che dubitava, non senza ragione, della fedeltà di Liú Bèi, ordinò a Chē Zhòu 車 冑 , governatore della provincia di Xú 徐 州 (Xúzhōu), di tendergli un agguato e di ucciderlo, ma Guān Yú, avvertito di quanto si tramava, sventò l’imboscata, uccise Chē Zhòu e permise così a Liú Bèi di occupare la provincia. Liú Bèi ritornò poi a Xiăopèi 小 沛 , dove risiedeva, e nominò Yú, governatore della città di Xiàpī 下 邳 , capoluogo del Xúzhōu.
3) L’era Jiàn’Ān 建 安 va dal 196 d.C. al 220 d.C. Il quinto anno dell’era Jiàn’Ān corrisponde dunque al 200 d.C.
4) Nel 200 d.C. Yuán Shào 袁 紹 , volendo marciare sulla capitale imperiale Xŭchāng 許 昌 , ordinò al generale Yán Liáng 顏 良 di occupare Bómă 白 馬 (oggi Huáxiàn 滑 縣 nel Hénán 河 南 ) per creare una testa di ponte sulla riva meridionale dello Yángzĭjiāng 揚 子 江 e far sì che il proprio esercito potesse attraversare il fiume senza rischiare di essere attaccato dal nemico. Cáo Cāo inviò contro Yán Liáng Guān Yú , che lo uccise e ne mise in fuga i soldati.
5) Zhāng Liáo 張 遼 (169 d.C-222 d.C.) partecipò a molte campagne militari lanciate da Cáo Cāo. Fu considerato uno di migliori generali della sua epoca.
6) Ho interpretato in questo modo l’espressione 盡 封 其 所 賜 (“jìn fēng qí suŏ cì”), letteralmente “consumare i favori ricevuti”.
7) Liú Biāo 劉 表 , governatore della provincia di Jīng 荊 州 (Jīngzhōu) aveva garantito asilo a Liú Bèi, dopo che Yuán Shào, presso il quale quest’ultimo s’era rifugiato, era stato sconfitto da Cáo Cāo. Morì nel 208 d.C. e la sua provincia fu rapidamente occupata dalle truppe di Cáo Cāo.
8) Fánchéng 樊 城 è una città del Húbĕi 湖 北 situata sulla sponda settentrionale del fiume Hàn 漢 江. Liú Bèi, che si trovava con le sue truppe a Xīnyĕ 新 野 per difendere i confini settentrionali della provincia di Jīng, quando seppe che Liú Cóng 劉 琮 , figlio e successore di Liú Biăo, aveva deciso di arrendersi, non volendo cadere nelle mani di Cáo Cāo, ripiegò rapidamente verso il sud in direzione della piazzaforte di Jiānglíng江 陵 .
9) Jiānglíng 江 陵 è una città situata presso Jīngzhōu 荊 州 ,nella parte meridionale del Húbĕi 湖 北 , sulle rive del Fiume Azzurro. Essa dista da Fánchéng circa 225 chilometri. Liú Bèi, la cui marcia era rallentata dalla presenza di alcune decine di migliaia di civili che si erano accodati alle sue truppe, incaricò Guān Yú di raggiungere Jiānglíng per via fluviale discendendo il corso del fiume Hàn con una flotta di barche. Sperava in questo modo di evitare che il nemico potesse occupare la piazzaforte prima di lui.
10) Cáo Cāo, resosi conto che Liú Bèi intendeva rifugiarsi a Jiānglíng lanciò la cavalleria al suo inseguimento. Raggiunto a Chángbăn 長 阪 , nel mandamento di Dángyáng 當 陽 ( a 140 chilometri da Fánchéng) , Liú Bèi si salvò a stento con la fuga, abbandonando al loro destino i non combattenti.
11) Liú Bèi fuggì verso oriente, in direzione del fiume Hàn, dove sperava di incontrare la flotta di Guān Yú e attraversò il fiume a Hànjīn 漢 津 .Si colloca in questo momento il famoso episodio di Zhāng Fēi 張 飛 che difese, da solo, il ponte sul fiume impedendo al nemico di attraversarlo e permettendo così a Liú Bèi di porsi in salvo.
12) Dopo essersi ricongiunto con le forze guidate da Guān Yú, Liú Bèi si diresse verso la città di Xiàkóu 夏 口 (oggi Wŭhàn 武 漢 nel Húbĕi 湖 北 ), che era controllata da Liú Qí 劉 琦 , il figlio maggiore del defunto Liú Biăo.
13) Sūn Quán 孫 權 (182 d.C.-252 d.C.), figlio di Sūn Jiàn 孫 堅 , fondò il Regno di Wú 吳 國.
14) Chén Shòu 陳 壽 liquida così, in due parole, la famosa Battaglia delle Rocce Rosse ( 赤 壁 之 戰 “chìbì zhī zhàn”) che, nell’inverno del 208 d.C., segnò la fine del tentativo di Cáo Cāo di riunificare l’impero dei Hàn e diede inizio al Periodo dei Tre Regni (三 國 時 代 .”sānguó shídài”).
15) Il termine 郡 (“jùn”) designa, secondo la definizione dei dizionari, “una commenda o prefettura: una suddivisione amministrativa dell’antica Cina imperiale che originariamente corrispondeva a un marchesato e che, successivamente, sotto le dinastie Qín 秦 朝 e Hàn 漢 朝 fu l’equivalente di una provincia”.
16) In seguito alla Battaglia delle Rocce Rosse e alla ritirata di Cáo Cāo, Liú Bèi poté occupare, nel corso del 209 d.C., numerose prefetture del Jiāngnán 江 南 , e precisamente: Chángshā 長 沙 ,Línglíng 零 陵 (oggi Yóngzhōu 永 州 ),Gùiyáng 桂 陽 e Wŭlíng 武 陵 . Il termine Jiāngnán era, anticamente, utilizzato per designare la regione situata a sud del Fiume Azzurro in prossimità del delta. Era costituita dalla zona dove sorge oggi Shànghăi 上 海 , dalla parte meridionale delle attuali province del Jiāngsū 江 蘇 e dell’Ānhūi 安 徽 e dalla parte settentrionale delle attuali province del Jiāngxī 江 西 e del Zhèjiāng 浙 江.
17) Sembra che Guān Yú non sia mai riuscito ad esercitare le funzioni legate a questa nomina. Risulta infatti da altri passi della Cronaca dei Tre Regni (三 国 志 “sănguózhì”) che un suo tentativo di riconquistare Xiāngyáng 襄 陽 fu sventato dai generali di Cáo Cāo e che la città appartenne in seguito al Regno di Cáo Wèi 曹 魏 國.
18) Il termine 寇 (“kòu”), qui usato, significa, in primo luogo,”brigante” “bandito”, “criminale”. In tempo di guerra viene evidentemente identificato come tale qualsiasi “nemico”o “invasore”.
19) Il testo cinese usa il termine 江北 (“jiāngbĕi”), letteralmente” a nord del fiume”.
20) Tra il 212 d.C. e il 215 d.C. Liú Bèi condusse una campagna militare volta ad occupare la provincia di Yì 益 州 (Yìzhōu), corrispondente all’attuale Sìchuān 四 川 e al territorio di Chóngqìng 重 慶.
21) Mă Chāo 馬 超 (176 d.C.-222 d.C.) era un famoso generale che passò al servizio di Liú Bèi nel 214 d.C.
22) Zhūgé Liàng 諸 葛 亮 (181 d.C-234 d.C.) fu consigliere di Liú Bèi e cancelliere del regno di Shū Hàn 蜀 漢 國.
23) Yú temeva ovviamente che l’arruolamento di una persona ritenuta molto capace potesse ridurre la sua influenza su Liú Bèi.
24) Mèngqĭ 孟 起 era il nome di cortesia di Mă Chāo.
25) Qíng Bù 黥布 ( Bù il tatuato) è uno dei nomi con cui è conosciuto Yīng Bù 英 布 , generale di Liú Bāng 劉 邦 , che morì nel 195 a.C.
26) Péng Yuè 彭 越 fu un famoso generale che partecipò alla guerra fra Chŭ e Hàn 楚 漢 戰 爭 (“chŭ hàn zhànzhēng”), come alleato di Liú Bāng 劉 邦 , il fondatore della dinastia Hàn 漢 朝. Morì nel 196 a.C.
27) Yìdé 益 德 è il nome di cortesia di Zhāng Fēi 張 飛 , intimo amico di Liú Bèi, del quale fu uno dei più coraggiosi generali e dei più validi collaboratori.
28) Nel primo capitolo del Romanzo dei Tre Regni (三 國 演 義 “sān guó yănyì”), Guān Yú è così descritto:”Era alto più di due metri, con una gran barba che gli scendeva fino a metà del petto”.
29) Hànzhōng 漢 中 nello Shănxi 陝 西 era considerata la culla della dinastia Hàn 漢 朝 , in quanto luogo di origine del suo fondatore Liú Bāng 劉 邦 . Proclamandosi, nel 219 d.C., re di Hànzhōng 漢 中 王 , Liú Bèi 劉 備 , lontano discendente di Liú Bāng, rivendicava l’eredità della dinastia. Tale atto si configurava anche come una reazione alla mossa di Cáo Cāo 曹 操 , che, nel 216 d.C., pur non mettendo ancora in questione la supremazia formale dell’Imperatore, si era proclamato Re di Wèi 魏 王.
30) Cáo Rén 曹 仁 (168 d.C-223 d.C.), cugino di Cáo Cāo, comandava nel 219 d.C. la guarnigione di Fánchéng. Era infatti stato nominato “Generale che attacca il Sud” (征 南 將 軍 “zhēng nán jiāngjūn”) con l’incarico di controllare i movimenti di Liú Bèi nella provincia di Jīng.
31) Yú Jìn 于 禁 era al servizio di Cáo Cāo dal 192 d.C.
32) Il generale Páng Dé 龐 德 , catturato dalle truppe di Guān Yú, rifiutò di fare atto di sottomissione e fu giustiziato.
33) Liáng 粱 è il nome di un antico regno che ebbe come capitale Hánchéng 韩 城 nello Shănxī 陕 西 . Jiá 郏 è una contea situata nella provincia di Hénán 河 南 .Lù 陸 è una regione dello Shănxi 陝 西.
34) L’espressione 為 震 華 夏 (“wéi zhèn huá xià”) corrisponde a 為 震 天 下 (“wéi zhèn tiān xià”), che significa “acquisire una enorme fama in tutto l’impero”.
35) Per tenere meglio sotto controllo l’Imperatore, Cáo Cāo aveva fatto spostare la capitale a Xŭ 許 (oggi Xŭchāng 許 昌 ) nel Hénán 河 南 . L’avanzata di Guān Yú rischiava di mettere in pericolo la capitale.
36) Sīmă Yì 司 馬 懿 (179 d.C.-251 d.C.) ,generale e consigliere di Cáo Cāo,fu il nonno di Sīmă Yán 司 馬 炎 , il fondatore della dinastia Jìn 晉 朝 . Il titolo postumo di
宣 王 (“xuān wáng” “ glorioso sovrano”) gli fu conferito da suo figlio Sīmă Zhāo 司 馬 昭, reggente del Regno di Cáo Wèi 曹 魏 國 .
37) Jiāng Jì 將 濟 fu un altro consigliere di Cáo Cāo. Morì nel 249 d.C.
38) Sūn Quán 孫 權 (182 d.C.-252 d.C.) era subentrato al fratello maggiore Sūn Cè孫 策 nel governo dei territori che avrebbero poi formato il Regno di Wú Orientale 東 吳 國
39) Il testo cinese usa qui il termine 封 (“fēng”) che significa “concedere in feudo”.Non è chiaro se si trattasse di una cessione effettiva di territori o di un riconoscimento formale del controllo già esercitato da Sūn Quán sulla regione del Jiāngnán. Anche nella seconda ipotesi, Sūn Quán poteva avere un notevole interesse a veder legalizzato dall’Imperatore il suo possesso. Si aggiunga che i rapporti con Guān Yú si erano già deteriorati per varie ragioni e che Sūn Quán aveva qualche ragione di temere le ambizioni espansionistiche di Liú Bèi e dei suoi generali.
40) Mí Fāng 麋 芳, cognato di Liú Bèi, fu nominato nel 209 d.C. prefetto di Nán 南郡 ,nella parte meridionale della provincia di Jìng 荊 州 (oggi Jiānglíng 江 陵 nel Húbĕi湖 北 ). In tale qualità dovette occuparsi, nel 219 d.C., dei rifornimenti da inviare alle truppe di Guān Yú che assediavano Fánchéng. Guān Yú lo accusò di gravi negligenze nell’esercizio di tale compito e promise di fargliela pagare cara non appena avesse concluso la campagna contro Cáo Cāo. Terrorizzato dalle minacce di Guān Yú, di cui conosceva il carattere violento, Mí Fāng preferì arrendersi subito a Sūn Quán quando questi attaccò Jiānglíng.
41) Il generale Shì Rén 士 仁 , comandante della guarnigione di Gōng’Ān 公 安 , accusato da Guān Yú di gravi mancanze nell’esercizio delle sue funzioni, si mise d’accordo con Mí Fāng e passò anche lui al servizio di Sūn Quán.
42) Il generale Xú Huăng 徐 晃 fu inviato da Cáo Cāo in soccorso ai colleghi Cáo Rén e Lǜ Cháng 呂 常 , che erano assediati dalle forze di Guān Yú rispettivamente nelle
piazzeforti di Fánchéng e di Xiángyáng.
43) Línjŭ 臨 沮 è una località situata nella contea di Nánzhàng 南 漳 presso la città di Xiāngyáng 襄 陽 nella provincia del Húbĕi 湖 北 .
44) I titoli postumi attribuiti ai protagonisti della storia cinese sono talvolta abbastanza curiosi, perché implicano una valutazione complessiva del personaggio che non si limita al solo elogio.È questo il caso di Guān Yú. Il titolo 壯 繆 (“zhuàngmóu”) è infatti composto di due caratteri ( 壯 “zhuàng” che significa ”robusto” e 繆 “móu” che significa “bendato”,”impacciato”), la cui combinazione sembra descrivere una persona di grande forza fisica, ma di non eccelse capacità intellettuali. Il titolo venne collegato al marchesato del villaggio di Hànshòu 漢壽亭, che era stato concesso a Guān Yú da Cáo Cāo e che fu trasmesso in eredità al figlio Xīng.
45) Guān Xīng 關 興 , secondo figlio di Guān Yú 關 羽 , fu da giovane un ragazzo brillante e sembra che Zhūgé Liàng 諸 葛 亮 lo considerasse una persona di talento. Dalle fonti storiche non risulta che abbia compiuto in seguito imprese degne di nota, sebbene sia spesso menzionato nel Romanzo dei Tre Regni 三 國 演 義 , che è tuttavia, in gran parte, opera di fantasia.
46) Il termine 侍中 (“shìzhōng”) designava gli assistenti dell’Imperatore o di alte personalità del governo.
47) Il termine 中監軍 (“zhōngjiānjūn”) indicava il supervisore delle forze armate.
48) Il termine 中 郎 將 (“zhōnglàngjiàng””) designava il comandante di ciascuna delle cinque compagnie che costituivano la guardia imperiale. I soldati della guardia imperiale erano chiamati “hŭbēn” 虎賁, cioè bravi guerrieri “forti come tigri”.