UN ANTICO ESEMPIO DI "LANGUE DE BOIS"
Lo storico Sīmā Qiān 司 馬 遷 ci presenta, nel paragrafo 57 del capitolo del Shĭ Jì 史 記 dedicato a Qín Shĭ Huáng Dì ed ai suoi immediati successori ( 秦 始 皇 帝 本 紀 Qín Shĭ Huáng Dì Bĕn Jì), uno dei più antichi esempi di “langue de bois”, vale a dire di deliberata negazione della realtà, esercizio praticato con entusiasmo dai politici di tutti i tempi e di tutti i paesi.
La data è il 27 settembre del 207 a.C., nel terzo ed ultimo anno di regno dell’imperatore Èrshì, figlio di Qín Shĭ Huáng Dì.
Cervo o cavallo?
Il terzo anno di regno dell’imperatore Èrshì, l’ottavo mese , il giorno detto “jĭhài”, Zhào Gāo ideò uno stratagemma per verificare se la massa dei cortigiani, di cui non si fidava, fosse disposta a seguirlo nei suoi intrighi.
Prese un cervo e lo presentò all’imperatore dicendo:“Maestà, ecco un cavallo”.
L’imperatore si mise a ridere e gli domandò: “Hai le traveggole, primo ministro? Chiami cavallo un cervo!”.
Poi chiese ai cortigiani presenti che cosa pensassero dell’affermazione di Zhào Gāo: parecchi rimasero prudentemente in silenzio, altri per servilismo verso il primo ministro affermarono che l’animale era un cavallo, ma alcuni gli risposero che era proprio un cervo.
Gāo prese nota di questi ultimi e li fece poi eliminare di nascosto.
Dopo di ciò, tutti i cortigiani lo temettero.
三 年。。。八 月 己 亥﹐趙 高 欲 為 亂﹐恐 群 臣 不 聽﹐乃 先 設 驗 ﹐持 鹿 獻 於 二世﹐ 曰﹕ “馬 也”。
二 世 笑 曰 ﹕“丞 相 誤 邪 ﹖謂 鹿 為 馬”。 問 左 右﹐ 左 右 或 默
﹐或 言 馬 以 阿 順 趙 高。 或 言 鹿 (者)﹐高 因 陰 中 諸 言 鹿 者 以 法。 後 群 臣 皆 畏 高。
(Traduzione di Giovanni Gallo)
14 giugno 2012
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