Lĭ Yù 李 煜, ultimo sovrano della dinastia dei Táng Meridionali 南 唐 朝 (937 d.C.-978 d.C.), trascorse in sostanziale prigionia gli ultimi anni della sua vita. Le poesie da lui composte in questo periodo esprimono l’amarezza dell’esilio e la nostalgia del paese natale.
Sull’aria della canzone “La Gioia di Stare Insieme” (1)
Senza una parola, solo,
salgo sulla torre occidentale. (2)
La luna pende in cielo
come un amo.(3)
Silenzio e solitudine
nel folto delle sterculee.
Chiuso nel cortile
il limpido autunno.(4)
Ciò che nessuna lama può tagliare,
ciò che sconvolge la mente,
è il dolore della lontananza.
Che altro può essere
questo gusto d’amaro
in fondo al cuore? (5)
NOTE
1) La canzone 詞 牌 (“cípái”) su cui si basa questa poesia è intitolata “La Gioia di Stare Insieme” (相 見 歡 xiāng jiàn huáng). Del testo e della melodia originari non è rimasta nessuna traccia.
2) Nelle dimore tradizionali cinesi, gli edifici che circondavano l’ultimo cortile interno erano talvolta più alti degli altri. Il termine 樓 (“lóu”), che qui ho tradotto con “torre”, indica in generale un edificio a più piani. Salendo sulla terrazza della “torre occidentale”, Lĭ Yù 李 煜 poteva quindi spingere lo sguardo fino all’orizzonte e illudersi di scorgere in lontananza il suo paese natale.
3) La contemplazione della luna 望 月 (“wáng yuè”) è intimamente associata nella poesia cinese al sentimento della nostalgia.
4) Le immagini che seguono riportano subito il poeta all’amara realtà della sua situazione. Egli è prigioniero proprio come gli alberi di sterculia 梧 桐 (“wú tóng”) piantati nel cortile , che non si muovono mai, che non vedono mai nessuno, che non sentono mai una voce. La sua tristezza è tanta da dargli l’impressione che persino il “limpido autunno” (清 秋 “qīng qiū”) sia stato imprigionato e confinato nella casa (鎖 院 “suŏ yuàn” “incatenato nel cortile”).
5) L’espressione一 番 滋 味 (“yī fān zī wéi”), letteralmente “una specie di gusto intenso”, può essere tradotta con “una punta di amaro”. Il verso non ha, grammaticalmente, forma interrogativa, ma la frase non può essere che una domanda di cui il poeta conosce già la risposta.
相 見 歡 xiāng jiàn huán
無 言 都 上 西 樓 wú yán dú shàng xī lóu
月 如 鉤 yuè rú gōu
寂 寞 梧 桐 深 鎖 院 清 秋 jì mò wú tóng shēn suŏ yuàn qīng qiū
煎 不 斷 jiàn bú duàn
理 還 亂 lĭ hái luàn
是 離 愁 shì lí chóu
別 是 一 番 滋 味 在 心 頭 bié shì yī fān zī wèi zài xīn tóu