I nomi di Táìwān
Wáng Dàyuān 汪大淵, attivo tra il 1311 e il 1350, fu un viaggiatore che navigò nel Mar Cinese Meridionale e visitò parecchi paesi dell’Asia Meridionale, spingendosi sino in India. (1) Pubblicò nel 1349 un resoconto dei suoi viaggi, intitolato “Brevi notizie sui barbari delle isole” ( 島夷誌略 “dăoyí zhì lüè”).
Si deve a Wáng Dàyuān la più antica menzione pervenuta sino a noi dell’isola di Táiwān, che egli descrisse come “il primo paese d’oltremare” ( 海外諸國,蓋由此始 “hǎiwài zhū guó, gài yóu cǐ shĭ”).
Wáng Dàyuān chiamò Liúqiú 流求 la parte occidentale dell’isola, che sta di fronte alle Isole Pescadores ( in cinese 澎湖群島 ”pénghú qúndǎo”) (2) e Píshĕyé 毗舍耶 la parte orientale, abitata, secondo lui, da popoli selvaggi dediti a scorrerie nei paesi vicini. (3)
Il nome Formosa 福爾摩沙 è menzionato per la prima volta in una mappa portoghese del 1542, nella quale l’isola è indicata con l’appellativo di “ilha formosa”, vale a dire “ isola bella”, e si è imposto nell’uso internazionale fino al XX° secolo.
Il nome Táiwān appare per la prima volta nel 1603 quando una flotta cinese gettò l’ancora in una baia chiamata Dàyuán 大員.
Agli inizi del XVII° secolo la Compagnia Olandese delle Indie Orientali stabilì una base commerciale che battezzò Fort Zeelandia su un banco di sabbia chiamato Tayouan nell’area che poi prese il nome di di Ānpíng 安平 . (4) Si pensa che il nome Tayouan derivi da quello di una tribù indigena che abitava nei dintorni. (5)
Questo nome fu poi adottato nel dialetto cinese locale per indicare il banco di sabbia su cui era sorto Fort Zeelandia e la zona circostante che più tardi venne chiamata Táinán. (6)
Il nome moderno Táiwān deriva da questo termine dialettale che venne scritto nei documenti ufficiali e nei testi di storia con differenti translitterazioni, quali ad es. 大員,大圓,大灣,臺員,臺圓 , 臺窩灣 ( “dàyuán, dàyuán, dàwān, táiyuán, táiyuán, táiwōwān”.)
Il nome Táiwān 臺灣 ( scritto 台灣 nella grafia semplificata) fu ufficialmente adottato nel 1684 dopo che l’isola era caduta sotto il dominio della dinastia Qīng 清朝. (7)
Col trascorrere del tempo, questo nome che indicava in origine una piccola area intorno alla base commerciale creata dagli Olandesi passò poi a designare l’intera isola.
NOTE
1) Secondo alcuni studiosi, Wáng Dàyuān si sarebbe avvicinato alle coste dell’Australia ed avrebbe addirittura visitato l’Africa settentrionale ed orientale.
2) Il termine Liúqiú 流求 appare, per la prima volta, nel “Libro dei Suì”( 隋書 “suì shῡ”), nel quale è menzionata una spedizione effettuata dai Cinesi in tale paese nel 601 d.C., ma alcuni studiosi sostengono che esso si riferisca a Tàiwān, mentre, secondo altri, indicherebbe l’isola di Okinawa. Più tardi, alcune fonti cinesi usarono i termini Dà Liúqiú 大琉球( “Grande Liúqiú”) per Okinawa e Xiăo Liúqiú (“Piccola Liúqiú”) 小琉球 per Tàiwān.
3) Il nome Píshĕyé 毗舍耶 sembra essere collegato alle isole Visayas 維薩亞 nelle Filippine, da cui partivano bande di pirati che compivano scorrerie nel Fújiàn 福建 e a Pénghú 澎湖. Zhào Rŭkuò 趙汝适, storico della dinastia Sòng 宋朝, riferisce, nelle sue “Notizie su tutti i popoli barbari”(诸蕃志 “zhῡ fān zhì”), che questi pirati usavano giavellotti di ferro attaccati ai polsi con delle corde. È possibile che i predoni originari delle isole Visayas avessero creato basi o fondato colonie nella parte orientale dell’isola di Táiwān.
4) La toponomastica cinese di Tàiwān è generalmente posteriore all’epoca di cui stiamo parlando, perché l’immigrazione cinese si sviluppò soltanto dopo la cacciata degli Olandesi nel 1661. In precedenza le diverse località erano indicate con i nomi dati loro dalle popolazioni indigene o dai navigatori europei.
5) Nelle fonti portoghesi dell’epoca il nome di questa tribù è riportato in diverse varianti : Tayowan, Taiyowan, Tyovon, Teijoan, Toyouan e altre ancora.
Nel suo libro di bordo del 1622 il capitano olandese Cornelis Reijersen usò le forme Teijoan e Taiyowan.
6) Nel nome della città di Tàinán 臺南, capoluogo dell’isola fino al 1887, il carattere 臺 richiama il termine “tai” che si ritrova nel nome della tribù indigena stanziata nella zona.
7) Gli Olandesi erano già stati cacciati nel 1661 da Zhèng Chéngōng (Coxinga) 鄭成功, che aveva creato sull’isola un proprio regno. I suoi successori dovettero tuttavia arrendersi alle forze della dinastia Qīng 清朝, che trasformò l’isola in una prefettura del Celeste Impero.