L’aneddoto che segue è ripreso dal 樂天大笑生 (“lètiān dà xiào shēng”), una raccolta di barzellette compilata sotto la dinastia Míng, tra il XV° e il XVII° secolo.
Sull’importanza di scrivere con una grafia chiara
Un funzionario di contea scriveva in modo trasandato. Volendo offrire un banchetto, lasciò al suo assistente una nota con cui lo pregava di comprare delle “lingue di maiale”. Il carattere “lingua” era scritto in modo tale (1) che i due elementi che lo compongono potevano essere presi per due caratteri distinti. (2) L’assistente cadde in errore e lesse “mille capi di maiale”. Andò quindi in giro per tutta la contea a cercare maiali da comprare, ma ne trovò soltanto cinquecento. Ritornò allora dal funzionario e gli disse che occorreva ridurre l’ordine della metà.” Ti avevo solo chiesto di comprare delle lingue di maiale” gli rispose sorridendo il funzionario. “La prossima volta “osservò l’assistente” se volete delle oche, cercate di scrivere “comprami delle oche” e non “comprami l’uccello”. (3)
NOTE
1) L’equivoco che sta alla base dell’aneddoto deriva dal fatto che molti caratteri cinesi sono costituti da due caratteri scritti l’uno sopra l’altro. Poiché un tempo si scriveva in colonne verticali, se tra l’uno e l’altro elemento di un carattere composto veniva lasciato uno spazio, si poteva credere di trovarsi di fronte a due caratteri distinti.
2) Il carattere 舌 “shé” (“lingua) è composto di due elementi, i quali, letti separatamente( 千口 “qiān kǒu”) significano “mille bocche”. Il termine 口 “kǒu” (“bocca”) assume nel caso specifico il senso di “capo di bestiame”, “esemplare”.
3) Il carattere 鵞 “é” (“oca”) è composto anch’esso di due elementi, i quali, letti separatamente, formano l’espressione 我鳥 “wǒ niǎo” (“il mio uccello”).
一縣官寫字潦草,欲置酒延賓,批票付隸人買豬舌。字寫太長,隸人錯認,只謂買豬千口,遍鄉尋買,只得五百口,赴縣哀告,願減一半。縣官笑曰:“我令你買豬舌,如何認作買豬千口?”隸人對曰:“今後若要買鵞,千萬寫短些,休要寫作買我鳥。”