Duŏ Yú 朵 渔 , nato nel 1973 a Shànxiăn 单 县 nello Shāndōng 山 东 , non è certo un poeta della vecchia scuola, come ci mostra questo suo inquietante “autoritratto”:
“Mi mangio le unghie, mi metto le dita nel naso, disprezzo i poveri, dico bugie al Signore, sputo per terra, pecco di presunzione, sono ottuso, amo la guerra ma la lascio fare agli altri, penso sempre porcherie, diffido della gente, il canto del cigno non voglio proprio sentirlo e la bellezza dell’arte... beh, lasciamo perdere. E con questo siamo ancora ben lontani da tutto il buio che c’è in me. Eppure, se mai riuscissi ad affrontarlo nella sua interezza,so che ad un tratto si trasformerebbe in luce”.
( da “Dentro di me tutto è buio”).
Una riflessione che può forse servirci da guida per interpretare la poesia che segue.
VERGOGNA DI VIVERE (1)
Piove. Faccio l’amore a metà . Non arrivo alla fine.
Ributto fuori tutto ciò che ho ingoiato.
Bandiera a mezz’asta, piegata da una tragedia.
Orologio fermo per un tempo interminabile.
Uomini che si mettono la maschera per tentare giovani alle prime armi. (2)
Una mosca inviata in missione dal suo gruppo mi assilla ronzandomi intorno senza sosta. (3)
Una raffica di vento spinge un uccello umiliato in mezzo alle foglie che cadono dagli alberi.
Il cielo è troppo basso. Tra le nere nubi si dà la caccia ai pensieri delle aquile.(4).
Bianche nuvole,voi che siete così pure,perché versate una pioggia così contaminata?
Ci deve essere qualcuno che ve lo ha ordinato, qualcuno che si è dato veramente da fare.
Piove a dirotto. La nostra tristezza si addensa squarciando con un lampo l’oscurità infinita.
La vita! Della vita vera metà basta ed avanza.
L’altra metà, voglio darla alla mia cara mamma,
affettuosa come una scheggia di porcellana. (5)
Sceglimi, ti prego, un altro padre, una nuova patria.
Per una volta, ti prego, fammi rinascere nella luce.
NOTE
(1) François.Charton , che ha tradotto in francese questa poesia, l’ha intitolata cartesianamente “J’ai honte donc je suis”.
(2) L’originale cinese (个 学 射 少 年yī gè xué yè shăo nián) indica “una persona giovane che impara a tirare”,”una persona alle prime armi”. Per mantenere il carattere indeterminato del riferimento, che mi sembra prescindere dal sesso, ho usato il plurale ”giovani”.
(3) Il termine 组 织 (“zŭ zhi”) significa “organizzazione”. Il senso del verbo 讨 价 (“tăo jià”) è “mercanteggiare”,”tirare sul prezzo”. È più che probabile che questo verso, come parecchi altri, contenga allusioni o allegorie, ma, visto l’ermetismo del testo, preferisco non avventurarmi sul terreno scivoloso della sua interpretazione.
(4) L’uso del termine 乌 (“wū” “corvo”) per indicare il colore delle nuvole (“nere come corvi”) mira evidentemente a creare un contrasto con 鹰 (“yīng” “aquila” ”falco”)
(5) I frammenti di un oggetto di porcellana sono aguzzi e taglienti, mentre l’affetto di una madre dovrebbe essere dolce e morbido.
我 羞 耻 故 我 在 wŏ xiū chĭ gù wŏ zài
下 雨 了. 做 爱 做 到 一 半,不 做 了
xià yŭ le zuò aī zuò dào yī bàn bù zuò le
咽 下 去 的 东 西,再 吐 出 来。
yàn xià qù de dōng xī zài tŭ chū lái
旗 帜 升 到 一 半,被 一 场 悲 剧 制 止,
qí zhì shēng dào yī bàn bèi yī chăng bēi jù zhì zhĭ
钟 表 懒 得 再 动, 因 时 光 太 过 漫 长。
zhōng bìao lăn de zài dòng yīn shì guāng tài guó màn cháng
出 租 面 具 的 人,在 诱 惑 一 个 学 射 少 年
chū zū miàn jù de rén zài yòu huò yī gè xué yè shăo nián
一 只 被 组 织 派 来 的 苍 蝇 跟 我 讨 价 还 价。
yī zhī bèi zŭ zhī pài lái de cāng yíng gēn wŏ tăo jià hái jià
因 为 风 的 缘 故,落 叶 在 羞 辱 一 只 鸟,
yīn wéi fēng de yuán gù luò yè zài xiū rŭ yī zhī niăo
天 空 太 低 了,乌 云 在 追 捕 鹰 的 思 想。
tiān kŏng tài dī wū yún zài zhuī bŭ yīng de sī xiăng
如 此 纯 洁 的 白 云,为 何 洒 下 如 此 肮 脏 的 雨 水,
rú cĭ chún jié de bái yún wéi hé să xià rú cĭ āng zāng de yŭ shuĭ
必 有 人 下 了 命 令,必 有 人 从 中 做 了 手 脚!
bì yŏu rén xià le mìng lìng bì yŏu rén cóng zhōng zuò le shŏu jiăo
雨 大 了,我 们 的 悲 衣 收 紧 了
yŭ dà le wŏ men de bēi yī shŏu jīn le
电 提 示 着 黑 暗 的 无 边 无 际。
diàn tí shì zhào hēi àn de wú biān wú jī
人 生,其 实 活 一 半 就 够 了,
rén shēng qí shí huó yī bàn jiù gòu le
另 一 半 留 给 慈 悲 如 破 陶 的 母 亲
biè yi bàn liú gĕi cì bēi rú bèi táo de mŭ qīn
请 她 重 新 选 择 自 己 的 父,自 己 的 国
qĭng tā chóng qīn xuăn zì jĭ de fù, zì jĭ de guó
请 她 在 光 明 中 将 我 们 再 生 一 遍。
qĭng tā zài guāng mīng zhŏng jiāng wō men zài shēng yì biàn
(2010)