DÙ MÙ
杜 牧
Nella poesia che segue Dù Mù (803 d.C.-802 d.C.) affronta un tema molto caro ai poeti dell’epoca Táng: la nostalgia. La tristezza e la solitudine di chi si trova lontano dal proprio paese sono espresse in modo sobrio ed efficace.
Una notte in albergo.
In una locanda. Senza compagnia.
Pieno d’affanni. (1) Triste e pensieroso.
Lume tremolante. Ripenso al passato.(2)
Un’oca sperduta.(3) Non mi fa dormire.(4)
Nei sogni, lontano. Ritorno all’alba.(5)
Lettere da casa? È un anno che aspetto. (6)
Il fiume azzurrino. Luna tra la nebbia.
Dinanzi alla porta, una barca da pesca. (7)
NOTE
1) Ho così interpretato l’espressione 凝 情 (“níng qíng” “condensare i sentimenti”, “raccogliere le passioni”). Durante il giorno il viaggiatore è distratto da numerose attività. Una volta giunta la sera, si ritira ,solo, nella sua camera ed è assalito dai pensieri.
2) Troviamo un’immagine simile in una poesia di Lĭ Bái “Perpetua Nostalgia” (長 相 思 “cháng xiāng sī ”): “La lampada solitaria non manda più luce. Cresce la nostalgia” (孤 燈 不 明 思 欲 絕“gū dēng bù míng sī yù jué”).
3) L’oca sperduta è una chiara allegoria del poeta che ha perso il cammino di casa. L’invidia per gli uccelli migratori che, ogni primavera, ritornano al paese in cui sono nati è una costante della poesia cinese. Ricordiamo, ad esempio, il famoso verso con cui la principessa Liú Xìjūn劉 細 君, sposata al re dei Wūsūn 烏 孫, un popolo nomade dell’Asia Centrale, esprime nel suo “ Canto dell’Amarezza” (悲 愁 歌 “bēi chòu gē”), la nostalgia per il paese natio: “Vorrei essere l’oca grigia che ritorna al suo paese”(願為黃鵠兮歸故鄉 “yuàn wéi huáng hú xī guī gŭ xiāng”).
4) Anche l’insonnia è un disturbo tipico del viaggiatore o dell’esule. Si veda la celebre poesia di Lĭ Bái “Pensieri Notturni” ( 夜 思 “yè sī”).
5) Il Witter Bynner traduce: “roused at dawn from a misty dream”, che sarebbe “mi risveglio all’alba da un sogno confuso”. Il termine遠 夢 (“yuăn mèng “ “sogni lontani”) mi fa però pensare che anche nei sogni il poeta continui a pensare alla casa lontana.Volutamente ambiguo mi sembra pure l’uso del termine 歸 (“guī” “ritornare”). Nel contesto, “ritornare all’alba” sembrerebbe significare “risvegliarsi dal sonno”, “ritornare da un sogno”, ma il termine “ritornare” rievoca necessariamente l’idea del “ritorno a casa”.
6) Si potrebbe anche tradurre “Le lettere da casa arrivano dopo un anno” o “Una lettera da casa ci ha messo un anno per arrivare”.Queste sfumature non hannoperò molta importanza: il poeta è tormentato dalla nostalgia ed anche l’arrivo di una lettera non farebbe che aumentare il desiderio di rivederela famiglia e il paese natio. . Dù Fŭ, nella sua poesia “Aspettando la primavera” 春 望 (“chūn wàng”) esprime con forza l’ansia di chi sta lontano e attende notizie dai suoi cari: “Una lettera da casa vale infinite monete d’oro” (家 書 抵 萬 金 “jiā shū dĭ wăn jīn”).
7) Non c’è nulla che indichi espressamente che il paesaggio qui descritto sia quello che si vede dalla casa del poeta.Tutto ciò che precede sembra però condurre a questa conclusione. Il Witter Bynner, il quale parte dall’idea che il poeta abbia finalmente ricevuto una lettera, immagina che questa lettera susciti in lui ricordi e fantasticherie e fa precedere i versi da un esplicito :“ I remember”. La contemplazione della luna è del resto una delle forme tipiche a cui la poesia cinese ricorreper descrivere la nostalgia.
旅 宿 Lǜ Su
旅 館 無 良 伴 lǚ guăn wú liáng bàn
凝 情 自 悄 然 níng qíng zì qiăo rán
寒 燈 思 舊 事 hán dēng sī jiù shì
斷 雁 警 愁 眠 duàn yàn jĭng chóu mián
遠 夢 歸 侵 曉 yuăn mèng guī qīn xiăo
家 書 到 隔 年 jiā shū dào gé nián
滄 江 好 煙 月 cāng jiāng hào yàn yuè
們 繫 釣 魚 船 mén xì diào yù chuàn