Una canzone all’antica (1)
È Zhuāng Zhōu che sogna d’essere una farfalla
o la farfalla che sogna d’essere Zhuāng Zhōu? (2)
Se un corpo è capace d’assumere altre forme,
il mondo si trova in perpetua mutazione. (3)
Tu sai dunque che le acque del grande oceano
posson ridiventare un limpido torrente (4)
e che il cocomeraio della Porta Azzurra
fu, in giorni ormai lontani,il marchese di Dónglíng. (5)
Se così cambiano anche ricchezze ed onori,
perché tutta questa fatica per cercarli? (6)
古 风
庄 周 梦 胡 蝶, 胡 蝶 为 庄 周。
一 体 更 变 易, 万 事 良 悠 悠。
乃 知 蓬 莱 水, 复 作 清 浅 流。
青 门 种 瓜 人, 旧 日 东 陵 侯。
富 贵 故 如 此, 营 营 何 所 求。
Gŭ Fēng
Zhuāng Zhōu mèng hú dié hú dié wéi Zhuāng Zhōu
yī tĭ gèng biàn yì wàn shì liáng yōu yōu
năi zhī péng lái shuĭ fù zuò qíng qiăn liú
qīng mén zhòng guā rén xī rì dóng líng hóu
fù guì gŭ rú cĭ yíng yíng hé suŏ qiú
NOTE
1) Questa poesia fa parte di 59 poesie di Lĭ Bái raccolte sotto il titolo di 古 風 (“gŭ fēng”) cioè “canzoni all’antica”. Esse sono così chiamate perché si ispirano ai modelli stilistici delle dinastie Hàn 漢 朝 e Wèi 魏 朝.
2) Zhuàng Zhōu 莊 周 , conosciuto anche come Zhuàng Zĭ 莊 子 ,vale a dire “il Maestro Zhuàng” (369 circa a.C- 286 circa a.C.), filosofo di scuola taoista, è ricordato, tra l’altro, per il celebre “sogno della farfalla”, che figura nel capitolo II° del “Zhuàngzĭ” 莊 子, intitolato “Discorso sull’egualizzazione delle cose”( 齊 物 論 ”qí wù lùn”):
“Una volta, Zhuàng Zhōu sognò di essere una farfalla. Era una farfalla che volteggiava liberamente, appagata della propria condizione. Non sapeva di essere Zhōu. All'improvviso si svegliò e si accorse di essere Zhōu, con la sua forma. Non poteva dire se Zhōu avesse sognato di essere una farfalla, o se una farfalla stesse sognando di essere Zhōu. Tra Zhōu e la farfalla c'è una distinzione. Questo è ciò che si dice la trasformazione degli esseri.”.
Nel commentare questo passo, Zhū Bŏxiù 祩 柏 秀 , erudito taoista del dodicesimo secolo della nostra era, osserva: “Si capisce che tutte le cose hanno una sola forma, sono un solo processo di trasformazione ed hanno un solo spirito. Che è una cosa e che sono io? Ciò è quanto il capitolo intende significare con la grande “egualizzazione delle cose”.
L’insegnamento che si può trarre dal “sogno della farfalla” è , tra l’altro, l’accettazione della perenne trasformazione dell’universo, di cui anche gli uomini sono compartecipi, con la conseguenza che tutto va relativizzato e che non vi è nulla al mondo che possa essere considerato stabile ed immutabile. In questo senso, quantomeno, mi sembra che lo interpreti Lĭ Bái nella poesia sopra riportata.
3) L’espressione 悠 悠 (“yōu yōu”) indica, secondo il dizionario, “un gran numero” di avvenimenti. Infatti, se un singolo oggetto può mutare, per logica conseguenza l’universo può diventare teatro di infinite mutazioni.
3) Nel testo cinese si legge l’espressione 蓬 萊 水 (“Pénglái shuĭ”), vale a dire “le acque di Pénglái”. Secondo la leggenda, Pénglái, la dimora degli Immortali, era un’isola nascosta in mezzo all’oceano. Le acque che circondano Pénglái sono dunque le acque dell’oceano.
4) Shào Píng 邵 平 ﹐marchese di Dónglíng 東 陵 後 , fu privato, dopo la caduta della dinastia Qín 秦 朝 nel 206 d.C, del suo titolo e di tutti i suoi possedimenti. Ridotto in povertà, si stabilì alla periferia di Cháng’Ān 長 安, fuori della porta orientale, che era detta “Qīng Mén” (青 門 ”La Porta Azzurra”) e si mise a coltivare meloni. I suoi meloni erano così buoni che divennero in seguito famosi come “i meloni di Dónglíng” (東 陵 瓜 “Dónglíng guā”). La storia è raccontata nel “Libro dei Hàn” (漢 書 ”Hàn Shū”) ”Biografia di Xiāo Hé” (蕭 何 傳 ” Xiāo Hé Zhuàn”). Lĭ Bái cita il passaggio di Shào Píng dalla condizione di aristocratico a quella di ortolano per sottolineare come la vita degli uomini sia oggetto di continue ed inaspettate trasformazioni.
5) L’espressione營 營 (“yíng yíng”) sembra significare “agitarsi”,“affannarsi”.”Perché” conclude il poeta in linea con la dottrina taoista” darsi tanta pena per raggiungere ricchezze ed onori che possono svanire in qualsiasi momento?”.