Riporto qui di seguito la mia traduzione di alcuni paragrafi della voce “Letteratura Cinese” (中国文学 “zhōngguó wénxué”) nell’enciclopedia online Bǎidù Bǎikē 百度百科.
Letteratura Cinese
Letteratura di diversi popoli
Poiché la Cina è uno stato multietnico, le letterature dei vari popoli che la compongono hanno ciascuna la propria origine, la propria diffusione e il proprio sviluppo nonché valori e realizzazioni che sono loro specifici.
Possiamo citare, a titolo d’esempio, il poema epico tibetano ”La Storia del re Gesar” (1), il lungo poema narrativo “Kutadgu Bilig” in lingua uigura (2), i poemi d’amore “Zhaoshutun e Naumanuola” in lingua dài (3) e “Ashima” in lingua yí (4), il ciclo di ballate che celebrano Gada Meiren in lingua mongola. (5)
Tutte queste opere sono come perle che formano il tesoro della letteratura cinese.
Le letterature delle minoranze etniche e la letteratura del popolo Hàn si completano a vicenda rendendo così ricca e multiforme la letteratura cinese.
Letteratura cinese in lingua Hàn
Letteratura antica
La Poesia
La poesia è uno dei generi più antichi nella letteratura cinese.
La prima raccolta di poesie che conosciamo è il “Libro delle Odi”. Le più remote delle liriche che ne fanno parte furono composte nei primi anni della dinastia Zhōu, le più recenti verso la metà del Periodo delle Primavere e degli Autunni. (6)
Subito dopo emerge un nuovo stile di poesia, quello che troviamo nei “Canti di Chŭ”, il cui maggiore rappresentante è il grande poeta Qū Yuán.(7)
I “Canti degli Stati”, nell’ambito del “Libro delle Odi”, e il “Lamento” (8), nell’ambito dei “Canti di Chŭ”, introducono nell’antica poesia cinese elementi innovativi: il realismo, da una parte, e il romanticismo, dall’altra. (9)
Ai tempi dei Hàn, dei Wèi e poi delle Sei Dinastie (10) appare un nuovo stile poetico, fresco, vigoroso e di ispirazione popolare: la “Poesia dell’Ufficio della Musica” (11), uno dei cui tratti distintivi è un forte realismo. Troviamo qui alcune lunghe ballate che sono dei veri capolavori: “Il Sentiero dei Gelsi”, “ I Pavoni volano verso sud-est”, “Mùlán”.
È in questa fase che si affermano i versi di cinque e, rispettivamente, di sette sillabe.
Versi di cinque sillabe figurano ad esempio nelle “Diciannove Antiche Poesie”, pubblicate verso la fine della dinastia Hàn. (12)
I versi di sette sillabe nascono più tardi e si diffondono all’epoca delle dinastie Jìn e Sòng. (13)
Nell’era Yŏngmíng (14), all’epoca del passaggio dalla dinastia Qí alla dinastia Liáng (15), Shĕn Yuē (16) perfeziona le regole della metrica.
Sotto i Táng (17), la poesia in stile moderno raggiunge il suo apogeo.
Durante questo periodo, la poesia in stile antico e la poesia in stile moderno (18) conseguono il loro massimo sviluppo e compaiono grandi poeti come Lĭ Bái, Dù Fŭ e Bái Jūyì.
La poesia cinese è strettamente legata alla musica. I rapporti tra la poesia e la musica passano per tre fasi: nella prima si compone musica ispirandosi alle poesie; nella seconda si mettono in musica le poesie; nella terza si compongono poesie sulla base di una melodia. Si giunge così, dopo una lunga evoluzione e in diverse condizioni storiche, alla “canzonetta” (19), che rappresenta la combinazione più avanzata delle due forme d’arte. La “canzonetta” è una nuova forma di poesia “musicale” di origine popolare. Dopo la dinastia Táng anche i letterati cominciano a trasformarsi in “parolieri”. Nel periodo delle Cinque Dinastie (20) è pubblicata “Alla maniera dei Fiori” (21), la prima raccolta di “canzonette “ scritte da letterati.
Sotto la dinastia Sòng (22), forma e contenuto delle “canzonette” si perfezionano e la fioritura di questa forma poetica è paragonabile a quella della poesia “seria” all’epoca dei Táng. Il più famoso dei “parolieri” è il grande poeta Sū Shì. (23)
Con la fine della dinastia dei Sòng Meridionali (24), la “canzonetta” comincia a decadere ed è gradualmente sostituita da un nuovo genere: la “canzone letteraria” (25), una combinazione di musica barbarica (26), di folklore delle regioni settentrionali e di linguaggio popolare. La “canzone letteraria” assorbe un gran numero di espressioni popolari e dialettali, affronta temi presi dalla realtà, non rifugge dall’arguzia e dall’umorismo, in altre parole introduce nel mondo sclerotizzato della poesia cinese una ventata di aria fresca.
Le successive dinastie Yuán, Míng e Qīng (27) vedono una ripresa della poesia tradizionale, che non toccherà tuttavia mai più, nonostante il gran numero di opere composte, le vette raggiunte sotto la dinastia Táng.
La Prosa
Per tradizione il genere letterario che si contrappone alla poesia è la prosa.
La prima opera in prosa nella storia della letteratura cinese è il “Libro dei Documenti” (28), una raccolta di antichi documenti e di testi che narrano le vicende delle epoche più remote. Lo stile è rozzo, ma interessante e non privo di qualche embrionale qualità letteraria.
Durante il periodo degli Stati Combattenti, i sovrani si contendono l’egemonia e le guerre sono frequenti. Gli studiosi offrono idee e suggerimenti, scrivendo libri e saggi.
Si formano “cento scuole di pensiero” (29) e la prosa si sviluppa rapidamente. Essa tratta soprattutto di storia e di filosofia.
Le opere storiche sono rappresentate dal “Commentario di Zuó”, dai “Discorsi degli Stati” e dalle “Strategie degli Stati Combattenti”. (30)
Le opere filosofiche sono rappresentate dal “Mèngzĭ”, dal “Zhuāngzĭ” , dal “Xúnzĭ” e dal “Hánfēizĭ”. (31)
Il Confucianesimo e il Taoismo sono le due principali dottrine filosofiche nella storia del pensiero cinese.
Assumono quindi particolare rilevanza le opere che espongono queste dottrine: “I Dialoghi di Confucio”, il “Zhuāngzĭ”, il “Mèngzĭ” e il “Lăozĭ”. (32)
La prosa di questo periodo si distingue per l’empito emotivo, per la forza dell’argomentazione, per lo splendore del linguaggio, per la rigorosità della struttura, per l’uso abbondante delle allegorie e delle metafore. Vengono così fissate le caratteristiche fondamentali della prosa cinese.
La prosa del successivo periodo Hàn presta maggiore attenzione all’eleganza stilistica e sviluppa, sotto l’aspetto formale, la simmetria o parallelismo. Tende a diffondersi il genere detto “rapsodia”. (33)
Sono pubblicate , in quel periodo, le “Memorie Storiche” di Sīmă Qiān (34), lavoro di grandi dimensioni , rigorosamente strutturato, che ottiene un enorme successo con la sua accurata descrizione degli avvenimenti, la sua precisa caratterizzazione dei personaggi storici ed il suo stile avvincente. È magistrale anche la sezione dell’opera dedicata alle “Vite” degli uomini illustri, che è considerata un modello del genere biografico.
Dopo la fioritura della prosa parallela, ha inizio una lunga fase di decadenza che termina soltanto con la dinastia Táng, quando Hán Yù e Liŭ Zōngyuán (35) ritornano alla prosa antica, denunciando gli eccessi della prosa parallela che si era trasformata col passare dei secoli in puro esibizionismo, vacuo e pretenzioso.
La prosa “all’antica”, fiorita sotto le dinastie Táng e Sòng, si rifà direttamente alla prosa delle epoche Qín e Hàn.
Risultano particolarmente freschi e vivaci i resoconti di viaggio.
Segue queste tracce la prosa letteraria pura delle generazioni successive, di cui troviamo importanti esempi sotto le dinastie Míng e Qíng. Essa eredita gli aspetti fondamentali della prosa dell’epoca Táng, a cui mescola l’ironia e la profondità dei bozzetti creati all’epoca dei Wèi, dei Jìn Meridionali e delle Dinastie Meridionali e Settentrionali. (36) Il risultato è una scrittura dal fascino artistico impareggiabile.
Prosa rimata e prosa parallela
Due generi intermedi tra la poesia e la prosa sono la prosa rimata e la prosa parallela.
La prosa rimata (37) nasce dallo stile dei Canti di Chŭ, molto diffusi all’epoca della dinastia Hàn. È un genere che favorisce le stravaganze e le audacie.
La prosa parallela (38) fiorisce all’epoca dei Wèi, dei Jìn, delle Dinastie Meridionali e Settentrionali e promuove una chiara struttura della frase, continui parallelismi ed un ritmo armonioso, ma non esige il rispetto della rima.
Romanzo e Opera.
Gli antichi Cinesi non riconoscevano dignità letteraria ai romanzi e guardavano con degnazione anche alle opere musicali. È per tale motivo che questi generi si sviluppano molto lentamente e che non se ne trova traccia nei periodi anteriori alle dinastie Yuán, Míng e Qíng.
Appaiono allora, uno dopo l’altro, numerosi capolavori.
Tra le opere si possono ricordare:
all’epoca della dinastia Yuán, “L’Ingiustizia fatta a Dòu É” di Guān Hánqīng (39) e “La Storia della Camera ad Occidente” di Wáng Shífŭ (40);
all’epoca della dinastia Míng, “Il Padiglione delle Peonie” di Tāng Xiănzŭ (41) ;
all’epoca della dinastia Qīng, “Il Ventaglio di Boccioli di Pesca” di Kŏng Shàngrèn (42).
Tra i romanzi vanno menzionati: ”Il Romanzo dei Tre Regni”, “In Riva all’Acqua”, “Viaggio verso Occidente”, “Racconti Straordinari del Padiglione dei Piaceri” e “I Letterati”. (43)
Un capolavoro assoluto è “Il Sogno della Camera Rossa” (44), un’opera monumentale che rappresenta uno dei punti più alti raggiunti dalla letteratura cinese e che è paragonabile ai romanzi più famosi a livello mondiale.
Caratteristiche della letteratura cinese
La letteratura cinese presenta, nel corso del suo sviluppo, particolari caratteristiche di coerenza e di solidità: rispetto alle letterature occidentali, essa si distingue sia perché ignora grandi e repentini mutamenti di indirizzo sia perché non appare soggetta ad influenze esterne. Queste caratteristiche sono strettamente correlate allo sviluppo storico della società cinese. La maggior parte della letteratura cinese è stata infatti prodotta da una comunità sociale di tipo feudale, in un paese unificato, retto da un governo centrale che controllava rigorosamente la diffusione delle idee e che cercava di imporre determinate dottrine. (45) Di conseguenza l’influsso delle letterature straniere appare assai limitato, salvo che in determinati periodi, e si esercita comunque nell’ambito di circoli ristretti. Anche l’influenza della religione è piuttosto debole. Tutto ciò ha conferito alla letteratura cinese un carattere stabile e un po’accademico.
Movimenti di riforma
Questo carattere cominciò a mutare quando, tra la seconda metà del XIX° secolo e gli inizi del XX° secolo, la società feudale cinese fu sottoposta a cambiamenti traumatici.
Negli anni intermedi della dinastia Qīng (46) l’antica poesia cinese giunge ad esaurimento tanto a causa della persistenza delle vecchie forme quanto a causa della mancanza di nuovi contenuti. Dopo la Guerre dell’Oppio (47), alcuni intellettuali cominciano a rendersi conto della debolezza economica e culturale del paese. Appaiono gruppi letterari animati da idee progressiste, come quelli guidati da Gōng Zìzhēn (48) e da Huáng Zūnxiàn (49). Negli anni antecedenti al Movimento di Riforma del 1898 (50) ed in quelli successivi, Liáng Qǐchāo (51) e Huáng Zūnxiàn, esponenti del riformismo borghese, formulano proposte “rivoluzionarie” in materia letteraria, chiedendo che poeti, scrittori e saggisti abbandonino la lingua colta e passino ad usare il “linguaggio del popolo”.
Vengono pubblicati romanzi di carattere politico che invocano la rivoluzione: “La Burocrazia senza Maschera” di Lǐ Bǎojiā (52), “Due Decenni di Stranezze viste di persona” di Wú Wòyáo (53), ”Il Diario di Viaggio del vecchio Cān” di Liú È (54), “Un Fiore nel Mare del Peccato” di Zēng Pŭ (55). Sono romanzi che condannano la deplorevole condizione della società cinese in quel periodo.
Contemporaneamente appare un gruppo di poeti patriottici rappresentati da Liǔ Yàzi (56) e Qiū Jǐn (57), le cui opere, animate dal desiderio di riscattare il Paese, formano una nuova corrente della letteratura cinese.
Letteratura moderna
Il Movimento del Quattro Maggio ( 58) porta alla modernizzazione della letteratura cinese, che diventa consapevole, indipendente ed attenta ai problemi sociali. Il segnale della svolta è costituito dal mutamento del linguaggio, cioè dalla sostituzione della lingua classica con la lingua del popolo. Cambiano poi in profondità forma, metodi di espressione e contenuti. Vengono composte nuove poesie, prose, romanzi ed opere teatrali molto differenti dagli schemi tradizionali e vengono creati nuovi generi: la prosa poetica, il reportage, la sceneggiatura filmica (59). L’originalità dei soggetti, l’introspezione, un ampio e meditato impegno sociale caratterizzano la nuova letteratura come non s’era mai visto in precedenza. Le principali correnti letterarie sono ormai ispirate dalla preoccupazione per la sorte delle persone e per il destino del popolo e del paese. I temi più frequenti diventano i problemi della nazione, l’impegno degli intellettuali, le sofferenze dei contadini, la Resistenza e la Liberazione, la lotta armata. Scrittori e lettori interagiscono in modo più largo e più cordiale e recepiscono anche in maggior misura le nuove tendenze letterarie che si vanno affermando nel mondo. Aprendosi alle influenze straniere e modernizzandosi, la letteratura nazionale si rinnova ed entra consapevolmente a far parte della letteratura mondiale moderna.
In questo periodo vengono raggiunti brillanti risultati ed alcuni scrittori come Lǔ Xùn (60), Guō Mòruò (61) e Máo Dùn (62) conseguono fama globale. Le opere altamente significative, sia sotto l’aspetto ideologico sia sotto il profilo artistico, di Lǔ Xùn, come “Il Diario di un Matto”, “La Vera Biografia di A Q”, ”Buon Capodanno” e ” La Medicina” (63), costituiscono, insieme con un gran numero di saggi da lui pubblicati, le pietre miliari della letteratura cinese moderna. Gli scritti di Lǔ Xùn, il grande portavoce del Movimento per La Nuova Letteratura Cinese, hanno esercitato una notevole influenza sul popolo cinese.
Letteratura Contemporanea
In seguito alla fondazione della Repubblica Popolare, la letteratura cinese ha portato avanti le istanze del Movimento del Quattro Maggio ed ha inaugurato un nuovo periodo storico, integrandosi con la gente ad un livello più ampio e più profondo, dando vigorosamente voce alla passione rivoluzionaria del popolo cinese nella lotta antimperialista e antifeudale, cercando di riflettere il nuovo stile di vita delle persone nell’era socialista. Ciò ha portato alla pubblicazione di numerosi capolavori che rispecchiano lo spirito dei tempi.
Tuttavia l’epoca di maggior splendore della letteratura cinese contemporanea è quella che si è aperta dopo il periodo di stagnazione causato dalla Rivoluzione Culturale. (64)
Alla fine degli Anni Settanta entra in scena una folta schiera di nuovi scrittori che riprendono e sviluppano la tradizione realistica della letteratura cinese. Vengono esplorate, in vario modo, nuove forme d’arte e si sperimentano nuovi metodi artistici. Si approfondiscono temi e contenuti. È perciò giusto concludere che la letteratura cinese è entrata in un nuovo periodo di fioritura.
Dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese, ragioni storiche e politiche hanno condotto ad uno sviluppo separato e relativamente indipendente delle letterature della provincia di Tàiwăn, di Hong Kong e di Macao, che costituiscono parte integrante della letteratura cinese. Ciò ha comunque contribuito ad arricchire il patrimonio culturale del paese.
È particolarmente interessante notare che, dall’inizio di questo secolo, sono comparsi ed hanno preso piede nella Cina continentale i concetti di “scrittore indipendente” (autore che opera al di fuori di un sistema) e di “letteratura indipendente” (“letteratura che effettua una scelta autonoma dei propri temi). (65)
NOTE
1) La “Storia del re Gesar” è un poema epico tibetano composto intorno al 1000 d.C. Esso narra la vita e le imprese del leggendario re Gesar di Ling.
2) lI ”Kutudgu Bilig” (“Felice Saggezza”) fu composto intorno al 1070 d.C. da Yūsuf di Bulasagun.
3) “Zhaoshutun e Nanmunuona”, conosciuto anche come “La Principessa del Pavone,” è un poema scritto nella lingua dei Dăi 傣, una minoranza etnica che vive nello Yúnnán 云南. Esso racconta le vicissitudini di due giovani amanti, il cui amore trionferà alla fine su tutte le avversità.
4)”Ashima” è un poema dei Sāní 撒尼人, un ramo del popolo Yí 彝 , che vive nello Yunnan.
La trama è la seguente:
La bella Ashima viene rapita da uno spasimante respinto ed è costretta a sposarlo. Il suo fidanzato Ahei corre in suo soccorso e riesce a liberarla. I due amanti fuggono insieme, ma Ashima viene travolta dalle acque di un fiume in piena ed annega. Gli dei la trasformano in una roccia.
5) “Gada Meiren” è un ciclo di ballate in lingua mongola d’epoca piuttosto recente.
Alla fine degli Anni Venti dello scorso secolo, i Signori della Guerra che controllavano la Mongolia Interna cercarono di promuovere l’agricoltura a scapito della pastorizia facendo giungere nel territorio coloni cinesi, creando fattorie nella steppa e recintandone grandi spazi. La resistenza dei pastori mongoli fu guidata da Gada Meiren, che, dopo aver condotto una valorosa guerriglia, fu catturato e giustiziato nel 1931. È curioso che Gada Meiren sia celebrato in Cina come un eroe popolare, quando la sua figura, ideologicamente, si adatterebbe benissimo al cliché del bandito nazionalista e reazionario. La spiegazione di questa apparente stranezza sta nel fatto che egli lottò contro i Signori della Guerra, il cui governo è ricordato come uno dei momenti più bui della storia moderna cinese.
6) La dinastia Zhōu 周朝cominciò a regnare nel 1046 a.C. Il Periodo delle Primavere e degli Autunni 春秋时代 va dal 771 a.C. al 476 a.C.
7) Qū Yuán 屈原 visse dal 340 a.C. al 278 a.C.
8) Il “Lamento” ( 離騷 “lísāo”) è un poema che fa parte dei “Canti di Chŭ” ( 楚辞 “chŭcí“) e che viene generalmente attribuito a Qū Yuán.
9) I concetti di realismo e di romanticismo vanno naturalmente intesi in senso molto ampio.
10) La dinastia Hàn 漢 朝regnò dal 202 a.C. al 220 d.C. La dinastia Wèi 魏 朝regnò dal 220 d.C. al 266 d.C. Il termine “Sei Dinastie” 六朝 designa collettivamente le dinastie che regnarono in Cina tra il 220 d.C. e il 589 d.C.
11) È conosciuta con il nome di 樂府 “yuéfŭ”), letteralmente “ufficio della musica”, la poesia popolare raccolta in epoca Hàn da un apposito ufficio governativo.
12) “Diciannove antiche poesie” ( 古詩十九首 “gŭshī shíjiŭ shŏu”) è il titolo di un’antologia che raccoglie un certo numero di poesie probabilmente composte nel II° secolo della nostra era.
13) La dinastia Jìn 晉朝regnò dal 266 d.C. al 420 d.C. La dinastia Liú Sòng 劉宋 regnò dal 420 d.C. al 479 d.C.
14) L’era Yŏngmíng 永明 durò dal 483 d.C. al 493 d.C.
15) La dinastia dei Qí Meridionali 南齐朝 regnò dal 479 d.C. al 502 d.C. La dinastia dei Liáng Meridionali 南梁朝regnò dal 502 d.C. al 557 d.C.
16) Shĕn Yuē 沈約 (441 d.C.-513 d. C.) è famoso per aver fissato le regole della metrica.
17) La dinastia Táng 唐朝regnò dal 618 d.C. al 907 d.C.
18) La “poesia in stile moderno” (近體詩 ”jìntĭshī”) è caratterizzata dalla moderata lunghezza della composizione, dalla regolarità dei versi, dal numero fisso delle sillabe ( cinque o sette, in rari casi sei), dal rispetto di determinate regole metriche relative all’alternanza dei toni, dall’uso del parallelismo e dalla cesura.
19) La “canzonetta”( 詞 “cí”) è stata a lungo considerata un genere minore. I “parolieri” creavano il testo adattando le parole allo schema tonale di una canzone popolare preesistente, la cui musica, il più delle volte, è andata perduta.
20) Il “Periodo delle Cinque Dinastie e dei Dieci Regni” 五代十國 va dal 907 d.C. al 979 d.C.
21) L’antologia di “canzonette” intitolata “Alla maniera dei fiori” ( 花间派 “huājiān pài”) fu compilata nel 940 d.C.
22) La dinastia Sòng 宋朝 regnò dal 960 d.C. al 1279 d.C.
23) Sū Shì 蘇軾 (1037 d.C. - 1101 d.C.) fu un famoso letterato e uomo politico.
24) La dinastia dei Sòng Meridionali 南宋朝regnò dal 1127 d.C. al 1279 d.C.
25) La “canzone letteraria” ( 散曲 “sănqŭ”), genere nato all’epoca della dinastia Jìn 金朝 (1115 d.C.-1234 d.C.) ebbe grande diffusione nei secoli successivi.
26) Il termine “musica barbarica” (胡乐“húlè”) designa la musica dei popoli stabiliti nelle regioni settentrionali e occidentali della Cina attuale, che gli Hàn consideravano barbari.
27) La dinastia Yuán 元朝 regnò dal 1271 al 1368, la dinastia Míng 元朝 dal 1368 al 1644, la dinastia 清朝Qīng dal 1644 al 1912.
28) Il “Libro dei Documenti” (書經“shū jīng”) è una raccolta di antichi testi, che, secondo la tradizione, sarebbero stati selezionati da Confucio.
29) L’espressione “cento scuole di pensiero” ( 諸子百家 ”zhūzĭ băijiā”) si riferisce alla grande fioritura di scuole filosofiche che si verificò durante il Periodo degli Stati Combattenti. Il termine “cento” è spesso usato in cinese nel senso di “un gran numero”.
30) Il “Commentario di Zuó” ( 左傳 “zuó zhuàn”) è un commento agli “Annali delle Primavere e degli Autunni” (春秋 “chŭn qiū”) scritto nel IV° secolo a.C.
I “Discorsi degli Stati” ( 國語 “guóyŭ”) sono una raccolta di discorsi attribuiti a sovrani e uomini politici del Periodo delle Primavere e degli Autunni.
Nel libro intitolato “Strategie degli Stati Combattenti” (战国策 “zhàn guó cè”) sono descritte le strategie politiche e militari dei diversi regni che si affrontarono per il predominio sulla Cina durante il Periodo degli Stati Combattenti.
31) Il “Mèngzĭ” è attribuito al filosofo Mencio, vissuto fra il 372 a.C. e il 289 a.C. (secondo altre fonti fra il 385 a. C. e il 302 a.C.)
Il “Zhuāngzĭ” 莊子 è attributo al filosofo Zhuāng Zhōu 莊周, vissuto intorno al IV° secolo a.C.
Il” Xúnzĭ” 荀子 è attribuito al filosofo Xún Kuàng 荀況, vissuto nel III° secolo a.C.
Il “Hánfēizĭ” 韓非子 è attribuito al filosofo Hán Fēi 韓非 (c. 280 a.C.- 233 a.C.)
32) Con il nome di “Lăozĭ” 老子 viene spesso indicato il “Libro della Via e della Virtù” (道 德 經 “dào dé jīng”), attribuito al leggendario fondatore del Taoismo Lăozĭ 老子, che sarebbe vissuto nel VI° secolo a.C.
33) La “rapsodia” (辞赋 “cífù”) combina elementi della poesia e della prosa.
34) Il grande storico Sīmă Qiān 司馬遷 (c.145 a.C.-c.86 a.C.) compose le monumentali “Memorie Storiche” (史記 “shĭjì”) in 130 capitoli.
35) Hán Yù 韓愈 (768 d.C.-834 d.C.) fu un famoso letterato, poeta e uomo politico.
Liŭ Zōngyuán 柳宗元 (773 d.C.-819 d.C.) propugnò con Hán Yù il ritorno alla “prosa antica” ( 古文 “gŭwén).
36) L’espressione “Periodo Wèi, Jìn e delle Dinastie Meridionali e Settentrionali” (魏晋南北朝时期 “wèi jìn nánběicháo shíqí”) designa il periodo compreso tra il 220 d.C. e il 409 d.C.
37) La “prosa rimata” ( 賦 “fù”)presenta le seguenti caratteristiche: alternanza di brani rimati e brani liberi, lunghezza variabile delle linee, allitterazione, uso dell’onomatopea, parallelismo, ricorso ad un vocabolario ampio e raffinato.
38) La “prosa parallela” (駢文 ”piánwén”) è detta anche “prosa a quattro o a sei”( 四六文 ”sìliùwén” ) perché le sue linee sono abitualmente costituite da quattro o da sei caratteri.
39) “L’Ingiustizia fatta a Dòu É”( 竇娥冤 “dòu é yuān”) è un’opera di Guān Hánqīng (c.1241 d.C-1320 d.C). La giovane Dòu É viene condannata a morte e giustiziata per un crimine che non ha commesso, ma in seguito la sua innocenza viene riconosciuta e i colpevoli ricevono la meritata punizione.
“La Storia della Camera ad Occidente”( 西廂 “xīxiāngjì”) è un’opera di Wáng Shífŭ王實甫 (1250 d.C.-1337 d.C). Due giovani si amano nonostante l’opposizione delle loro famiglie.
41) “Il Padiglione delle Peonie”( 牡丹亭 “mŭdān tíng”) è un’opera di Tāng Xiănzŭ湯顯祖 (1550-1616).La trama sconfina nel fantastico: Una fanciulla sogna un giovane sconosciuto e se ne innamora pazzamente tanto da morire di languore per la consapevolezza che il suo sogno non potrà mai realizzarsi. Il giovane però esiste realmente e, qualche tempo dopo, illuminato anche lui da un sogno, va a disseppellire la fanciulla, che gli dei fanno risuscitare. Alla fine, l’amore dei due trionfa su tutte le avversità.
42) “Il Ventaglio di Boccioli di Pesco”( 桃花扇 “táohuā shàn”) è un’opera di Kŏng Shàngrèn 孔尚任 (1648- 1718). Vi si racconta la storia d’amore di uno studente e di una giovane cortigiana sullo sfondo degli avvenimenti che condussero alla caduta della dinastia Míng.
43) “Il Romanzo dei Tre Regni”( 三國演義 “sānguó yănyì”), scritto da Luó Guànzhōng 羅貫中 nel XIV° secolo d.C., racconta le vicende che portarono alla caduta della dinastia Hàn e alla fondazione dei tre regni di Wèi, Shŭ e Wú.
“In Riva all’Acqua”( 水浒传 “shuĭhŭ zhuàn”), attribuito a Shī Nài’Ān施耐庵 (c.1296-c.1382), racconta le gesta di una banda di fuorilegge durante il periodo dei Sòng Settentrionali 北 宋朝.
“Viaggio verso Occidente”( 西遊記 “xīyóu jì”) attribuito a 吳承恩 Wú Chéng’ēn (c. 1500-c.1580) racconta un leggendario pellegrinaggio compiuto, all’epoca dei Táng, dal monaco Buddhista Xuánzàng 玄奘 nelle “regioni occidentali” (Asia Centrale e India).
“Racconti Straordinari del Padiglione dei Piaceri”(聊斋志异 ”liáozhāi zhì yì“) di Pú Sōnglíng 蒲松齡 (1640-1715) è un’antologia che raccoglie quasi cinquecento “storie fantastiche” di spiriti e demoni volte ad impartire un insegnamento morale.
“I Letterati” (儒林外史 “rúlín wàishǐ”), di Wú Jìngzǐ吴敬梓 (1701-1754), è un romanzo satirico che mette in evidenza la corruzione del governo e della burocrazia sotto la dinastia Qīng.
44) “Il Sogno della Camera Rossa”( 紅樓夢 “hóng lóu mèng”), di Cáo Xuěqín曹雪芹 (1715-1764), che descrive in 120 capitoli gli amori di un giovane studente con due sue cugine, costituisce, per la ricchezza della trama e per lo studio approfondito dei personaggi, una grandiosa allegoria della società cinese nel XVIII° secolo.
45) L’autore dell’articolo intende qui riferirsi al Confucianesimo, che godette per lunghi secoli del sostegno imperiale.
46) Con questa espressione si intende designare, approssimativamente, il XVIII° secolo e la prima metà del XIX° secolo.
47) Sono ricordati come “Guerre dell’Oppio” (鸦片战”yāpiàn zhàn”) due conflitti armati che contrapposero la Cina e la Gran Bretagna una prima volta dal 1839 al 1842 e, una seconda volta, dal 1856 al 1860. La Gran Bretagna esigeva dalla Cina la liberalizzazione dei rapporti commerciali, di cui il commercio dell’oppio costituiva una parte molto rilevante.
48) Gōng Zìzhēn 龔自珍 (1792-1841) è considerato un precursore dei movimenti riformistici che si diffusero in Cina nella seconda metà del XIX° secolo.
49) Huáng Zūnxiàn 黃遵憲 (1848-1905), letterato e diplomatico, fu un fautore della modernizzazione della Cina.
50) I circoli politici e intellettuali che promuovevano la modernizzazione dell’Impero ottennero nel 1898 alcune riforme, che sono conosciute come “Riforme del 1898” ( 戊 戌 邊 法 , “wùxū biànfā” ) o come “Riforme dei
Cento Giorni” ( 百 日 維 新, “băirì wéixīn” ), con riferimento alla loro breve durata.
51) Liáng Qīchāo 梁启超 (1873–1929), intellettuale e uomo politico, fu uno dei principali esponenti della corrente riformista che trovò espressione nel “Nuovo Movimento Culturale” (新文化運動 ” xīn wénhuà yùndòng”).
52) ”La Burocrazia senza Maschera”( 官場現形記 “guānchăng xiànxìn jì“) di Lĭ Băojiā 李寶嘉 (1867–1906) tratta lo sfacelo della pubblica amministrazione negli ultimi anni della dinastia Qīng.
53) “Due Decenni di Stranezze viste di persona” ( 二十年目睹之怪現狀 “èrshí nián mùdŭzhīguài xiànzhuàng”)
di Wú Wòyáo 吳沃堯 (1866 -1910) è un romanzo incentrato sulle vicende di un uomo d’affari. Esso fornisce un vasto affresco delle condizioni della società cinese sulla fine del XIX° secolo.
54) “Il Diario di Viaggio del vecchio Cān” (老殘遊記 “lăo cān yóujì”) di Liú È 劉鶚 (1857-1909) descrive la rivolta dei Boxer, il degrado delle opere pubbliche e l’inefficienza della burocrazia.
55) “Un Fiore nel Mare del Peccato” (孽海花 “nièhăihuā”) di Zēng Pŭ 曾樸 (1872-1935 ) descrive e critica la vita delle classi privilegiate durante l’ultimo quarto del XIX° secolo.
56) Liŭ Yàzĭ 柳亞子 (1887–1958), poeta ed attivista politico, fu un celebre esponente del movimento di modernizzazione del paese.
57) La poetessa Qiū Jĭn 秋瑾 (1875-1907), femminista e rivoluzionaria, fu accusata di aver tramato un’insurrezione contro la dinastia Qīng e giustiziata mediante decapitazione.
58) Il “Movimento del Quattro Maggio (五四運動 ”wǔsì yùndòng”)fu un movimento culturale e politico che ebbe inizio con una manifestazione organizzata dagli studenti di Pechino il 4 maggio 1919 per protestare contro le clausole del Trattato di Versailles che lasciavano in mano giapponese la regione dello Shāndōng 山东. Esso propugnava la rinascita del paese attraverso l’adozione di metodi occidentali (sintetizzati nello slogan “democrazia e scienza”) che dovevano però essere adattati al contesto cinese.
59) La “prosa poetica” è un genere che mira a trasmettere le emozioni della poesia, senza però ricorrere agli elementi formali di quest’ultima (rima e metrica).
Il “reportage” è un resoconto di avvenimenti redatto da un giornalista che ha assistito al loro svolgimento. È un genere d’origine occidentale particolarmente coltivato dai giornalisti americani.
La sceneggiatura filmica nasce dopo l’introduzione delcinema nel 1896. Il primo film cinese “Il Monte Dìngjūn” ( 定军山 “dìngjūn shān”) fu realizzato a Shànghăi nel 1905.
60) Lŭ Xùn 魯迅 (1881-1936), scrittore, poeta, saggista, traduttore e critico letterario, fu uno dei principali esponenti del rinnovamento della letteratura cinese nei primi decenni del XX° secolo. Nel 1930 fondò a Shànghăi la “Lega degli Scrittori di Sinistra” (中國左翼作家聯盟zhōngguó zuŏyì zuòjiā liánméng”).
61) Guō Mòruò 郭沫若 (1892–1978), scrittore, poeta, drammaturgo, storico e archeologo, ricoprì, dopo la fondazione della Repubblica Popolare, importanti incarichi politici.
62) Máo Dùn 茅盾 (1896-1981) saggista, giornalista, romanziere e drammaturgo, fu Ministro della Cultura della Repubblica Popolare dal 1949 al 1965.
63) Per quanto riguarda “ Il Diario di un Matto” e “La Vera Biografia di A Q” se ne vedano la presentazione e la traduzione in questo sito, alla rubrica “Prosa Cinese”.
“Buon Capodanno”( 祝福 “zhùfú”) è una novella scritta nel 1924 che descrive la tragedia di una donna schiacciata dal sistema oppressivo ed ipocrita della società tradizionale.
“La Medicina” 药 (“yáo”) è un romanzo che descrive lo stato di intorpidimento e di ignoranza in cui è caduta la gente dopo secoli di oppressione feudale: una coppia cerca di curare il figlio malato facendogli mangiare panini imbevuti nel sangue di persone giustiziate mediante decapitazione.
64) Il periodo della Grande Rivoluzione Culturale (文化大革命 “wén huà dà gémìng”), che durò dal 1966 al 1976, fu caratterizzato da una serie di persecuzioni che colpirono gravemente la classe intellettuale cinese e paralizzarono la produzione letteraria.
65) Vengono considerati come autori “al di fuori del sistema” (体制外 ”tǐzhì wài”) quei poeti e scrittori che non fanno parte di associazioni letterarie riconosciute e che non godono quindi di alcun appoggio ufficiale, ma sono altresì liberi di scegliere autonomamente i proprî soggetti. Il loro numero sembra essere notevolmente aumentato negli ultimi decenni.
中国文学
古代文学
民族文学
中国作为一个统一的多民族国家,各民族文学都有各自发生、繁衍、发展的历史,也有各自的价值与成就,例如藏族史诗《格萨尔王传》、维吾尔族的叙事长诗《福乐智慧》、傣族的《召树屯》、彝族的叙事长诗《阿诗玛》、蒙古族的叙事诗《嘎达梅林》等,都是中国文学宝库中的璀璨明珠。少数民族文学与汉族文学互相补充,使中国文学表现 出极大的丰富性和多层次性。
诗歌
诗歌是中国文学中产生最早的艺术形式之一,《诗经》是最早的一部诗歌总集,其中最早的诗篇产生于西周初年,最晚的产生于春秋中叶。紧接着,又兴起了一种新的诗体—--楚辞,楚辞的光辉代表,就是伟大的诗人屈原。《诗经》中的《国风》和以《离骚》为代表的楚辞,是中国古代诗歌的两个典范,以创作方法而言,《国风》和《离骚》分别开创了中国文学现实主义和浪漫主义的诗歌传统。汉魏六朝,出现了带有民间文学刚健清新风格的新诗体—--乐府,强烈的现实感,是乐府的重要标志。《陌上桑》、《孔雀东南飞》、《木兰诗》等,都是中国古代长篇叙事诗中的瑰宝。在乐府诗的发展过程中,五言、七言的句式日渐引人注目,到汉末出现了《古诗十九首》,五言诗这种诗体便基本成熟了。七言诗的产生要晚于五言诗,它的广泛流行,大约在晋宋之际。经过齐梁间以沈约为代表的永明体诗歌在声律方面的充分准备 ,到唐代,近体诗进入鼎盛时期。在这个时期,古体诗和近体诗全面发展,出现了李白、杜甫、白居易等世界闻名的伟大诗人。
中国诗歌同音乐有非常密切的联系。两者的关系发展变化经历了以乐从诗 、采诗入乐和倚声填词三个阶段。倚声填词是诗与乐各自经过长期的发展演变,在新的历史条件下重新进行的一种更为高级的形态组合。词,是一种音乐化的文学样式,起源于民间,盛唐以后,文人才士填词渐成风气。五代时,中国第一部文人词总集《花间集》问世。到宋代,词的现实内容和表现形式达到了完美统一的程度,成为可与唐诗并列的中国文学的另一座高峰,出现了苏轼等一大批杰出的词作家。南宋后期,词逐渐失去了和乐能力。而以胡乐结合北方民间的俚曲,配入通俗化语言而形成的新诗歌样式——散曲,引起了人们新的兴趣。散曲大量吸收民间方言俚语,具有浓厚的市民文学色彩,并且具有以往诗歌中少见的诙谐和幽默,给诗坛注入一股清新的空气。散曲在元代得到迅速发展 ,成为中国诗歌史上最兴盛的体裁之一 。宋词、元曲兴起以后,传统诗歌仍在创作,宋、元、明、清各代都留下大量诗作,而且各具特色,但总的成就都没有超过唐代。
散文
在中国传统的文学观念中,与诗词并列为文学正宗的是散文 。中国文学史上第一部记叙文和议论文的集子是《尚书》,它是上古历史文件和部分追述古代事迹著作的汇编,虽然文字佶屈聱牙,但已略能叙事,初具文学特质。战国时代,群雄争霸,战争频仍,士人纷纷献计献策,著书立说 ,形成百家争鸣的局面,散文得到迅速发展,其中主要是历史散文和诸子散文。历史散文以《左传》、《国语》、《战国策》为代表,诸子散文以《孟子》、《庄子》、《荀子》 、《韩非子》为代表。儒家和道家是中国思想史上的两大主要流派,所以《论语》、《孟子》、《老子》、《庄子》在文学史上影响最大。这时期的散文、有感情激越、论辩性强、辞藻华美、结构严谨、多用寓言、善使比喻等特点,散文的基本形式已经确定。汉代散文更讲究文采,对偶句增多,有辞赋化倾向。这时出现了司马迁的《史记》。这部巨著规模宏大又结构严谨,无论写景状物,还是刻画人物性格、抒情议论,都获得极大成功。因此,《史记》不仅被视为史书杰作,而且纪传部分也是中国传记文学的典范。骈文兴盛之后,散文式微。 直到唐代韩愈、柳宗元大力提倡古文,反对过于矫饰、渐趋空洞的骈文,散文才恢复了它的生机与地位。唐宋古文,直承秦汉传统,尤以游记散文清新隽逸,生动活泼。后世纯文学散文一直沿着这条轨道前进。明清小品文是纯文学散文的一种重要样式,它吸收唐代散文的精髓,融入魏晋南北朝笔记文的谐趣和隽永,具有独特的艺术魅力。赋与骈文,是中国文学中介乎诗歌和散文之间的两种体裁。赋源于楚辞体,流行于两汉,有诗的韵脚 ,崇尚铺张扬厉。骈文则兴盛于魏晋南北朝时期,追求句式整齐,强调对仗工稳与音律和谐,但不要求押韵。
小说和戏曲
在中国的传统文学观念中,小说常被当作街谈巷议之言;戏曲被认为是不能登大雅之堂的作品。因此,小说和戏曲起步较晚,直至元、明、清才迅速发展起来,一些伟大的作家与作品相继出现,戏曲方面,如元代关汉卿的《窦娥冤》 、王实甫的《西厢记》、明代汤显祖的《牡丹亭》、清代孔尚任的《桃花扇》等,都是不朽之作;小说《三国演义》、《水浒传》、《西游记》、《聊斋志异》、《儒林外史》等 ,也均为文学珍品。《红楼梦》更是纪念碑式作品,它把中国文学推向了新的高峰,并足以和世界许多知名的小说媲美 。
中国古代文学虽然在不断发展着,但却表现出异常稳定和凝固化的特点,与西方文学相比,统一性和单一性相当明显。这种特点是和中国社会的历史进程紧密相关的。中国文学大部分在封建社会的小生产土壤中产生,几乎一直在中央集权的统一国家中,在重视文化思想、并对之严格控制的情况下发展。所以中国古代文学与外国文学的联系相对说来较少,大部分时间处于封闭的环境中,除了特殊的历史时期外,总的说来与宗教的关系相当疏淡。这就形成了中国古代文学凝重稳健的性格。19世纪后半期至20世纪初,随着中国封建社会开始发生的重大变化,这种性格开始打破。中国古代文学的正宗诗文,到清代中叶,大都由于因袭旧艺术形式、缺乏新思想内容而走向末路。鸦片战争以后,一部分知识分子开始认识到本民族经济文化上的弱点,文学上出现了龚自珍、黄遵宪等为代表的开明派;戊戌变法运动前后,资产阶级改良主义代表人物梁启超、黄遵宪等提出了诗界革命、文界革命、小说界革命的主张,要求“崇白话而废文言”,号召革命的政治小说也相继产生,例如李宝嘉的《官场现形记》 、吴沃尧的《二十年目睹之怪现状》、刘鹗的《老残游记》 、曾朴的《孽海花》等,都是揭露当时社会黑暗的谴责小说。与此同时,出现了以柳亚子、秋瑾为代表的一群爱国诗人 ,他们救国图存的作品,形成了近代文学中新的文学潮流。
五四新文化运动,使中国文学进入了光辉的现代时期。这时期的文学,已成为自觉、独立而又面向整个社会的艺术。它以改变文学语言为突破口(以白话代替文言),对文学的形式、表现手法、内容,进行了全面深刻的变革,产生了不同于传统文学的新诗歌、散文、小说和戏剧,还引进和创造了散文诗、报告文学、电影文学等新体裁,创作主体的个性、自我意识和描写对象社会化的深度和广度都得到了从未有过的强化。对于人的命运和人民、民族命运的关注,现代民主主义和社会主义思潮,成了新的文学主潮的思想基础。民族危机、知识分子的道路、农民的苦难、抗争与解放、武装斗争,是作品常见的题材。作家与读者有了更广泛而亲切的交流,而且也更广泛地吸取了世界文学新潮的营养。正是通过外来影响的民族化和文学传统的现代化,才创造出了新的民族文学,并成为现代世界文学的自觉成员。这时期的文学取得了辉煌的成就,出现了鲁迅、郭沫若、茅盾等一批世界性的作家 。鲁迅创作的《 狂人日记 》 、《阿Q正传》、《祝福》、《药》等富有高度思想性、艺术性的小说及大量杂文,创造了中国现代文学最伟大的里程碑。中国新文学运动的伟大旗手鲁迅,以他的作品在中国人民中产生了极其深远的影响
当代文学
中华人民共和国建立后,中国文学一方面发扬了五四以后的新文学传统,一方面又表现出新的历史时期的时代特色。在更广泛更深刻的程度上与人民结合,积极表现中国人民在反帝反封建斗争中的革命精神,努力反映社会主义时期中国人民新的生活风貌,出现了一大批富有时代气息的优秀作品。但是,中国当代文学真正的辉煌是在经过文化大革命的文学停滞,从70年代末期开始的中国文学新时期,大群新作家走上历史舞台,文学的现实主义传统得到恢复和发展,新的艺术形式和艺术方法获得多方面开拓,文学内容也获得很大程度的深化,中国文学进入了新的繁荣时期。在中华人民共和国建立 之后,由于政治和历史的原因,台湾省文学及港、澳地区文学作为中国文学的一个组成部分,在另一轨道上相对独立地发展,也为丰富祖国的文学宝库作出了贡献。
特别值得关注的是,自本世纪初开始,中国大陆又出现了中国自由作家(体制外作家)与中国自由文学(具有独立思想的文学)的概念,使中国文学真正呈现出百花齐放的鼎盛局面