L’Angelo della Strada
Nel 1937 fu proiettato in Cina un film del regista Yuán Mùzhī 袁 牧 之 intitolato “L’Angelo della Strada” 马路天使 (“mălù tiānshĭ ”).
La trama è la seguente: due sorelle, Xiăo Hóng 小 红 e Xiăo Yún 小 云 , fuggite dalla guerra che infuria nelle regioni settentrionali del paese, si sono rifugiate a Shànghăi, dove vengono maltrattate e sfruttate dai loro genitori adottivi, che hanno costretto Xiăo Yún a prostituirsi, mentre la sorella si esibisce come cantante in una casa da tè. Quando le sorelle si accorgono che Xiăo Hóng sta per essere venduta ad un ricco e maturo spasimante, cercano l’aiuto del loro amico Xiăo Chén 小 陈, un suonatore di strada, e dei poveracci che gli stanno intorno.
“L’Angelo della Strada”, uno dei primi film parlati prodotti in Cina, ebbe molto successo sia per il suo carattere originale ( a metà strada fra il melodramma e la commedia), sia per l’uso innovativo che faceva della musica, inserendo negli intervalli dell’azione numerosi brani musicali, alcuni tradizionali, altri originali.
Per la parte musicale del film, il regista si rivolse al compositore Hè Lǜtīng 贺 绿 汀 (1903-1999) e al paroliere Tián Hàn 田 汉 (1898-1968), già noto per aver scritto nel 1933 “La Marcia dei Volontari” 义 勇 军 进 行 曲 (“ìyìyǒngjūn jìnxíngqǔ”), che doveva diventare, più tardi, l’inno della Repubblica Popolare Cinese.
Hè e Tián proposero, tra l’altro, due canzoni del tutto nuove: “La Canzone delle Quattro Stagioni”
四 季 歌 (“sì jì gē”) e ”La Cantante di Strada” 天 涯 歌 女 (“tiānyá gēnǜ”).
Affidati alla diciottenne Zhōu Xuán 周 璇 (1918-1957), giovane cantante chiamata “La Voce d’Oro” 金 嗓 子 (“jīn săngzĭ”), allora ai suoi esordi come attrice, i due brani divennero immediatamente grandi successi popolari.
Le melodie delle due canzoni si basano su antiche melodie della regione di Sūzhōu 苏 州 , rielaborate da Hè Lǜtīng. Per quanto riguarda “La Canzone delle Quattro Stagioni”, la melodia è un cípái 词 牌 (1) intitolato “Piangendo alla festa del settimo giorno del settimo mese” 哭 七 七 (“kū qī qī”). (2) La melodia usata per “La Cantante di Strada”è invece quella di un cípái intitolato “Uno che mi conosce bene”( 知心客 “zhīxīn kè”) conosciuto anche come “La melodia del molo” ( 码 头 调 “mătóu diào”).
Il testo della “Canzone delle Quattro Stagioni” è il seguente:
“L’arrivo della primavera circonda di verde la finestra. La fanciulla alla finestra ricama anatre mandarine. All’improvviso, spietati bastoni le fanno volar via.
Si allungano i rami dei salici all’arrivo dell’estate. La fanciulla passeggia sulle rive del gran fiume, nello splendido paesaggio del Jiāngnán e del Jiāngbĕi . Come son verdi gli steli del sorgo!
Profumano i fiori di loto all’arrivo dell’autunno. La fanciulla sogna ogni notte nel suo villaggio. Si sveglia e non vede i volti di papà e mamma, vede soltanto la luna dinanzi alla finestra.
Quanto nevica all’arrivo dell’inverno! Abiti pesanti da offrire all’innamorato che parte . L’amore affiora dalla Grande Muraglia. Vorrei essere, come nei tempi antichi, una piccola Mèng Jiāng.” (3)
四 季 歌
春季到来绿满窗,大姑娘窗下绣鸳鸯。忽然一阵无情棒,打得鸳鸯各一旁
夏季到来柳丝长,大姑娘漂泊到长江。江南江北风光好,怎及青纱起高粱
秋季到来荷花香,大姑娘夜夜梦家乡。醒来不见爹娘面,只见窗前明月光
冬季到来雪茫茫,寒衣做好送情郎。 血肉-出长城长,奴愿做当年小孟姜
sìjì gē
Chūnjì dàolái lǜ mǎn chuāng, dà gūniáng chuāng xià xiù yuānyāng. Hūrán yīzhèn wúqíng bàng, dǎ dé yuānyāng gè yīpáng.
Xiàjì dàolái liǔsī zhǎng, dà gūniáng piāobó dào chángjiāng. Jiāngnán jiāngběi fēngguāng hǎo, zěn jí qīng shā qǐ gāoliang.
Qiūjì dàolái héhuā xiāng, dà gūniáng yè yè mèng jiāxiāng. Xǐng lái bu jiàn diē niáng miàn, zhǐ jiàn chuāng qián míng yuèguāng.
Dōngjì dàolái xuě mángmáng, hányī zuò hǎo sòng qíngláng. Xiěròu-ū chū chángchéng zhǎng, nú yuàn zuò dāngnián xiǎo mèng jiāng.
La canzone si può ascoltare sul sito: https://www.youtube.com/watch?v=hEaDvb05ssw
Il testo del brano “La Cantante di Strada” è il seguente:
天涯歌女 tiānyá gēnǚ La Cantante di Strada
天涯呀 海角 iānyá ya hăi jiăo “Dai confini della terra all’estremità dell’oceano
觅呀 觅知音 mì ya mì zhīyīn io ho cercato!. Ho cercato la mia anima gemella". (4)
小妹妹唱歌郎奏琴 xiăo mèimei chànggē láng zòu qín Così canta la fanciulla, mentre un giovane l’accompagna con la cetra.
郎呀咱们俩是一条心 láng ya zánmen liǎ shì yītiáoxīn “Il mio ragazzo ed io siamo una cosa sola.
爱呀爱呀 郎呀 ài ya ài ya láng ya Oh, l’amore! Oh, l’amore! Oh, il mio ragazzo!
咱们俩是一条心 zánmen liǎ shì yītiáoxīn Noi due siamo una cosa sola.
家山呀 北望 jiā shān ya bĕi wàng Dalle montagne di casa guardo verso nord.
泪呀 泪沾 襟l lèi ya lèi zhān jīn Le lacrime scorrono giù dalle guance.”
小妹妹想郎直到今 xiǎo mèimei xiǎng láng zhídào jīn La fanciulla desidera il suo ragazzo.
郎呀 患难之交恩爱深 láng ya huànnàn zhī jiāo ēn'ài shēn “O amato! Quanto fa soffrire l’amore!
爱呀 爱呀 郎呀 ài ya ài ya láng ya Oh, l’amore! Oh, l’amore! Oh, il mio ragazzo!
患难之交恩爱深 huànnàn zhī jiāo ēn'ài shēn Quanto fa soffrire l’amore!”
人生呀 谁不 繫呀繫青春 rénshēng ya shéi bù xì ya xì qīngchūn Nella vita chi non ama gli anni della gioventù?
小妹妹似线郎似针 xiăo mèimei shì xiàn láng shì zhēn La fanciulla è come la seta, il giovanotto come l’ago. (5)
郎呀 穿在一起不离分 láng ya chuān zài yīqǐ bùlí fēn “Il mio amato! Stare insieme senza mai separarsi.
爱呀 爱呀 郎呀 ài ya ài ya láng ya Oh, l’amore! Oh, l’amore! Oh, il mio ragazzo!
穿在一起不离分 chuān zài yīqǐ bùlí fēn Stare insieme senza mai separarsi “
La canzone si può ascoltare sul sito: https://www.youtube.com/watch?v=IbQEBrN84KI
NOTE
1) Il termine 词 牌 (“cípái”) indica le melodie che servono di base alle composizioni poetiche chiamate 词 (“cí”). Poiché una stessa melodia può costituire il supporto musicale di poesie differenti, il cípái non è di alcuna utilità per individuare una determinata poesia del genere 词 (“cí”).
2) Come si è detto nella nota precedente, il cípái 词 牌 permette di individuare la melodia, ma non il tema di una poesia o di una canzone. Pertanto, i titoli dei cípái qui riportati ed i testi che ad essi possono eventualmente riferirsi non hanno alcun rapporto con il tema delle canzoni cantate nel film.
3) L’ultima strofa della canzone si riferisce alla leggenda di Mèng Jiāng 孟姜女. Ai tempi della dinastia Qín 秦 朝 , il marito di Mèng Jiāng fu reclutato di forza e costretto, con centinaia di migliaia di altri contadini, a lavorare nella costruzione della Grande Muraglia. La moglie, che non aveva più avuto sue notizie, partì alla sua ricerca , all’inizio dell’inverno, per portargli abiti pesanti che lo proteggessero dal freddo. Purtroppo, quando raggiunse la Grande Muraglie, il marito era già morto. Mèng Jiāng pianse così a lungo, che il pezzo della Grande Muraglia sotto cui era stato gettato il corpo del marito crollò e le sue ossa, ritrovate dalla moglie, poterono poi avere una degna sepoltura.
4) L’espressione 知 音 (“zhīyīn”), letteralmente “conoscere il tono” o ”il suono“, è usata dai Cinesi per indicare l”anima gemella”, l’amico intimo, cioè colui che è in grado di conoscere i pensieri e i sentimenti di un altro prima ancora che costui li manifesti. L’espressione trae origine da un’antica storia che ha per protagonisti il suonatore di “qīn” 琴 Bóyá 伯 牙 e il boscaiolo Zhōng Zĭqĭ锺 子 期. Si legge infatti nel Liézī 列 子, al capitolo intitolato “Le domande di Táng” (湯 問 ”táng wén”), paragrafo 12, quanto segue: “Bóyá era un abile suonatore di cetra e Zhōng Zĭqĭ era un ottimo ascoltatore. Quando Bóyá voleva esprimere la passione che si prova scalando un’alta montagna, Zhōng Zĭqĭ esclamava “Oh! Questa musica torreggia come il monte Tài.”. Quando Bóyá voleva descrivere l’acqua che scorre, Zhōng Zĭqĭ esclamava :”Oh! Questa musica mi ricorda i fiumi ed i mari”. Quali che fossero le idee o le sensazioni che Bóyá intendeva rendere mediante la musica, Zhōng Zĭqĭ le riconosceva sempre perfettamente. Una volta che Bóyá stava salendo ( con Zĭqĭ) il pendio settentrionale del monte Tài, fu sorpreso da un temporale e cercò riparo sotto una roccia. Il suo animo era triste e, per consolarsi, si mise a suonare la cetra. Le note riproducevano dapprima il rumore dell’acquazzone, poi il battere della pioggia sulla roccia. Qualunque melodia Bóyá suonasse, Zhōng Zĭqĭ riusciva a coglierne il significato. Allora Bóyá posò la cetra, sospirò e disse:” È davvero straordinario! È davvero straordinario ! Tu riesci a leggere i miei pensieri, a indovinare ciò che io ho in mente. Come posso sfuggire alla mia musica?”.
( 伯牙善鼓琴,锺子期善听。伯牙鼓琴,志在登高山。锺子期曰:“善哉!峨峨兮若泰山!”志在流水。锺子期曰:“善哉!洋洋兮若江河!”伯牙所念,锺子期必得之。伯牙游于泰山之阴,卒逢暴雨,止于岩下;心悲,乃援琴而鼓之。初为霖雨之操,更造崩山之音,曲每奏,锺子期辄穷其趣。伯牙乃舍琴而叹曰:“善哉善哉!子之听夫志,想象犹吾心也。吾于何逃声哉?”
Bó yá shàn gǔ qín, zhōng zi qī shàn tīng. Bó yá gǔ qín, zhì zài dēng gāoshān. Zhōng zi qī yuē:“Shànzāi! É é xī ruò tàishān!” Zhì zài liúshuǐ. Zhōng zi qī yuē:“Shànzāi! Yángyáng xī ruò jiānghé!” Bó yá suǒ niàn, zhōng zi qī bìděi zhī. Bó yá yóu yú tàishān zhī yīn, zú féng bàoyǔ, zhǐ yú yánxià; xīn bēi, nǎi yuán qín ér gǔ zhī. Chū wèi línyǔ zhī cāo, gèng zào bēngshān zhī yīn, qū měi zòu, zhōng zi qī zhé qióng qí qù. Bó yá nǎi shě qín ér tàn yuē:“Shànzāi shànzāi! Zǐ zhī tīng fū zhì, xiǎngxiàng yóu wú xīn yě. Wú yú hé táo shēng zāi?”).
5) L’espressione idiomatica: “la fanciulla è come la seta, il ragazzo è come l’ago” (小妹妹似线郎似针 “xiăo mèimei shì xiàn láng shì zhēn”) indica i ruoli tradizionalmente attribuiti ai due sessi nei loro rapporti: la donna deve essere dolce, morbida e tenera come un tessuto di seta; l’uomo deve essere deciso, forte e determinato come un ago d’acciaio.