Zhāng Àilíng
Passione. Stare attenti!
Capitolo I°
Il tavolino del mahjong (1) era illuminato anche di giorno da una lampada accesa e, quando si mescolavano le tessere del gioco, era tutto un brillare d’anelli ornati di diamanti. Sul tavolino a quattro gambe era distesa una tovaglia bianca, di un bianco intenso, abbagliante. Il netto contrasto tra luci e ombre accentuava i contorni del seno di Jiāzhī . La luce fredda che cadeva dall’alto metteva in rilievo la fronte stretta della giovane donna, l’attaccatura irregolare dei capelli, il bel viso delicato di forma vagamente esagonale. Il volto era appena truccato. Solo le labbra sottili, di squisita fattura, erano dipinte di un rosso luminoso e vivace. I capelli, morbidi e ondulati, le scendevano sulle spalle. Le braccia spuntavano fuori da un “qípáo” (2) di raso screziato, di un color blu elettrico, lungo fino al ginocchio. Il collettino arrotondato di stile occidentale, alto soltanto mezzo pollice, era chiuso da una spilla. La mise era completata da un braccialetto tempestato di brillanti e da un paio di orecchini di zaffiro.
Ai fianchi di Jiāzhī stavano sedute due signore che indossavano mantelline di lana nera, chiuse al collo da catenelle d’oro massiccio avvolte in doppio giro. A Shànghăi, in quel periodo, l’isolamento causato dalla guerra aveva fatto nascere, per così dire, una moda locale. Nella zona occupata l’oro aveva raggiunto prezzi spaventosi. Una catenella d'oro massiccio costava un occhio della testa, ma utilizzarla come abbottonatura di una mantellina, non era considerato pacchiano, anzi, le mogli degli alti funzionari del governo di Wāng (3) si sentivano quasi obbligate a sostituire la normale fibbia con una catenella d’oro. L’ampia e solenne mantellina nera sembrava invece ispirarsi alla moda di Chóngqìng. (4)
La signora Yi, trovandosi a casa sua non indossava la mantellina, ma sedeva impettita come le altre, un po’ matronale a causa delle sue forme abbondanti.
La signora Yi e Mài Jiāzhī si erano conosciute due anni prima a Hong Kong, dove la signora e il marito avevano soggiornato per un po’di tempo, dopo esservi giunti al seguito di Wāng Jīngwèi, quando quest’ultimo aveva lasciato Chóngqìng. L’assassinio di Zéng Zhòngmíng (5), collaboratore di Wāng Jīngwèi, che era stato ucciso a Hanoi, li aveva indotti a condurre una vita piuttosto ritirata, ma la signora Yi non resisteva al desiderio di fare compere. La guerra e l’occupazione avevano impoverito le regioni dell’interno e la signora Yi non poteva accettare l’idea di tornarsene a mani vuote da un paradiso del commercio come era Hong Kong. Per gli acquisti, era però necessario l’aiuto di una persona del posto, dato che anche nei grandi magazzini di Hong Kong c’era l’abitudine di contrattare e la signora Yi, purtroppo, non poteva farlo perché non parlava cantonese. La signora Mài , moglie di un commerciante che si occupava di import-export e che, come fanno gli uomini d’affari, si serviva della consorte per intrattenere un’ampia rete di rapporti sociali, s’era offerta di aiutarla. La signora Yi gliene era stata molto grata.
Dopo il bombardamento di Pearl Harbour (6) e la caduta di Hong Kong (7) gli affari del signor Mài avevano subito un crollo e la moglie aveva cominciato a compiere viaggi di lavoro in proprio per integrare il reddito familiare vendendo calze, orologi, medicinali e profumi a Shànghăì. In queste occasioni, la signora Yi l’ospitava nella propria casa .
“Ieri siamo andate ad assaggiare la cucina del Sichuān, ma la signora Mài non è venuta con noi” stava dicendo la signora Yi a una delle signore colla mantellina nera.
“Oh!”.
“Anche lei, signora Mă, non si è fatta vedere in questi ultimi giorni , non è vero?” osservò l’altra signora.
In mezzo al ticchettio delle tessere che venivano spostate sul tavolo, la signora Mă si limitò a mormorare:”Avevo dei parenti in visita. Ero molto indaffarata”.
La signora Yi disse sorridendo:”Quando si hanno visite, c’è sempre da fare. Mi sembra ovvio...”
Jiāzhī si rese conto che la signora Mă era gelosa di lei, perché da quando era arrivata, aveva attirato su di sé tutta l’attenzione.
“Ieri c’era un ricevimento della signora Liáo. Non si parla che di lei in questi giorni.” riprese a raccontare la signora Yi, rivolgendosi alla signora Mă.” Ho incontrato il piccolo Lĭ e sua moglie e li ho fatti sedere accanto a me. Il piccolo Lĭ mi ha confessato che era la prima volta che si ritrovavano a casa della signora Liáo. Gli ho risposto che era difficile ottenere un invito della signora Liào.
Quanto dovete essere contenti!
Il piccolo Lĭ era seduto in una grande tavolata dove c’era così tanta gente che non era più possibile aggiungere sedie o farsi più stretti, Perciò la signora Liáo s’è seduta dietro di me. Io ho osservato che le tessere del mahjong erano molto carine. La signora Liáo, vedendo che mangiavo tofu, ha detto che mangiar tofu non va più di moda. Le ho risposto che il tofu alla maniera della suocera (8) era molto buono. Ah! Ah! Sono tutti morti dal ridere. Bai Mazi è diventato tutto rosso tanto rideva per il tofu alla maniera della suocera."
Tutte le signore si misero a ridere.
Mentre la signora Yi riferiva ancora alla signora Mă le ultime notizie, il signor Yi entrò nel salone e salutò con un cenno del capo le tre ospiti.
“Avete cominciato presto a giocare, oggi ” osservò e si fermò alle spalle della moglie per guardare le tessere che aveva in mano.
L’intera parete, dall’altro lato del salone, era tappezzata con pesanti tendaggi di lana grezza, decorati a grandi riquadri rossi nei quali erano raffigurate delle felci. Era così che era arredata la casa di Zhōu Fúhăi (9), che tutti cercavano di imitare. La moda di appendere ai muri grandi tendaggi per false finestre si era diffusa recentemente nelle regioni occidentali. A Shànghăi, in tempo di guerra, i tendaggi erano un materiale esotico.
Il signor Yi indossava un completo grigio. Aveva la pelle pallida e delicata. Una leggera calvizie gli si allungava sulla fronte come il gambo appassito di uno strano fiore. Aveva un naso appuntito, un po’da topo, che gli dava un aspetto distinto.
”Di quanti carati è il suo diamante, signora Mă? Tredici? Il diamante che mi ha proposto Pĭn Fēn l’altro giorno arrivava appena a cinque carati. Non brillava davvero come il suo.” disse la signora Yi.
“Tutti dicono che i gioielli importati da Pĭn Fēn sono i migliori” rispose la signora Mă.
La signora Yi disse.:”...È da un po’ di tempo che Pĭn Fēn non ha più cose importate dall’estero. L’ultima volta che sono stata da lui, aveva solo diamanti a luce gialla , che non mi piacciono..... Pĭn Fēn m’ha detto che anche i diamanti gialli e i diamanti rossi ormai sono introvabili.””
....
Il signor Yi intervenne sorridendo” A te piacciono solo i diamanti da dieci carati. Ricordati che non sono leggeri come uova di piccione. Il fatto che il carattere “diamante” contenga in sé anche il radicale “pietra" (10) vorrà pur dire qualcosa. Quando hai sulle dita i tuoi anelli carichi di diamanti non riesci neppur più a spostare le tessere.”
Sul tavolino del mahjiong c’era una vera esposizione di anelli con diamanti, pensò Jiāzhī. Lei sola non possedeva un anello di diamanti.Aveva unicamente un anello di smeraldo, ma sapeva che, se lo avesse portato al dito, tutti avrebbero riso di lei: era troppo piccolo.
La signora Yi disse: “Non comprarli! Dammi retta!” e giocò una tessera a cinque cerchi.
La signora con la mantellina nera che stava seduta di fronte alla signora Mă disse che le dispiaceva molto, ma aveva chiuso la partita.
Tutte cominciarono a contare i punti.
Il signor Yi fece un cenno impercettibile a Jiāzhī. Questa lanciò subito uno sguardo alle due signore con la mantellina nera e notò che, fortunatamente, non s’erano accorte di nulla.
Pagò le sue perdite, poi, improvvisamente, disse:”Mamma mia! Che smemorata! Avevo un impegno alle tre in punto e me ne sono completamente dimenticata. Come posso fare? La prego, signor Yi, prenda il mio posto per un paio di partite.Tornerò subito”.
La signora Yi si voltò verso di lei e le disse: “Niente affatto. Che modo di comportarsi è questo? Dovevi dirlo prima. Non si fa così! Stavo proprio cominciando a vincere”.
Una delle signore con la mantellina nera sospirò: “Potremmo andare dalla signora Liáo. Telefoniamole”.
“Posso accompagnarti” propose la signora Yi a Jiāzhī.
“Il signor Yi può sostituirmi” suggerì quest’ultima dando un’occhiata al suo orologino da polso.”Ho un appuntamento con un broker al caffè e si sta già facendo tardi”.
“Oggi ho da fare. Voi passate giorno e notte a giocare.” replicò il signor Yi.
“Sei veramente molto cattiva, Wāng Jiāzhī!” disse la signora Yi chiamandola per nome e cognome, come si usa fare con i bambini a scuola.”Questa volta dovrei punirti. Ricordati che sei un’ospite, una mia ospite”.”.
“Come un viaggiatore o un passeggero ?” disse la signora Mā ” La signora Mai è venuta a Shanghai come ospite”.
“Lo ha già detto la signora Yi. Ha già preso le tue parti.” osservò l’altra signora con la mantellina nera.
Si misero tutte a ridere ma con una certa cautela perché la signora Yi, sebbene avesse l’età per essere la madre della signora Mài, non era disposta a considerare quest’ultima come una figlia, neppure come una figlia adottiva. L’età della signora Yi era indefinita, ma, come le vecchie signore, amava circondarsi di donne più giovani che le stessero intorno come le stelle circondano la luna.
”Molto bene. Stasera c’è un ricevimento.”rispose Jiāzhī” Se il signor Yi non mi sostituisce, stasera non avrai il tuo ricevimento”.
“Ci soccorra, signor Yi! Abbiamo bisogno del suo aiuto.”
“Siamo soltanto in tre, signor Yi, venga a giocare anche lei”.
.....
“Ho da fare.” rispose, con calma, il signor Yi “Troverete ben qualcun altro”.
“L’avrei giurato che il signor Yi non aveva tempo” disse la signora Mă.
La signora Mă sembrava insinuare qualcosa. Non parlava come se avesse i nervi a fior di pelle?
Jiāzhī si mise a pensare. Quel sorrisetto da persona soddisfatta di sé la innervosiva e anche le parole della signora Mă le fecero poco piacere. In pubblico, lui ci teneva ad apparire freddo, anche se talvolta, quando non c’era nessuno intorno, si dimostrava ben più amabile.
Era difficile da spiegare. Pur essendo una persona ragionevole, a volte rischiava di montarsi la testa per il successo. Ciò era estremamente rischioso. Quel giorno di nuovo non aveva avuto successo.Di nuovo le cose andavano per le lunghe e la signora Yi rischiava di accorgersi dei suoi maneggi.
Mentre lei stava ancora mercanteggiando con la signora Yi, lui si era già allontanato.
Allora mise bruscamente termine alla conversazione e tornò nella sua stanza. Non si cambiò neppure d’abito. Indossò in fretta qualcosa da mettere sopra. La cameriera le disse che la macchina era già in attesa dinanzi alla porta.
Salì subito sulla macchina in attesa. Ordinò all’autista di portarla al caffè. Scese dalla macchina e rimandò via l’autista.
NOTE
1) Il “mahjong” ( dal cinese 麻将 “májiàng” o 麻雀 “máquè”) è un gioco di combinazioni (coppie, tris e scale), che presenta alcune analogie con giochi di carte occidentali, come ramino o scala quaranta. Scopo del gioco è, per ogni giocatore, creare combinazioni con tutte le proprie tessere: il primo che ci riesce vince.
2) Il “qipao” 旗袍 è un abito lungo femminile di origine manciù. Esso è conosciuto soprattutto nella sua forma modernizzata, diffusasi a Shánghăi nei primi decenni del XX° secolo. Si tratta di un abito generalmente molto aderente, abbottonato con alamari e bottoni che scendono in diagonale dal collo sino all’ascella, caratterizzato da un colletto alto e da un profondo spacco laterale all’altezza delle gambe.Le maniche possono essere indifferentemente lunghe o corte.
3) Wāng Jīngwèi 汪精卫 (1889-1944) guidò, a partire dal 1937, un governo collaborazionista con sede in Nanchino.
4) Chóngqíng 重庆, nella Cina centro-meridionale, fu dal 1937 al 1946 la capitale provvisoria del governo nazionalista cinese, che aveva dovuto evacuare Pechino e le altre zone occupate dai Giapponesi.
5) Zéng Zhòngmíng fu ucciso il 20 marzo 1939 ad Hanoi in un attentato diretto contro Wāng Jīngwèi, che era allora in visita in quella città.
6) Il porto di Pearl Harbour fu bombardato daill’aviazione giapponese il 7 dicembre 1941.
7) La colonia inglese di Hong Kong fu occupata dalle truppe giapponesi l’8 dicembre 1941.
8) Il « tofu alla maniera della suocera » ( 麻婆豆腐 “mápó dòufu “) è un piatto del Sìchuān, molto speziato, che sarebbe stato inventato da una vecchia con il viso butterato dal vaiolo ( 麻子 “mázĭ”).
9) Zhōu Fúhăi 周佛海 (1897-1948) era il vicepresidente del Consiglio dei ministri nel governo di Wāng Jīngwèi.
10) La parola 鑽石 ”zuànshí” (“diamante”) contiene in sé il carattere 石 ”shí”, cioè “pietra”